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Albano: viabilità via dei Cappuccini, manutenzione parcheggi e spazzatura nei giardini, cosa è cambiato dal 1 febbraio

Albano: viabilità via dei Cappuccini, manutenzione parcheggi e spazzatura nei giardini, cosa è cambiato dal 1 febbraio
Aprile 03
18:28 2023

Albano – Cosa è cambiato dal 1 febbraio data del primo articolo (vedi link in fondo alla pagina): ancora chiusa al traffico via dei Cappuccini: pesanti ripercussioni sulla viabilità. Problema manutenzione parcheggi e spazzatura nei giardini.  

Chiusa da giorni la viabilità di via dei Cappuccini con l’obbligo per ogni mezzo di percorrere via Miralago con conseguente ‘affaticamento’ del traffico in entrata verso la cittadina soprattutto nelle ore di punta. L’obbligo, infatti condiziona i molti mezzi che si avvarrebbero, invece, di tutte e due le strade soprattutto in orario di entrata/uscita delle scuole insistendo, nella parte alta dell’abitato, almeno tre importanti edifici con scuole di vario ordine e grado. In concomitanza con altri cantieri stradali sparsi sul territorio, ognuno provvisto di suo specifico semaforo regola traffico, la somma di minuti per percorrere pochi chilometri diventa assurda: a volte per distanze di 8-10 chilometri non basta il tempo che si impiegherebbe per raggiungere arterie come la via Appia o la Tuscolana in direzione della Capitale.

APRILE – La strada è ancora chiusa, sembra manchino all’appello, per lo svolgimento dei lavori, circa 20mila euro, non una grossa somma per uno dei Comuni più estesi dei Castelli Romani. Intanto è diventato inagibile anche l’anello circumlacuale, sotto la strada chiusa, una volta meta di sportivi e di passeggiate familiari. I Comuni che insistono sul cratere, il Parco, non gestiscono le scarpate del lago, non hanno fondi e capacità tecnica? Non è dato saperlo, interdetto e basta, un altro pezzo di territorio pubblico perso.

Peggiorano la situazione: inspiegabili transenne poste in momenti diversi nelle vie del centro storico albanense e la condizione di alcuni parcheggi, uno per tutti, quello dietro la scuola Collodi. Un campo riadattato a parcheggio, pieno di buche nelle quali entra anche una intera vettura (sanabili chiudendo a settori detto spazio e riempiendole di nuovo materiale utile a sopportare i numerosi necessari passaggi); non c’è altro parcheggio nelle vicinanze se non posti ‘arrangiati’ o a pagamento; la zona teoricamente potrebbe/dovrebbe sostenere la sosta media e lunga di vetture che così attraverserebbero in minor numero il centro storico o il convulso traffico del corso principale. Le stesse buche nel parcheggio diventano, dopo intense piogge, veri e propri stagni, visti anche ghiacciati nei giorni scorsi in cui la temperatura è scesa fino allo zero. Solo riempiendo le buche si eviterebbero acqua e ghiaccio, senza farsi prendere dal panico e senza dover chiudere tutta l’area, già martirizzata dal traffico scolastico – incolpevole, ma pesante lo stesso per la mole di auto, pulmini e per la necessità di fare attenzione ancor più che in altre situazioni, all’attraversamento pedoni per la presenza di bambini. Quindi, soluzioni fin qui adottate: o aree e strade in pessime condizioni per motivi di reiterata incuria e climatici, chiuse per ‘garantire la sicurezza’ o situazioni lasciate alla pazienza, immensa, dei cittadini, guidatori o pedoni.

APRILE – Non si tratta solo di un parcheggio indegno, dove le auto restano impantanate nelle buche, e vengono a contatto con le enormi brecce del fondo. È anche utilizzato dalla cittadinanza incivile per: gettare l’immondizia che alcuni non differenziano chissà perché; gettate le risulte del taglio erba e fronde di giardini privati; per stoccare vetri e specchi pericolosissimi (nell’area passano molti bambini, c’è la scuola primaria, e insiste una colonia di gatti). Qui l’amministrazione comunale non c’entra se non per il mancato controllo, certo che è difficile tenere testa a chi non rispetta alcuna regola.

Anche la convivenza con i giardini prospicienti il Museo Civico, ed oltre: nelle aiuole che affacciano verso il corso principale della cittadina, staziona una discreta mole di rifiuti abbandonati d’ogni genere, anche plastiche di taglia medio grande. 

APRILE – Il servizio di raccolta rifiuti ha provveduto ad una bonifica dell’area, nelle aiuole fioriscono violette bianche  e viola bellissime, tipiche della primavera. L’inciviltà dei cittadini che gettano rifiuti è proverbiale in quest’area: non ci sono moltissimi cestini ma con un po’ d’attenzione non si dovrebbero più vedere rifiuti a terra.

Last but non least: la sistemazione del centrale Largo Murialdo. Avrà un senso averlo reso meno interessante rispetto ai reiterati passaggi di vetture in ogni direzione che prima lo attraversavano, ma per i residenti non esiste più né parcheggio né un angolo di carico/scarico. Persone anziane con problemi di deambulazione hanno dovuto rinunciare a farsi consegnare la spesa: si sono visti rifiutare la richiesta vista l’impossibilità di sosta breve per i mezzi di consegna. La domanda sorge spontanea (come diceva qualcuno): è previsto il posto per l’eventuale stazionamento di un mezzo di soccorso??? Si aspettano le soluzioni di questi ed altri problemi pratici della cittadinanza: viabilità quotidiana, manutenzione, raccolta rifiuti ordinaria e straordinaria.

APRILEÈ stata prevista un’area per stazionamento mezzo di soccorso o eventuale carico/scarico ma…è sempre occupata da cittadini incivili. L’area dovrebbe essere sempre libera per ogni evenienza, poiché sebbene quello di Largo Murialdo sia uno dei rioni più antichi di Albano, resta densamente abitato. Nulla si può fare per recuperare più spazio auto o lasciare un posto occasionale per caricare scaricare pesi per i privati che anche solo per avere la consegna di un divano o di una lavatrice dovrebbero fare l’occupazione di suolo pubblico (?) Inutile chiedere ai supermercati di avere spesa e bevande a casa: la piazzetta non ha più spiragli, l’unico eventuale ‘posto utile’ è occupato da una seduta/fioriera sovradimensionata per gli spazi. Non si è tenuto conto di alcuna esigenza delle persone anziane. Le poche attività commerciali vengono ‘dimenticate’ dietro la spina delle auto. Si è sentita l’esigenza di creare una piazza accanto alla piazza vera, ma nessuno ne sentiva l’esigenza, sarebbe bastato uno spazio più qualificante davanti le attività, e i portoni di accesso alle abitazioni; anche se quando si è tentato di circoscrivere questo spazio con paletti e fioriere sia gli uni che le altre sono stati divelti e danneggiati. Vero che l’amministrazione qualche volta ci mette del suo nella progettazione ma alcuni cittadini non conoscono le buone regole del vivere insieme infischiandosene dei soldi spesi per la collettività.

Nelle immagini, in apertura e seguenti: buche nel parcheggio retrostante la scuola Collodi (disastroso ma necessario), grandi quanto un’auto e profonde; rifiuti a vista, molti altri sono stivati sotto la vegetazione di rovi 

https://www.controluce.it/notizie/albano-ancora-chiusa-al-traffico-via-dei-cappuccini-pesanti-ripercussioni-sulla-viabilita-problema-manutenzione-parcheggi-e-spazzatura-nei-giardini/

 

 

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