Albano, il Sindaco Nicola Marini interviene al centenario di Legautonomie
Ieri, martedì 8 novembre, presso la Sala Tevere della Regione Lazio, l’associazione “Legautonomie” ha celebrato il centenario dalla sua fondazione. A fare gli onori di casa è stato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. A seguire sono intervenuti Oscar Gaspari, storico e autore del volume “La Lega delle Autonomie 1916 – 2016. Cento anni di storia del riformismo per il governo locale”, il Presidente di Legautonomie Lazio Bruno Manzi, il Presidente Emerito della Camera dei Deputati Luciano Violante, il Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Regione Lazio Fabio Bellini, l’Assessore Regionale alle Politiche del Bilancio Alessandra Sartore, l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Enti Locali e Politiche Abitative Fabio Refrigeri e il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Prima della conclusione dei lavori, affidata al Presidente nazionale di Legautonomie e Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, è intervenuto il Sindaco di Albano Laziale e Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio (C.A.L.), Nicola Marini che ha sottolineato: «E’ stato un piacere e un onore partecipare e portare il mio contributo. Lo è stato a maggior ragione ricordando in quella sede la memoria di Luigi Sabatini, Sindaco di Albano Laziale dal 1911 al 1919 che ne fu tra i fondatori di Legautonomie, un’associazione che raccoglie comuni, province, regioni, comunità montane e che da sempre è impegnata per la crescita democratica e civile del nostro Paese “attraverso un processo di rinnovamento istituzionale fondato sulla valorizzazione delle amministrazioni locali e regionali”. Il fatto che un nostro stimato e illustre concittadino abbia riconosciuto l’importanza di questa associazione contribuendone alla sua nascita e alla redazione dei principi fondanti è motivo di grande orgoglio per tutti noi. Nel solco di quella visione illuminata, continuiamo con convinzione nell’impegno di portare avanti il proficuo rapporto tra enti locali e tra enti locali e governo regionale e nazionale».
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