Albano, Servizi Sociali: parte il progetto “PubbliCittà”
L’Assessorato alle Politiche Sociali e del Lavoro ha presentato un avviso pubblico all’interno del progetto “PubbliCittà – La spesa che vale l’impresa”. L’iniziativa ha lo scopo di potenziare, attraverso sponsorizzazioni, gli interventi a favore delle famiglie in difficoltà residenti ad Albano Laziale. Il progetto è rivolto a imprenditori e imprese con sede nel territorio comunale o nei territori limitrofi. Gli sponsor aderenti all’iniziativa effettueranno una vera e propria “adozione” scegliendo di “adottare” le famiglie beneficiarie attraverso offerte di natura economica mediante il versamento al Comune di Albano Laziale di un importo in seguito all’emissione, da parte dell’ente, di apposita fattura oppure offerte di natura tecnica diretta oppure tramite la fornitura di beni e servizi relativi alla propria attività di impresa. Gli sponsor, diversamente, potranno anche decidere di “adottare” direttamente il progetto “PubbliCittà – La spesa che vale l’impresa” con idee che possano aiutare l’Amministrazione comunale a portare avanti e diffondere l’iniziativa (creazioni grafiche, stampe, materiale divulgativo, materiale per l’organizzazione di eventi di sensibilizzazione al progetto). Il Consigliere comunale, Gabriele Sepio, ha commentato: «Il progetto fa parte di un percorso altamente innovativo sul piano sociale di cui Albano è uno dei primi esempi in Italia. Lo scopo è quello di superare le barriere sociali e attivare la comunità tutta per far fronte ai sempre crescenti bisogni delle persone più svantaggiate. Con questo progetto anche le imprese sul territorio diventeranno parte attiva nel contrasto alla povertà. C’è necessità – ha aggiunto Sepio – che in un momento di difficoltà economica come questo, la risposta delle istituzioni sappia guardare ai cambiamenti del paese. Per questo il progetto “PubbliCittà” è solo la prima fase di un percorso più ampio che porterà a coniugare sempre di più le politiche del lavoro con le politiche sociali dando la possibilità a chi ha meno di integrarsi nella società e di riconquistare i propri spazi di vita». L’avviso pubblico rimarrà in pubblicazione sino al 30 giugno 2017.
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