ALBANO LAZIALE: PRESENTATO IL LIBRO RACCONTI IN UN AMEN DI NICOLETTA BERLIRI ED ENZO GAIA
Piacevole e divertente l’incontro svoltosi sabato 25 febbraio nel Museo Civico di Albano Laziale, con il Patrocinio dell’Assessorato alle Biblioteche, alla presenza dell’Assessora Alessandra Zeppieri: inserito nel Progetto Tra le righe e oltre, moderato da Lauretta Chiarini è stato presentata l’ultima fatica letteraria scritta a quattro mani da Nicoletta Berliri e Enzo Gaia: di origine romana lei, naturalizzata ariccina, spezzino lui.
Il grazioso volume riscuote simpatia già a prima vista: la copertina curata da Aurora Natale rappresenta gli autori stessi, con le loro caratteristiche delicatamente o ironicamente accennate; due bambini che trovano nel gioco all’aperto, traslato nella scrittura, una loro congeniale strategia per combattere la noia con tanta ironia e velato umorismo, ma anche con un’aderenza al reale che vien fatto volare sulle ali della fantasia.
Racconti in un amen – Abbasso la noia – Ed.Youcanprint è un piccolo libro simile a un tascabile: si può leggere ovunque, come e quando più ci piace: in fila alla posta, in attesa del tram, nel tempo libero… in un amen a sottolineare la velocità con la quale è possibile iniziare e velocemente terminare i brevi racconti dei due scrittori, le cui storie s’alternano tra le pagine, toccando i più disparati pensieri, argomentazioni, immaginazioni, giochi di fantasia…
Si scrive – confermano -, inizialmente per vincere la timidezza, rielaborare emotivamente dubbi, incertezze…, comunicando le proprie esperienze; sia scrivendo che rileggendo, la tensione toccata nel testo si affievolisce, riducendo la problematicità e tutto ciò può essere terapeutico e illuminante anche per chi legge.
Entrambi poeti e narratori, i due autori hanno descritto parte delle esperienze personali che li hanno poi condotti a cercare nella scrittura una valvola di sfogo, un modo di conoscersi, una terapia contro l’ansia, la malinconia, l’insicurezza…
Chi scrive – confermano – impara a non prendersi troppo sul serio, ad aver sempre a portata di mano una scorta d’ironia e rileggendo, trova spunti di riflessione che aiutano a ridimensionare le tematiche esistenziali o personali, offrendo anche al lettore la possibilità di usufruirne.
Intelligente, discreta ed efficace la coordinazione della Chiarini durante l’incontro: le sue domande e osservazioni hanno permesso agli autori di mettere in risalto divertita ironia e velato umorismo, che si ritrova tra le pagine. Ciascuno dei due scrittori ha rintracciato nella fantasia quel velo trasparente attraverso il quale osservare la realtà, acquisendo la consapevolezza che anche grazie alla scrittura, l’amicizia trova terreno fertile.
Simpatico e divertente il momento ludico finale: Se il libro fosse… sarebbe… ricercando attinenze con oggetti, città, cibi, personaggi, film…
Così ecco comparire su uno schermo l’immagine di Instanbul, di una Chimera, di Arlecchino, di un’insalata russa, di un film come La vita è bella… e altri divertenti ipotesi a sottolineare i diversi approcci alla scrittura che il libro offre attraverso voli pindarici, con una vivacità e una leggerezza della lettura, con il coraggio della fantasia che affronta la vita con delicatezza e armonia.
Proprio come quelle dei bambini … gli stessi che sulla copertina del libro giocano su un prato fiorito, tra voli di farfalle nel cielo sereno, tenendo tra le mani uno striscione sul quale è scritto in rosso a caratteri cubitali: ʍ LA NOIA !
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