Albano Laziale: il ricordo delle vittime di mafia
Albano Laziale: sindaci, Forze dell’Ordine, associazioni, cittadini e studenti per il ricordo delle vittime di mafia
Sindaci, amministratori, Forze dell’Ordine, associazioni, cittadini e tanti studenti provenienti da tutto il territorio dei Castelli Romani hanno sfilato, questa mattina a Pavona, in occasione della XXIII Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti di Mafia, organizzata dal Comune di Albano Laziale e dal Presidio Castelli Romani “Natale De Grazia” dell’Associazione “Libera” con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Castel Gandolfo. La commemorazione si è conclusa con la lettura a Villa Contarini, in contemporanea con altre quattromila piazze in tutta Italia, Europa e America Latina, dei nomi di coloro che hanno perso la vita per mano della criminalità organizzata. Dell’iniziativa ha parlato l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Alessandra Zeppieri, promotrice dell’evento: «Le istituzioni scolastiche sono state le protagoniste della mattinata. Ringrazio tutte le scuole che hanno partecipato e che hanno creduto insieme a noi e al Presidio dei Castelli Romani di Libera nel potere dell’educazione. Nella nostra lotta contro la mafia abbiamo deciso di imbracciare l’arma più potente: quella dell’istruzione e della costruzione di una cultura della legalità e dell’impegno. Dovere nostro, come istituzioni, è quello di guidare questo percorso fatto di verità, di libertà, di giustizia, di dignità, di memoria, di ricordo, di consapevolezza, di appartenenza, di bellezza». Alle parole dell’Assessore Zeppieri hanno fatto seguito quelle del Sindaco Nicola Marini: «Una mattinata carica di significato con una forte partecipazione. Una vera e propria occasione di testimonianza e solidarietà nei confronti di coloro che hanno perso la vita per mano della criminalità organizzata e delle loro famiglie. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa manifestazione, in particolare le scuole del territorio, le Forze dell’Ordine, la Polizia Locale e la Protezione Civile».
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