Albano, la Conferenza dei Sindaci chiede chiarezza sulla discarica di Roncigliano
in cui si evidenziano gravi rilievi ed inottemperanze da parte della Pontina Ambiente, società che gestisce la discarica, rispetto alle prescrizioni previste nell’allegato tecnico alla determinazione della Regione Lazio n. 3695 del 13 agosto 2009.
La relazione di Arpa Lazio, basata su tre sopralluoghi effettuati a Roncigliano il 13, 18 e 26 marzo, è stata acquisita agli atti del Comune di Albano Laziale grazie al Movimento No-Inc che ne è venuto in possesso. L’intera Conferenza dei Sindaci ha rimarcato il forte disappunto per il fatto di essere venuti a conoscenza di questa nota soltanto dopo sei mesi dalla sua emissione, tra l’altro tramite canali non ufficiali, oltre che una viva preoccupazione sulle problematiche evidenziate, legittimata dal fatto che il tutto avviene sul territorio del Comune di Albano Laziale senza che lo stesso Comune ne sia stato informato.
La Conferenza dei Sindaci, preso atto della gravissima situazione ambientale riportata nella relazione di Arpa Lazio e preso atto che il Comune di Albano Laziale ha immediatamente attivato una comunicazione ufficiale con Regione Lazio e Arpa al fine di chiarire il merito di quanto avvenuto e le motivazioni delle mancate informazioni, ha deciso di:
1. Chiedere alla Regione una spiegazione ufficiale dell’accaduto, ma soprattutto una tempestiva e aggiornata informativa dello stato di salute della discarica, comprendente anche l’esito delle analisi annunciate nella relazione Arpa; le azioni intraprese in questi mesi dalla Regione, organo autorizzativo della discarica, a seguito della relazione Arpa.
2. Richiedere un incontro urgente con l’Assessore Civita al fine di valutare ogni soluzione compresa la eventuale chiusura della discarica o in alternativa il conferimento dei rifiuti di tutti i Comuni del Bacino in altro sito.
3. Inoltrare tutta la documentazione alla Asl RMH affinché possa a sua volta esprimere un parere scientifico a proposito dell’eventuale impatto sulla salute dei cittadini.
4. Inoltrare tutta la documentazione alla Magistratura, comprensiva della cronologia degli eventi.
5. Richiedere ufficialmente alla Regione Lazio tutti gli atti relativi a questa vicenda.
La Conferenza dei Sindaci si augura che gli Enti competenti possano prontamente rispondere a quanto richiesto vista la grave situazione evidenziata
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