Albano, I lavoratori Albafor dicono “si” al piano di risanamento proposto della società
“Ringrazio i lavoratori che hanno compreso la necessità di avviare questo percorso nell’interesse comune di salvaguardare allo stesso tempo il livello occupazionale e l’offerta formativa – dichiara il Sindaco Nicola Marini -. Oltre alla sensibilità dimostrata, va sottolineato con forza il fatto che questo permetterà di conservare tutti i posti di lavoro. Esattamente quindi in linea con quanto la nostra Amministrazione ha sempre sostenuto, e che ha già applicato nel risolvere la drammatica situazione finanziaria della Albalonga, anch’essa società partecipata interamente dal Comune, rispettando quei principi e quei valori di attenzione alle persone e al lavoro che svolgono propri del centrosinistra.”
Per garantire l’equilibrio economico e finanziario era necessario ridurre il costo del lavoro. Grazie ai “si” espressi con il referendum che ha dato il via libera alla “solidarietà”, verranno risparmiati più di 1 milione di euro di costo del personale, che si aggiungono ai forti risparmi già messi in pratica da tempo sulle spese gestionali generali e sugli affitti.
Ovviamente, verranno messe in atto tutte le procedure per attivare gli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa, in modo da attenuare l’impatto economico sui lavoratori che sarà intorno al 10% medio, mentre per gli esuberi arriverà al 60% .
Conclude Marini: “Questa azione si colloca all’interno di un più generale riassetto societario che consentirà di ristabilire e garantire anche per il futuro condizioni di equilibrio finanziario. Naturalmente qualora la società aumenti le proprie capacità di fatturato il contratto di solidarietà potrà essere adeguato in qualsiasi momento.”
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