Albano e il Problema ambientale
mette a disposizione Albano come sede di un termovalorizzatore. Inoltre Mattei e la sua giunta non fanno partire una seria raccolta differenziata sul territorio nonostante comitati cittadini si siano messi a disposizione dell’amministrazione comunale.
Dimentica di inviare per 2 anni nei tempi e nei termini previsti dai Bandi Provinciali le richieste di contributo per la raccolta differenziata.
Si rende responsabile di esporre il comune di Albano ad una multa per la mancata realizzazione della raccolta differenziata che graverà sulle tasche dei cittadini.
Ricordiamo che il nostro gruppo, su questi argomenti, si è sempre distinto e si è espresso in modo contrario alla soluzione del termovalorizzatore su questo territorio.
I recenti avvenimenti ci hanno, inoltre, portato a riflettere sulle decisioni che la Regione Lazio ha assunto relativamente al piano dei rifiuti e, in particolar modo, allarealizzazione del termovalorizzatore di Albano Laziale.
Ricordiamo il chiaro studio epidemiologico effettuato dalla Asl Rm H nonchè il parere negativo dato sulle eccessive necessità idriche rispetto al territorio; dell’aumento della mortalità; della mobilità sempre più incancrenita; del traffico vera piaga sociale e ambientale di Albano mai risolto e anzi aggravato da questa amministrazione.
Albano ha bisogno di confrontarsi con una realtà politica attiva, presente sul territorio e in grado di dare spiegazioni ancorchè informazioni.
Le fonti di stampa sono concentrate ad evidenziare i danni – quindi le conseguenze – di gestioni politiche miopi e farraginose.
Politiche miopi e farraginose che in modo particolare in questi ultimi 10 anni hanno portato la nostra cittadina ad essere sull’orlo del collasso ambientale.
Ci rendiamo conto che è ormai prassi diffusa il gioco delle tre carte, di chi c’è ma sta zitto, o non vede, o non sente, non ricorda le responsabilità passate. Ne abbiamo esempi a non finire.
Al contrario la nostra attività politica è orientata tutta, e da sempre, all’assunzione diretta delle proprie responsabilità.
Stesso comportamento che il nostro partito con grande senso di responsabilità ha voluto tenere con il caso del Termovalorizzatore di Albano.
Differentemente dai comportamenti ambigui e doppiogiochisti tenuti dal Sindaco e dalla Maggioranza.
Albano Ha bisogno di UN SINDACO che la rappresenti.
Che abbia il coraggio di portare avanti battaglie nell’interesse dei cittadini e che non svenda il territorio al primo offerente.
La politica ambientale di Albano deve tornare ad essere discussa sul territorio e non in altre sedi. Di questo principio non è stata Garante questa amministrazione e questo Sindaco che da 10 anni governano Albano e che lasciano questo paese peggio di come l’hanno trovato.
Occorre un’azione forte che passi attraverso la riflessione e l’attenzione sociale al concetto di salute, di qualità della vita. Che questa impostazione passi poi dal piano ambientale e, quindi, da quello dei rifiuti, è solo – e semplicemente – dovuto alla coerenza di chi – istituzione regionale, provinciale e comunale – si mette dalla parte della cittadinanza, l’ascolta, ne promuove le problematiche e ne da, o cerca di darne, risposte attualizzabili.
Il Segretario dell’Unione comunale Alessio Colini
Il Capogruppo PD in Consiglio Comunale Nicola Marini
I Segretari Dei Circoli di Albano, Pavona e Cecchina Federica Nobilio, Pino Rossi, Sara Montoni
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