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Albano – Una parte del centro storico aspetta da anni una riqualificazione, nel frattempo automobilisti incivili ne approfittano per non rispettare la segnaletica stradale mettendo a rischio la sicurezza di altre auto e pedoni.

Il centro di Albano Laziale, una parte di questo, data la discreta estensione di strade e piazze antiche degne di nota della cittadina, più precisamente la zona di Piazza Pia, Largo Murialdo e via omonima, attendono da anni una riqualificazione che restituirebbe alla cittadinanza parte di quel tesoro di storia, arte e architettura che questi luoghi rappresentano nella storia albanense. Le poche opere di risistemazione delle strade del centro, ancora molto vivo e frequentato, con fioriere/dissuasori in ferro e piante (poi finite purtroppo nell’abbandono e per la verità vandalizzate da automobilisti prepotenti), sembrano autorizzare gli automobilisti stessi a comportarsi come si stesse attraversando una terra di nessuno. Molti, infischiandosene dei divieti d’accesso fissi, o a giorni, su Largo Murialdo-Piazza Pia, (il giovedì il senso di accesso cambia di segno per necessità legate al mercato settimanale), percorrono continuamente i sensi vietati per attraversare largo Murialdo e disporre delle vie dell’antico tridente come meglio credono, rischiando incidenti con le auto che circolano nel senso autorizzato, rischiando di investire i pedoni che malauguratamente credono ancora di abitare un quartiere civile. Segnalando agli ‘automobilisti’ l’infrazione si ricevono in risposta solo valanghe d’insulti. In questa zona di Albano spesso viene anche deviato il traffico per manifestazioni che si svolgono sul corso principale rendendo la vita di chi abita in questo quartiere infernale per densità di circolazione, infrazioni continue alla viabilità e tamponamenti: qui si può trovare l’auto, regolarmente parcheggiata, distrutta per essere stata tamponata nel parcheggio, nel più totale menefreghismo. Gli abitanti lamentano che gli interventi della polizia locale siano solo di tipo sanzionatorio, per qualche giorno l’anno, mentre poi la situazione torna ad essere la stessa: poco spazio, troppe auto, molta inciviltà. Le auto in qualche modo andrebbero ‘obbligate’ a percorrere le strade nel solo senso di marcia consentito e per questo si richiederebbe la presenza d’un vigile più volte a settimana, non tanto e non solo per multare, ma perché la presenza dissuada dalle pericolose continue infrazioni. I numeri degli agenti di polizia locale, non è storia nuova, sono sempre sottodimensionati rispetto alle esigenze cittadine, allora magari potrebbe tornare utile una soluzione tecnologica: delle telecamere poste agli angoli di largo Murialdo che potrebbero documentare, e multare a ragione stavolta, chi circola contromano al senso di marcia. Gioverebbe, inoltre, pensare ad un vero parcheggio che possa decongestionare ancora di più il centro storico. Non un parcheggio gestito come quello (segnalato come tale) dietro la scuola Collodi o l’altro, di sotto alla vecchia piazza del mercato: che per il fatto di essere pubblici la sera sono quasi completamente al buio e per attraversarli occorre schivare decine di buche formato laghetto, tanto che dovrebbero essere indicati, specialmente quello della Collodi, anche nelle guide escursionistiche per la pratica del canyoning, quando piove, o della speleologia, anche col bel tempo. Questi potranno essere chiamati parcheggi, quando saranno eliminate le buche che li rendono pericolosi per i pedoni e dannosi per le sospensioni delle auto. Una migliore gestione, gratuita, aiuterebbe ancor di più a decongestionare il centro storico, senza temere una flessione dei parcheggi a pagamento che ad Albano sono sempre comunque occupati. Albano, una delle più belle cittadine dei Castelli Romani ma ancora una delle più bistrattate, da qualsiasi amministrazione sia gestita, perchè?… (Serena Grizi)

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