Alba.
Giugno 25
09:07
2013
L’ultimo incubo della notte
si è appena sopito
quando l’alba esplode negli occhi
il consueto chiarore
del sole che sorge.
Il primo, incerto canto del merlo
si rafforza man mano che la natura
risveglia i suoi sensi
sommando al suo altri canti.
La mano sapiente ed invisibile
d’un ignoto maestro
conduce ed orchestra
l’armonia di suoni e colori
che si alternano e si fondono
nello sguardo di chi li ammira.
Trascorso il giorno
giunge il silenzio,
figlio della notte che cancella i colori,
addormenta i cantori
e riaccende nell’animo inquieto
l’usuale turbamento.
E riprende monotono
il trascorrere della vita,
consumata ad attendere quell’alba
che rompa il grigio colore del pensiero.
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