Al via gNe9, il premio di giornalismo ambientale per scuole, giovani e giovanissimi
La novità di quest’anno è che il premio è aperto alla partecipazione di gNe ancora più piccoli, a partire dai 3 anni e quindi per tutta la scuola dell’Infanzia fino alla fine delle superiori e oltre l’università (gli elaborati sono divisi in 4 fasce d’età,dai 3 ai 29 anni). Si può partecipare singolarmente, per gruppi, per classi ed interclassi.
Il tema di quest’anno è “OLTRE”.
Oltre i confini, oltre i luoghi comuni, oltre/dietro le quinte a scoprire cose che non ci dicono, oltre i modi di dire, oltre le mode e i fanatismi, oltre i confini, oltre i consumi, oltre verso l’equilibrio tra consumo e risorse, oltre il presente verso il futuro.
Durante l’anno, anche appuntamenti di approfondimento, col filo conduttore del “CIBO DEL FUTURO”, intendendo per cibo e nutrimento, non solo le filiere dell’alimentazione e argomenti satellite, ma anche energia, vita e cibo per la mente.
QUI per saperne di più sul progetto (http://www.giornalistinellerba.org/il-concorso/)
QUI per capire come funziona il premio (http://www.giornalistinellerba.org/come-funziona/)
QUI per iscriversi e per scaricare la modulistica (http://www.giornalistinellerba.org/iscriviti-a-gne/)
Girellando per il sito giornalistinellerba.org troverete giuria, partner delle passate edizioni, rassegna stampa, gli elaborati inviati negli anni scorsi, e tanto altro. In allegato il regolamento della 9° edizione.
Il progetto Giornalisti Nell’Erba per il 2014-2015 al momento è “finanziato” dal lavoro degli operatori de Il Refuso e da contributi del Consiglio Nazionale dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa. Non basta, davvero non basta. Speriamo che si aggiungano tanti amici, perché altrimenti non arriveremo in fondo. Se volete dare una mano, il vostro aiuto, anche pochi spiccioli, persino un euro, sarà molto molto apprezzato. Qui informazioni e donazioni.
RETE DOCENTI e proposta al governo
La Rete Docenti gNe fa una proposta sul riconoscimento della Cultura Ambientale nelle scuole. Consultazione dei docenti italiani, consegna al governo.
A seguito del 1° Meeting Docenti gNe che si è svolto a Bovino (Fg) tra il 17 e il 19 ottobre scorso, la rete dei docenti di ogni ordine e grado di scuola e di tutte le parti d’Italia, che da tempo lavora sull’educazione e l’informazione ambientale anche grazie al progetto Giornalisti Nell’Erba, ha ritenuto necessario mettersi al lavoro per la stesura di un documento di proposta “dal basso”, da parte di chi “fa” l’educazione ambientale e dopo la mette su carta, per convincere il governo innanzitutto a riconoscere la Cultura Ambientale come elemento educativo-didattico-formativo di primaria importanza nella Scuola (nel testo labuonascuola non se ne fa cenno) fornendo suggerimenti concreti e strategie attuabili immediatamente, anche nel rispetto degli accordi e delle carte internazionali e globali sul tema. La proposta, in questo momento in fase di stesura, sarà prima di tutto comunicata ai docenti tramite le scuole nella rete gNe (10.000 circa in mailing list) per ottenere ulteriori suggerimenti e valutazioni, per poi essere consegnata al governo dal primo portavoce dei docenti gNe, il dirigente scolastico Gaetano De Masi, dell’Istituto comprensivo di Bovino-Panni-Castelluccio dei Sauri.
Articolo di Paola Bolaffio su giornalistinellerba.it (ottobre 2014) http://bit.ly/1tBla7t
Ambiente? Non una parola. Semplicemente non se ne parla. Nelle 136 pagine del rapportolabuonascuola, il progetto del governo sul quale è in corso la consultazione via web, la parola ambiente non compare neppure una volta. Educazione ambientale, allora? No, nessun report alla ricerca. Sostenibilità? Si, ecco, c’è, ma è la “sostenibilità delle attività nel tempo extracurricolare attraverso l’affitto degli spazi a realtà esterne”. Ed Ecologia? Niente, nessun risultato. Hanno dimenticato di nominare l’Ambiente.
“Assenza di Ambiente”, è il titolo dell’intervento di Agata Maddoli, docente alla scuola primaria Giuliotti di Greve in Chianti. Maddoli è una dei 35 insegnanti italiani di ogni ordine e grado che per primi, in ordine di prenotazione, hanno aderito al Meeting Docenti Giornalisti Nell’Erba. A Bovino, uno dei borghi ufficialmente (e realmente) più belli d’Italia, in provincia di Foggia, dal 17 al 19 ottobre, sono arrivati dalla Calabria come dal Trentino, dalla Sardegna come dal Lazio, i docenti della rete dei gNe per parlare di didattica e formazione, per seguire workshop di giornalismo ambientale, sull’energia, sulla Media Education, per incontrarsi e scambiare esperienze, per visitare il paradiso naturale e sostenibile dell’area dei Monti Dauni, ma soprattutto per formulare insieme una prima bozza di proposta per l’educazione ambientale nelle scuole da sottoporre prima all’intera rete (10mila scuole) e poi al governo.
“All’appello dei punti fondamentali della buona scuola manca proprio l’ambiente”, continua Maddoli. “Dobbiamo preparare i ragazzi al futuro, in modo lucido e reale, pianificando l’azione educativa guardando in avanti di almeno un ventennio”, dice in attacco al suo intervento Vincenzo Desiderio, professore di filosofia e religione all’istituto superiore Piazza Resistenza di Monterotondo (Roma). Chi progetta la scuola deve andare “oltre il presente”, e non solo sui temi presi in esame da Daniel Pennac qualche giorno fa. C’è una scuola che lo sa; c’è già, nel nostro Paese, quella buonascuola che prepara per il futuro reale, il futuro fatto di cittadini consapevoli, di azioni sostenibili, di risorse naturali tutelate, di cura del pianeta, di scienza e tecnologia per l’ambiente, di interventi concreti e immediati per un futuro che è già arrivato, quello delle emergenze, del climate change, della fame, della siccità, della sete.
L’educazione ambientale, grande assente del documento di Renzi e Giannini, striscia tra una materia e l’altra negli obiettivi inseriti nelle Indicazioni Nazionali, ma non ha dignità autonoma, non ha riconoscimento di Educazione o Disciplina, non ha chiari step da raggiungere. Al meeting di Bovino si inseguono le tracce sporadiche inserite qua e là tra le competenze di base in scienze e tecnologia, si esaminano – e si bocciano tutti – i disegni di legge presentati finora per l’introduzione dell’educazione ambientale nelle scuole, perché impraticabili o perché inconsistenti o perché campati per aria o perché urlati al solo scopo di avere un titolo sui giornali o per tutte queste ragioni insieme. Si fa uno screening dei progetti per le scuole proposti dagli enti locali in modo organico (dove ci sono, come a Bolzano Trento, Venezia, in questi giorni anche il Parco Castelli Romani, con progetti più naturalistici).
Uno dopo l’altro, parlano tutti. “La buona scuola è oltre il muro, si impara meglio ciò che si vive”, è il titolo di Annalisa Persichetti, docente al liceo Alessi di Perugia.
“Giornalisti Nell’Erba è nel nostro Pof da anni. L’ambiente deve entrare nella Costituzione delle scuole”, dice Gaetano De Masi, magico e infaticabile organizzatore, nominato, nel corso del meeting, primo Preside dei Docenti gNe. E Barbara Forti, della Primaria Don Milani di Monte Porzio Catone fa eco: “In mancanza di un’esplicita programmazione curricolare di educazione ambientale nella scuola italiana, il progetto gNe costituisce l’unico punto di riferimento formalizzato sulle tematiche ambientali, utile contenitore di progettualità anche per i bambini BES (con bisogni educativi speciali)”.
“Se non agiamo in fretta, in Calabria la storia non sarà a lieto fine, arriveranno draghi e trivelle, ruggiranno lungo le nostre spiagge… e sarà tardi”, dice Emilio Vincenzo Paino, docente di italiano e storia e geografia all’Aroldo e Vincenzo Tieri di Corigliano. “Quanto è difficile educare all’ambiente in una scuola di Taranto, educare ad una cittadinanza attiva, ad un territorio risanato, in una comunità in cui si scontrano fortemente lavoro e salute”. Già, eppure anche lei, Maria Teresa D’Amato, che insegna matematica, inglese e tecnologia alla primaria Geme
lli di Leporano, in provincia di Taranto, è a Bovino a scrivere la proposta per l’educazione ambientale, una proposta che viene da chi, come i docenti gNe, la buonascuola che parla d’ambiente già la fa.
info@giornalistinellerba.org
GIORNALISTI NELLÕERBA
REGOLAMENTO DELLA IX EDIZIONE
ART. 1
Il Premio di giornalismo ambientale GIORNALISTI NELL’ERBA è un concorso annuale riservato
a giovani e giovanissimi. La nona edizione in corso si apre inoltre ai piu piccoli. Le fasce d’età in
cui è suddiviso sono 4; dai 3 ai 10 anni; dagli 11 ai 15; dai 16 ai 20; dai 21 ai 29. Realizzato e promosso,
come tutto il progetto Giornalisti Nell’Erba, dall’associazione Il Refuso, il Premio riguarda
articoli, servizi, reportage ed altre forme di comunicazione che raccontino e promuovano la tutela
dell’ambiente ed in particolare il tema dell’edizione in corso.
ART. 2
L’ARGOMENTO
L’argomento della nona edizione è il terzo di una trilogia che è stata filo conduttore negli ultimi
anni.
Le priorità e agli obiettivi scandagliati nella settima edizione
(“menopermenofapiu” ossia l’urgenza di scegliere
un’evoluzione che tenga conto del limite delle
risorse) sono il bagaglio che hanno portato con sé gli
“Equipaggi per il Cambiamento” (tema dell’ottava edizione).
Ora il viaggio prosegue OLTRE.
ART. 3
Chi può partecipare.
Possono partecipare tutti i giovani dai 3 fino ai 29 anni, italiani e stranieri. Si può partecipare
singolarmente, in gruppi, per classi.
Si può partecipare alla sezione nazionale (in lingua italiana) o alla sezione internazionale (in lingua
inglese, francese, spagnola, tedesca).
Ogni elaborato deve essere corredato di anagrafica e recapito dell’autore o degli autori, oltre
che dell’autorizzazione alla partecipazione al concorso da parte di chi esercita la patria potestà
e della liberatoria per l’uso, la pubblicazione, la cessione a titolo gratuito dell’elaborato,
nonché liberatoria alla ripresa audio, video e fotografica degli autori e al trattamento dei dati
personali ai sensi della legge 196/03 di tutti i partecipanti.
L’adesione è vincolata ad una iscrizione da effettuarsi entro il termine del 15 diembre 2014 e
prevede il versamento di una piccola quota di contributo alle spese di realizzazione del progetto
di 10€ a partecipante (20€ per gruppo fino a 5 persone; 40 euro per la classe o gruppi superiori
a 5 persone). L’iscrizione e il versamento possono essere fatti direttamente sul sito web
www.giornalistinellerba.org tramite form apposito e pagamento paypal, oppure tramite trasmissione
fax con tutti i dati richiesti (scheda di iscrizione scaricabile in pdf dal sito www.giornalistinellerba.
org da compilare in OGNI sua parte) e in allegato copia del bollettino postale (C/C
postale intestato a Il Refuso : 000098181225) oppure fax e copia bonifico bancario (su conto intestato
a Il Refuso presso Banca di Credito Cooperativo del Tuscolo causale contributo progetto
Giornalisti Nell’Erba 7 – IBAN: IT91S0877739230000000022001 ): in questi ultimi due casi il num-
9
mero di iscrizione verrà inviato tramite e-mail all’indirizzo fornito.
Le spese di spedizione e di trasferta per la Giornata Nazionale dei gNe e Premiazione di fine
maggio sono a carico dei partecipanti.
ART. 4
Come partecipare: 4 FASCE D’ETA’ e relative SEZIONI.
1° FASCIA: dai 3 ai 10 anni (dalla scuola dell’Infanzia alla V primaria compresa)
A – Sezione elaborati di scrittura giornalistica (articoli, interviste, reportage, inchieste)
B – Sezione elaborati multimediali giornalistici (interviste in video, radiofoniche ossia audio,
inchieste, reportage, pezzi … fotoreportage)
C – Sezione giornali e telegiornali completi
D – Sezione “creativa”: arti visive e multimediali (dipinti, disegni, vignette, video, spot etc.. – NO
POESIE).
E – Sezione WEB – creazione di un sito sulle tematiche inerenti al concorso e al giornalismo ambientale
– E’ richiesta una parte riassuntiva (abstract) anche parziale dei contenuti in lingua inglese.
2° FASCIA: dai 11 ai 15 anni (dal I anno medie al II anno secondaria secondo grado compreso)
A – Sezione elaborati di scrittura giornalistica (articoli, interviste, reportage, inchieste)
B – Sezione elaborati multimediali giornalistici (interviste in video, radiofoniche ossia audio,
inchieste, reportage, pezzi … fotoreportage)
C – Sezione giornali e telegiornali completi
D – Sezione “creativa”: arti visive e multimediali (dipinti, disegni, vignette, video, spot etc.. – NO
POESIE).
E – Sezione WEB – creazione di un sito sulle tematiche inerenti al concorso e al giornalismo ambientale
– E’ richiesta una parte riassuntiva (abstract) anche parziale dei contenuti in lingua inglese.
3° FASCIA: dai 16 ai 21 anni (dal II anno di secondaria di secondo grado fino alla vigilia del
compimento del 21° anno di età)
A – Sezione elaborati di scrittura giornalistica (articoli, interviste, reportage, inchieste)
B – Sezione elaborati multimediali giornalistici (interviste in video, radiofoniche ossia audio,
inchieste, reportage, pezzi … fotoreportage)
C – Sezione giornali e telegiornali completi
D – Sezione “creativa”: arti visive e multimediali (dipinti, disegni, vignette, strisce, collage, video,
spot etc.. – NO POESIE).
E – Sezione WEB – creazione di un sito sulle tematiche inerenti al concorso e al giornalismo ambientale
– E’ richiesta una parte riassuntiva (abstract) anche parziale dei contenuti in lingua inglese.
4° FASCIA: dai 21 ai 29 anni (dal 21° al 29° anno di età)
A – Sezione elaborati di scrittura giornalistica (articoli, interviste, reportage, inchieste)
B – Sezione elaborati multimediali giornalistici (interviste in video, radiofoniche ossia audio,
inchieste, reportage, pezzi … fotoreportage)
C – Sezione giornali e telegiornali completi
D – Sezione “creativa”: arti visive e multimediali (dipinti, disegni, vignette, strisce, collage, video,
spot etc.. – NO POESIE).
E – Sezione WEB – creazione di un sito sulle tematiche inerenti al concorso e al giornalismo ambientale
– E’ richiesta una parte riassuntiva (abstract) anche parziale dei contenuti in lingua inglese.
IMPORTANTE: Saranno i partecipanti a iscrivere il loro elaborato alla sezione di gara. Ovvero,
chi invia un elaborato DEVE indicare nella scheda di partecipazione la sezione di concorso a cui intende
partecipare.
Ciascun partecipante può partecipare al Premio proponendo un singolo elaborato, se concorre da
solo. Chi concorre insieme al gruppo/classe, può presentare un lavoro individuale oltre a quello proposto
insieme ai compagni.
Formati consentiti:
• Chi vuole scrivere un articolo, intervista, reportage, inchiesta etc… deve farlo usando il
programma word o simili purché salvando nei formati .doc, .docx, .rtf – Le fotografie non vanno
incollate nel testo ma inviate a parte. (si leggano e seguano le norme redazionali che si trovano
nella pagina Come Funziona e anche Iscriviti a gNe9)
• Chi vuole filmare, ha limiti di durata: massimo 10 minuti. Meglio se il video viene caricato su
youtube dal partecipante che poi invia il link e la password alla segreteria del concorso.
• Le foto devono essere in formato .jpg (peso massimo 1mb)
• Chi vuole mandare un elaborato audio ha limite di durata di massimo di 10 minuti. mp3
• Chi partecipa alla sezione web, invia tramite e-mail il link al sito realizzato.
Vietato utilizzare opere protette da capyright (es. canzoni, musiche, testi senza citazione delle fonti
etc..)
Tenete presente che si tratta di un concorso giornalistico. E’ necessario che gli elaborati iscritti
nelle prime tre sezioni di gara contengano notizie (novità, scoop, informazioni inedite d’interesse
comune). Ne viene apprezz
ato lo stile giornalistico, la capacità di sintesi, la chiarezza del linguaggio
usato per comunicarle.
TUTTI GLI ELABORATI DEVONO PERVENIRE IN FORMA DIGITALE
ART. 4 bis
PREMIO REGIONALE PUGLIA
gNe9 prevede una selezione regionale esclusivamente per i partecipanti pugliesi.
Il tema da trattare è lo stesso e gli elaborati da proporre sono i medesimi: concorreranno sia al
Premio regionale che a quello nazionale. Il progetto prevede una pre-selezione effettuata dalla
giuria. I primi classificati nella selezione regionale saranno tra i finalisti del Premio Nazionale. Durante
l’evento regionale di premiazione, ad aprile, tutti i partecipanti al Premio regionale riceveranno
un riconoscimento e potranno partecipare agli interventi in programma per la giornata
che si svolgerà a Bovino (provincia di Foggia).
ART. 5
TEMPI E MODI DI CONSEGNA ELABORATI
I materiali dovranno essere corredati di ogni informazione anagrafica richiesta di ciascun partecipante
oltre che dell’autorizzazione – sua se maggiorenne, o di chi esercita la patria potestà – alla
partecipazione, all’uso, alla pubblicazione e alla cessione degli elaborati, nonché della liberatoria
per il trattamento dei dati personali ai sensi della legge 196/03 e liberatoria alla ripresa audio,
video e fotografica degli autori.
Tali dati devono essere inseriti nelle schede di partecipazione, che ogni ciascun partecipante
(anche in caso di classi) dovrà compilare e che possono essere scaricate dal sito www.giornalistinellerba.
org.
Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre il 28 febbraio 2015
Devono essere inviati via email da un indirizzo elettronico che verrà controllato con regolarità e
che sia lo stesso tramite il quale si è proceduto all’iscrizione online. L’oggetto dell’email deve
sempre riportare il numero di iscrizione. Consigliabile richiedere conferma di ricezione a
info@giornalistinellerba.org. Le schede partecipanti e liberatorie, soprattutto se componenti di
intere classi, possono essere inviate per porta ordinaria al seguente indirizzo, entro il 28 febbraio
2015 (fa fede il timbro postale):
IL REFUSO/Giornalisti Nell’Erba – via dei Mattei 11/b – 00030 Colonna (Roma)
info@giornalistinellerba.org – www.giornalistinellerba.org
06.94340043 – 06.9438665
TUTTI GLI ELABORATI DEVONO OBBLIGATORIAMENTE RIPORTARE NUMERO DI ISCRIZIONE ed
essere completi in ogni parte relativa ai dati e alle autorizzazioni, pena l’esclusione dal concorso.
Ogni partecipante deve accettare il regolamento, compilare la “scheda di partecipazione”, firmarla
in ogni sua parte (scaricabile dal sito) ed inviarla contestualmente all’elaborato e al numero
di iscrizione, pena l’esclusione dal concorso.
Si precisa che:
Le classi, iscritte come classi, devono comunque inviare le schede di partecipazione di TUTTI i
componenti della classe partecipante entro la scadenza del 28 febbraio e obbligatoriamente
con numero di iscrizione. Ogni elaborato ha un numero di iscrizione, pertanto il contributo di 40€
consente la partecipazione con un solo elaborato. Si può partecipare al massimo a due sezioni
di concorso diverse.
La classe o il gruppo che vuole inviare più elaborati a nome di singoli o altri gruppi diversi, può
farlo A NOME DEI SINGOLI, ovvero versando il contributo delle singole quote previste e ottenendo
numeri di iscrizione diversi.
Non si può partecipare “a nome della classe”, ossia inviare i dati di un solo ragazzo o di un piccolo
gruppo a nome del gruppo più vasto. In tal caso, sarà solo QUEL/QUEI ragazzo/i a risultare
partecipante/i. I partecipanti, al fine di poter essere raggiunti dall’organizzazione del concorso,
devono fornire recapiti personali (email attiva). In caso di partecipazione di gruppi superiori a
5 persone, compilare la scheda di iscrizione prevista per i gruppi aggiungendo una pagina in più
per gli ulteriori nomi. Le schede di partecipazione, invece, vanno compilate da ciascuno.
ART. 6
I PREMI
Il Concorso prevede tanti premi quante sono le sezioni previste.
ART. 7
GIURIA
La Giuria viene nominata ogni anno dagli organi direttivi de Il Refuso. Membri onorari permanenti:
Luigi Contu (direttore Ansa) Paolo Fallai (giornalista del Corriere della Sera, scrittore),
Tullio Berlenghi (ambientalista, scrittore), Sergio Ferraris (direttore QualEnergia) Gaetano Savatteri
(giornalista Tg 5 e scrittore), il direttore dell’Agenzia Ansa (media partner del concorso)
e Paola Bolaffio (giornalista e direttore di Giornalisti Nell’Erba.it). Gli altri componenti della giuria
sono scelti tra giornalisti, professionisti della comunicazione, della tutela ambientale, della
ricerca. La Giuria è composta di un comitato di giuria, un comitato di garanti, un comitato scientifico.
(vedere il sito per conoscere i nomi della giuria di gNe9)
La giuria opera in totale autonomia. La valutazione della giuria è insindacabile.
ART. 8
ELABORATI E DIRITTI
I materiali e gli elaborati inviati non verranno restituiti. Resteranno presso gli archivi de IL REFUSO
che declina ogni responsabilità in caso di smarrimento, furto, incendio, plagio, cessione
o altro. Potranno essere inseriti nella banca dati inaugurata con la prima edizione del concorso,
a disposizione di enti ed associazioni che ne chiedano l’uso per fini educativi ed essere ceduti ad
altri, citandone l’autore, oltre che essere pubblicati e diffusi dai canali di Giornalisti Nell’Erba/Il
Refuso. La partecipazione al concorso presuppone che ogni partecipante ceda gratuitamente
a IL REFUSO tutti i diritti sul suo elaborato.
ART. 9
LA PREMIAZIONE
La cerimonia di premiazione, nel corso della quale saranno resi noti i nomi dei vincitori, si terrà
nella seconda metà di maggio 2015. La data esatta sarà annunciata sul sito del concorso.
ART. 10
ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO
La partecipazione al concorso implica la completa accettazione del presente regolamento e solleva
gli organizzatori da ogni responsabilità civile e penale.
Colonna, settembre 2014
Norme redazionali Giornalisti Nell’Erba
Norme generali Gli elaborati per il Premio Giornalisti Nell’Erba e i contributi per la testata online
Giornalistinellerba.it devono essere consegnati in formato elettronico. Fanno eccezione gli elaborati di tipo artistico (es. disegni, manifesti, sculture…), che devono arrivare sia in formato elettronico (scannerizzazione, foto ad alta risoluzione) che, ove possibile, in formatooriginale. I
file in formato elettronico devono essere salvati in uno dei seguenti formati: articoli: sono ammessi i formati .doc, .docx, .rtf, .odt. Questo vale in particolare per quanto riguarda i contributi alla testata online Giornalistinellerba.it e gli articoli elaborati nell’ambito dei workshop: per questo tipo di elaborati non è ammesso il formato .pdf, perché, non essendo modificabile, rende molto difficoltosa la pubblicazione o la correzione del pezzo. ‐ foto: sono ammessi i formati .jpg, .jpeg, .tiff, ……. Attenzione: le immagini che illustrano articoli per la testata online Giornalistinellerba.it NON DEVONO assolutamente essere incollate all’interno dei file di testo:
vanno invece salvate come immagini in uno dei formati ammessi, e allegate separatamente.
–‐ Video: I video per ilPremio di Giornalisti Nell’Erba possono essere caricati su Youtube, inviando poi alla segreteria del Premio il link a cui è possibile visionare l’elaborato.
–‐ audio: potete caricarli su siti tipo SoundCloud.com e poi mandarci il link a cui poter ascoltare il file. Norme generali per la scrittura degli articoli Gli articoli vanno scritti al&n
bsp; computer. Vi
preghiamo di prestare attenzione ad alcune cose importanti:
Non si scrive un testo tutto in maiuscolo! I testi scritti interamente in maiuscolo devono essere completamente riscritti per poter essere pubblicati, con conseguente spreco di tempo.
UN TESTO SCRITTO TUTTO IN MAIUSCOLE NON VA BENE. Questo invece è un testo scritto correttamente usando maiuscole e minuscole nel modo giusto. Prendete nota.
Usare correttamente gli spazi. Tra parola e parola inserire un solo spazio. Gli spazi multipli rendono il testo disordinato e difficile da impaginare. I segni di punteggiatura vanno attaccati alla parola che li precede, e separati dalla parola seguente con uno spazio.
NON si mette uno spazio tra l’apostrofo e la parola che segue. Così l’ uso degli spazi è sbagliato.
Così, invece, l’uso degli spazi è corretto.
Per abituarci a inserire un solo spazio tra una parola e l’altra, quando scriviamo su Word possiamo attivare i segni di formattazione cliccando sul simbolo evidenziato qui sotto.
Il simbolo farà apparire i segni di formattazione (un puntino tra una parola e l’altra per indicare
gli spazi, un segno per indicare gli “a capo”). In questo modo possiamo controllare se abbiamo spaziato correttamente il testo.
Quando scrivete un articolo per Giornalistinellerba.it (o un pezzo durante uno dei workshop di
giornalismo di Giornalisti Nell’Erba) è possibile che vi sia indicato di scrivere un testo di una certa lunghezza. La lunghezza del testo si misura in battute (o caratteri). La misura che vi viene
data – ad esempio, 1500 battute – si intende “spazi inclusi”. Qualche giornalista preferisce parlare di “righe”: ogni riga è composta da 60 battute (spazi inclusi), quindi se vi viene detto
“scrivi 30 righe” dovete calcolare 30 righe X 60 battute = 1800 battute (spazi inclusi). Come verificare quanto è lungo il testo che state scrivendo? Se usate Word, selezionate la porzione di
testo di cui volete contare le battute; poi cliccate sul comando “revisione” (si trova nella barra in
alto) e poi su “conteggio parole”. Per esempio questo paragrafo, fino alla fine della frase precedente, è lungo 783 battute spazi inclusi:
Importantissimo: gli articoli devono essere originali. Non sono ammessi articoli copiati da una o
più fonti su internet, da enciclopedie, da giornali o da qualsiasi altro tipo di materiale già esistente. Oggi basta pochissimo per capire se un articolo è copiato. E la legge italiana punisce chi copia le opere d’altri.
Potete ovviamente fare citazioni da altri testi: in questo caso le parole che riprendete vanno
messe tra virgolette.
Per esempio: “Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali, intitolato ‘Storie vissute della natura’, vidi un magnifico disegno” è l’incipit di un libro famoso (Il
piccolo principe di Antoine de Saint Exupéry).
Ricordatevi che dovete sempre citare la fonte. Se riportate una frase detta da qualcuno, avete
più modi per scriverlo. Ad esempio: L’assessore Tal dei Tali ha detto: “blabla bla bla bla bla”.
Oppure: “bla bla bla bla”, ha detto l’assessore Tal dei Tali a proposito di…. Oppure: “Bla
bla bla bla bla – ha detto l’assessore Tal dei Talid urante il convegno – bla bla bla bla”. Le virgolette ” aprono una frase diretta che inizia con una maiuscola. Il punto finale va messo dopo la chiusura delle virgolette.
Se citate un sito da cui avete attinto notizie o materiale, potete darne il link. Per praticità potete citare il link all’interno del testo (se volete fra parentesi). All’interno di un articolo destinato
alla testata online di GNE, mettete il link nel testo subito dopo le parole a cui si riferisce, in modo che in fase di pubblicazione possiamo inserirlo correttamente. Per esempio: Queste norme
redazionali saranno disponibili sul sito del progetto Giornalisti Nell’Erba (www.giornalistinellerba.org) diventerà, online, Queste norme redazionali saranno disponibili sul sito del progetto Giornalisti Nell’Erba.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento