Al Teatro Vittoria “Esterino” di Marco Rinaldi
Approda al Teatro Vittoria, dal 10 al 20 ottobre, Esterino, spettacolo di Marco Rinaldi diretto da Paolo Vanacore. Esterino ha otto anni e la capacità di mettere in difficoltà gli adulti con le sue continue domande e la sua invincibile logica. Lui e Nonno Lello sono così uniti che neanche la morte del nonno riesce a separarli. Ci prova il Dottor Bellachioma, psicologo di dubbia scienza e scarsa clientela. Sogno e realtà si rincorrono sulla scena a ritmo serrato, regalando tante, proprio tante risate, e qualche momento di tenerezza.
Note di regia Le domande insolite di Esterino, un bimbo curioso e vivace di otto anni, mettono in crisi il mondo degli adulti (e della psicanalisi) con la loro schiacciante verità. Dopo averne favorito in via del tutto accidentale la morte, Esterino inizierà un viaggio onirico per evitare il distacco definitivo dall’amato Nonno Lello, sempre in bilico tra il sogno (che in fondo è un dialogo con sé stesso) e la realtà delle sedute di psicoterapia con lo sciagurato e incompetente Dottor Bellachioma cui i genitori di Esterino si sono rivolti preoccupati dopo che il figliolo ha riferito loro di alcuni fantomatici incontri notturni con il defunto nonno. Dopo il successo de “Il Grande Grabski” Marco Rinaldi torna a “massacrare” il mondo della psicanalisi in modo impietoso e grottesco con l’irriverente complicità di un bambino al quale, con la scusante dell’infanzia, tutto (o quasi) viene concesso chiedere. La parte del bambino sarà interpretata da un attore adulto, Antonello Pascale, mentre il nonno sarà interpretato da Geppi Di Stasio e l’analista da Roberto D’Alessandro.
regia di Paolo Vanacore
con Geppi Di Stasio, Roberto D’Alessandro, Antonello Pascale
musiche originali Alessandro Panatteri
scene Alessandro Chiti
disegno luci Camilla Piccioni
Produzione CMR Project Camera Musicale Romana srls
TEATRO VITTORIA – ATTORI & TECNICI Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)
Botteghino: 06 5740170 – 06 5740598
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento