Al teatro Prati debutta la commedia “Paola e i leoni”
Al teatro Prati debutta la commedia “Paola e i leoni”
per l’occasione si inaugura il progetto pilota “Teatro in salute”, che prevede per la prima volta un presidio di primo soccorso
17 marzo – 30 aprile
La cultura sposa la salute ed ecco che il Teatro Prati, in occasione del debutto della commedia “Paola e i Leoni”, in scena dal 17 marzo al 30 aprile, apre le porte ad un progetto pilota che per la prima volta si affaccia in un teatro italiano. Arriva “Teatro in salute”: un servizio informativo e punto di primo soccorso dedicato agli spettatori, che si pone lo scopo di far vivere l’arte con la sicurezza a portata di mano. L’iniziativa, ideata dalla giornalista Federica Rinaudo e da Massimo Bonforti, fa seguito ad un servizio già attivo curato dall’Associazione Salutegiovani Onlus (di cui è presidente lo stesso Bonforti) presente da tempo nelle scuole romane, dove sono operative delle postazioni di primo soccorso a disposizione di studenti e docenti. Fabio Gravina, direttore artistico e principale protagonista della pièce scritta da Aldo De Benedetti, da sempre attento alle esigenze del suo pubblico, ha aderito con entusiasmo alla proposta che partirà in concomitanza con la prima del nuovo spettacolo che lo vede sul palco, con Laura Monaco e Giovanni Carta, alle prese con una storia garbata ed elegante che racconta le vicende di un onorevole di destra fortemente attratto da una giornalista di sinistra, bella, elegante, raffinata e colta. Ma nonostante la corte serrata dell’onorevole ed i continui inviti a casa sua, la donna non cederà alle avances. Una sera, un uomo s’introdurrà in casa dell’onorevole e, nascondendosi dietro il divano, avrà modo di ascoltare le sue conversazioni. Da quel momento la vita del politico cambierà in meglio. Il terzo incomodo, l’ospite segreto, è un poeta squattrinato che abita in un piccolo appartamento all’ultimo piano, conduce una vita di stenti perché, malgrado sia un valido uomo di penna, i suoi lavori non sono mai stati rappresentati. Ecco perché il geniale writer avrà un’idea che è una parafrasi del Cyrano: le sue commedie verranno rappresentate ma non con il suo nome, bensì con quello del deputato, certo del successo che otterrà grazie al nome prestigioso dell’autore. In questa prima fase “Teatro in salute” funzionerà nel week end e si avvarrà della collaborazione di medici professionisti, con la speranza di estendere il servizio in breve tempo anche in altri spazi culturali della Capitale per garantire agli utenti di godere della magia del teatro che fa bene… da qualsiasi punto di vista.
Federica Rinaudo
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