Al Teatro Bernini il 27 e il 28 gennaio: workshop con Nando Citarella e “L’uomo sottile” con Massimo Reale
Ariccia – SABATO 27 GENNAIO TEATRO BERNINI
workshop MASCHERE MORESCHE ET DANZE condotto da NATHALIE LECLERC e NANDO CITARELLA
Nando Citarella, musicista, attore, cantante e studioso delle tradizioni popolari, teatrali e coreutico-musicali italiane e mediterranee, insieme a Nathalie Leclerc conduce un laboratorio dove i partecipanti potranno comprendere e sperimentare i principi alla base delle rappresentazioni popolari legate al tempo carnascialesco, dai primi lazzi dei buffoni veneziani al Carnevale romano, mettendo in risalto l’atavica rivalità tra Bene e Male, tra il Sacro e il Profano.
Tutto parte dalle rappresentazioni popolari legate al Tempo Carnascialesco nei paesi dell’Italia centromeridionale. Dai primi lazzi dei buffoni veneziani all’Altra Commedia detta alla Capuana, dai Balli di Sfessania al lamento per il Carnevale morto cilentano. Mettendo in risalto l’atavica rivalità tra Bene e Male -Sacro e Profano – Il Fare e il Proibire rappresentati nel tardo medioevo, e, attraverso il Rinascimento, fino al primo barocco. Così le compagnie di comici erranti in piazze, corti, cortili, portavano allegria, parodia, verità mascherate tra canti, suoni e danze.
sabato 27 gennaio dalle ore 14:30 alle 20
domenica 28 gennaio dalle ore 11 alle 17 (pausa pranzo)
performance finale (open class) aperta al pubblico: ore 18
Workshop a pagamento. per partecipare: tel 333 1329480 (anche messaggio whatsapp)
email info@arteideaeventieservizi.it
DOMENICA 11 FEBBRAIO ORE 18 TEATRO BERNINI
L’UOMO SOTTILE di Sergio Pierattini, con MASSIMO REALE regia di Manuela Mandracchia
Un monologo sulla menzogna e la colpa. Questo, in sintesi, il senso del testo di Sergio Pierattini: la figura del fantino mercenario diventa così metafora dell’uomo contemporaneo alle prese tra il desiderio di autoaffermazione e il conflitto con i propri più o meno presunti valori; il modello vincente di un mondo ormai senza regole, che sempre più sembra voler somigliare, in peggio, alla celebre giostra senese.
Tenuto prigioniero nel ventre profondo della città da una mano invisibile, “Il Boia”, l’immaginario fantino che vediamo in scena, è consapevole che solo quando confesserà la propria colpa e il tradimento che ha permesso alla contrada avversaria di riportare la vittoria, riuscirà ad ottenere la libertà. Ma è la sua stessa natura di fantino e di uomo a complicare le cose. Sincero mentitore di sé stesso fornisce ogni volta una convincente e appassionante versione dei fatti, fino a smarrire, forse, (mai fidarsi di questi demoni) persino nella più nascosta e segreta parte della propria coscienza, l’ultimo brandello di verità.
scene e videoproiezioni Susanna Proietti
disegno Luci Valeriano Solfiti
contributi audio/video Federica Toci
costumi Sandra Rosadini
Biglietti: € 15 intero – € 12 ridotto
Prenotazione obbligatoria INFO E PRENOTAZIONI: tel. 328 3338669
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