‘Al di là della notte’ sull’eccidio delle Fosse Ardeatine
Al di là della notte del giornalista Rai Ivano Liberati ricostruisce quel tragico 24 marzo 1944.
Un romanzo per ricordare le 335 vittime del nazismo
C’è un segreto che l’anziana Anna nasconde e custodisce da anni. Un segreto che riguarda lei e la tomba dell’Ignoto 122 delle Fosse Ardeatine. Come ogni anno, nella giornata ricordo della strage, lei è lì, davanti a quel loculo, per ricordare in silenzio cosa avvenne nella Roma occupata dai nazisti. Ma anche per ricordare quei 10 civili uccisi per ogni soldato tedesco morto durante l’attentato avvenuto il giorno prima a via Rasella. 335 persone vennero brutalmente trucidate. Anziani e ragazzini, cattolici ed ebrei, insegnanti e studenti, artigiani, commercianti e operai.
Intorno alla strage delle Fosse Ardeatine e intorno alle attività di Resistenza dell’Italia di quel periodo si intreccia la storia di Anna e di Mario, i due protagonisti del romanzo Al di là della notte del giornalista Rai Ivano Liberati ed edito da Edizioni Lswr.
Dopo il successo del libro ottenuto con la pubblicazione in selfpublishing su Amazon, il romanzo arriva in libreria per ricordare e per raccontare una storia spesso dimenticata. Perché, nonostante Anna e Mario siano due personaggi di fantasia, tutto ciò che li circonda è vero: veri i nomi, veri i luoghi, veri i fatti di quel 24 marzo 1944.
L’idea del libro, come racconta lo stesso autore, nasce molti anni fa, a cinquant’anni dalla strage. Durante il suo lavoro in redazione Rai, si rese conto di saperne davvero poco su quell’eccidio. Da lì la necessità di ricercare informazioni e la constatazione che su quella giornata ben poco era stato scritto. Ecco allora scattare la molla che ha portato il giornalista a cercare di mettere nero su bianco una storia che, altrimenti, potrebbe andare perduta.
«Trascorsi più di tre mesi chiuso nelle stanze della biblioteca nazionale di Roma a fare fotocopie e guardare microfilm – racconta l’autore – Poi passai ai sopralluoghi in quelli che erano stati i teatri dei principali avvenimenti e infine parlai con alcune persone che di quei giorni furono in diversa misura testimoni. Al termine ebbi un profondo senso di sgomento. Non tanto e non solo per la drammaticità dei fatti ma perché le testimonianze di quelli che per ragioni anagrafiche potevano veramente raccontare qualcosa erano ridotte al lumicino».
Al di là della notte non è un libro di storia, ricorda l’autore, e non ha la pretesa di esserlo nonostante racconti nel dettaglio i perché di quella strage e come furono scelte le 335 vittime. Al di là della notte vuole restituire ai lettori di qualsiasi età, con un mix di realtà e immaginazione, di cronaca e ricerca, una storia che ogni anno viene ricordata in quelle fosse, in quel sacrario. E che rischia di perdersi.
L’autore Ivano Liberati è nato a Roma e da oltre vent’anni lavora al Giornale Radio della Rai. Giornalista professionista è stato più volte inviato in Kosovo, Afghanistan, Iraq e in Africa dove ha raccontato le conseguenze delle guerre.
Un estratto del libro è disponibile al link: http://bit.ly/2ncRYYn
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