AL COMUNE DI ALBANO LAZIALE TODOS CABALLEROS
Il 7 aprile 2023 la giunta comunale di Albano Laziale ha approvato la “Relazione della performance” redatta dal segretario comunale. Si tratta della valutazione, tutta interna all’amministrazione, delle prestazioni dei dirigenti e dei funzionari del Comune, valutazione a cui è legato il trattamento economico accessorio – il principio è: meglio lavori, più ti pago.
Dalla Relazione si apprende che “il valore finale della performance generale dell’Ente è di 98,66 punti su cento”. Affermazione quanto meno discutibile: si può ragionevolmente sostenere che i cittadini esprimerebbero sulla funzionalità dei servizi del Comune un parere ben diverso da quello del segretario comunale che fornisce l’immagine di un’organizzazione prossima alla perfezione.
Per quanto riguarda i dirigenti ed i funzionari, ci si aspetterebbe che vi fosse una varietà di punteggi – in ogni organizzazione c’è chi lavora bene e chi lavora meno bene, lo sappiamo dall’esperienza giornaliera – ma non è così. Nella Relazione un interessante grafico mostra che tutti hanno avuto una pagella pari a 100 su cento (salvo due iniziative di un singolo dirigente) e che quindi tutti avranno il livello massimo di aumento in busta paga.
La Relazione è stata approvata dalla giunta comunale con la seguente motivazione: “dalla Relazione si rileva un andamento e raggiungimento degli obiettivi ragguardevole, conseguendo pertanto una buona performance complessiva dell’ente”. Ancora non è stata esaminata dal responsabile dell’OIV (Organismo interno di valutazione) ma è del tutto prevedibile che, come per gli anni passati, questi non solleverà questioni.
Il tema della valutazione degli apparati pubblici viene da lontano, i tentativi di Brunetta di migliorarli sono stati in troppi casi un fallimento, e dunque la situazione di Albano Laziale non è differente da quella di molti enti pubblici. Oggettivamente vi sono molte difficoltà a misurare la qualità delle prestazioni dei pubblici funzionari e, quando in alcuni Comuni il lavoro di analisi è stato svolto con serietà ed accuratezza e sono stati attribuiti punteggi “veri”, alcuni dipendenti che avevano ricevuto votazioni inferiori al 100 se la sono “presa a male” e hanno assunto atteggiamenti di scarsa collaborazione nei confronti del proprio datore di lavoro: in questi casi si è ottenuto esattamente in contrario di quanto voluto.
Allora, perché continuare a sostenere che todos caballeros (tutti vincitori), sprecando ogni anno risorse di tempo e denaro, ben sapendo che l’esercizio ad Albano Laziale si rileva una turlupinatura dei cittadini? E meno male che la Relazione della performance (Rampelli applicherebbe una sanzione per l’uso improprio dell’inglese, ma la denominazione è prevista da una legge nazionale!) viene letta, volendo essere ottimisti, da un numero di cittadini che si conta con le dita di una mano (per chi fosse interessato, il documento è disponibile nella Sezione “Amministrazione trasparente” del sito del Comune). Certamente è stata letta, oltre che dai membri della giunta comunale, dai ventiquattro consiglieri comunali che, nella opportuna sede, sicuramente esprimeranno le proprie considerazioni in nome e per conto dei cittadini che rappresentano – e sarà interessante verificare cosa ne pensano.
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