Ai Partecipanti Velletri 2030
Il 21 Gennaio, 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il testo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), predisposto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che recepisce le novità contenute nel Decreto Legge sul Clima nonché quelle sugli investimenti per il Green New Deal previste nella Legge di Bilancio 2020.
Il Piano, in linea con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017, disegna una visione di futuro e di sviluppo incentrata sulla sostenibilità, quale valore condiviso e imprescindibile per affrontare le sfide globali del nostro Paese. La Strategia rappresenta il primo passo per declinare a livello nazionale i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, assumendone i 4 principi guida: integrazione, universalità, trasformazione e inclusione.
Il Piano riporta alcune modifiche in chiave Green New Deal rispetto alla bozza redatta a gennaio 2019. Tra le evoluzioni del documento, la più significativa è l’innalzamento al 30% della quota che le rinnovabili dovranno coprire (entro il 2030) nel consumo finale di energia primaria. Resta stazionario invece l’obiettivo al 55% per le rinnovabili nel settore elettrico (oggi in Italia poco al di sotto del 40%), mentre aumenta di 0,9 punti percentuali (33,9%) l’impiego delle rinnovabili nel settore termico, e di 0,4 punti quello nei trasporti (22%).
L’obiettivo dell’Italia, ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, “è quello di contribuire in maniera decisiva alla realizzazione di un importante cambiamento nella politica energetica e ambientale dell’Unione Europea, attraverso l’individuazione di misure condivise che siano in grado di accompagnare anche la transizione in atto nel mondo produttivo verso il Green New Deal”.
In occasione del convegno sulla decarbonizzazione del sistema industriale, organizzato a Roma da ENEA il 30 Gennaio, 2020, il Sottosegretario all’Ambiente, Roberto Morassut, ha dichiarato:”Il Piano Nazionale per l’energia ed il clima è ultimato ed è a Bruxelles. È un lavoro serio ma va aggiornato nuovamente perché l’Europa ormai punta al 55 per cento di riduzione delle emissioni entro il 2030. I target sono stati giustamente innalzati……….Entro il 2030 occorre puntare a completare la transizione nel trasporto pubblico locale. Il tempo dell’idrogeno non è lontano ed intanto si possono incentivare fortemente elettrico e biogas, ma ci vuole coraggio. Ci vuole coraggio su ILVA per uscire dal dominio assoluto del coke, ci vuole coraggio sulla rigenerazione urbana per innovare il processo industriale edilizio favorire la decostruzione ed introdurre materiali a bassa emissione……….Ci vuole coraggio ad affrontare con saggezza il tema Carbon Tax e sussidi ambientale dannosi. Non si può sfuggire a questi nodi. Dobbiamo iniziare. Siamo consapevoli della sfida. E nel prossimo collegato ambientale anticiperemo alcune misure’‘.
Il tutto va sempre perseguito con un’ottica di Sistema Integrato. Si dovrà prestare la dovuta attenzione per assicurare la compatibilità tra gli obiettivi energetici e climatici e gli obiettivi di tutela del paesaggio, di qualità dell’aria e dei corpi idrici, di salvaguardia della biodiversità e di tutela del suolo. Gli interventi necessari per la crescente decarbonizzazione del sistema richiedono impianti e infrastrutture che possono avere impatti ambientali. Se, per un verso, alcuni di tali impatti possono essere attenuati – ad esempio promuovendo la diffusione del fotovoltaico su superfici già costruite o comunque non idonee ad altri usi – per altro verso la stabilità del sistema energetico richiede anche, almeno per il medio termine, una serie di infrastrutture fisiche per la cui realizzazione occorrerà promuovere forme di dialogo e condivisione con i territori. Il tutto monitorato attraverso l’utilizzo di Indicatori rilevanti per i diversi settori e nell’ambito di collaborazioni tra Amministrazioni Centrali e Enti Locali.
Il Piano, di notevole complessità, è uno strumento fondamentale per coloro che si occupano di Sviluppo Sostenibile, in particolare del binomio energia – clima, anche a livello locale. E’ consultabile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico: https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/PNIEC_finale_17012020.pdf
L’adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, recentemente all’ordine del giorno del Consiglio Comunale della Città di Velletri, è un passo fondamentale per la realizzazione degli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e la realizzazione del Piano Energetico Integrato per l’Energia e il Clima. In esso si legge: “Noi, Sindaci firmatari del presente Patto, condividiamo la visione per un futuro sostenibile, a prescindere dalle dimensioni del nostro comune o dalla sua ubicazione geografica. Tale visione comune anima la nostra azione volta ad affrontare le sfide interconnesse: mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, adattamento ed energia sostenibile. Insieme, siamo pronti ad adottare misure concrete a lungo termine che forniscano un contesto stabile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico per le generazioni presenti e per quelle future. È nostra responsabilità collettiva costruire territori più sostenibili, attraenti, vivibili, resilienti e ad alta efficienza energetica”.
Per saperne di più consultare https://www.pattodeisindaci.eu/IMG/pdf/CoM_CommitmentDocument_it.pdf
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