Agrifoglio, una pianta (protetta) del sottobosco, simbolo del Natale
Le giornate di sole invitano a passeggiare lungo i sentieri del Parco dei Castelli Romani, che ci offrono un paesaggio diverso e allo stesso tempo caratteristico, in ogni stagione dell’anno.
A ridosso delle festività natalizie una delle piante che ravviva il sottobosco è sicuramente l’agrifoglio (Ilex aquifolium), appartenente alla famiglia delle Aquifoliaceae. Un arbusto spontaneo sempreverde che può giungere fino ai 10 m. di altezza. Le foglie di un verde scuro brillante, a volte screziate di bianco, crema o giallo, in questo periodo sono ornate di bacche rosse dette drupe che contengono i semi. Pianta originaria dell’Europa cresce in tutto il Mediterraneo. Le bacche nonostante siano tossiche per l’uomo, restano molto appetibili per gli uccelli.
Proprio per le sue caratteristiche bacche rosse, la pianta di agrifoglio è stata per molto tempo depredata dall’uomo e usata per scopi decorativi durante le festività natalizie. Inserita nella lista delle specie protette, la Legge Regionale n. 61 del 1974 ne vieta la raccolta in tutto il territorio del Lazio, anche perché è ormai rara allo stato spontaneo. Non ci resta quindi che ammirarla mentre spicca con il colore rosso acceso delle sue bacche, a rallegrare il sottobosco invernale, durante le nostre passeggiate lungo i sentieri del Parco.
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