AGENZIA DIRE
AGENZIA DIRE. ZEPPIERI: «FONDAMENTALE TUTELARE IL PLURALISMO DI INFORMAZIONE E SALVAGUARDARE IL LAVORO DELLE GIORNALISTE E DEI GIORNALISTI».
«L’Agenzia di stampa DIRE rischia il fallimento, e le giornaliste e i giornalisti rischiano di perdere il lavoro». Sono preoccupate le parole della consigliera regionale del Polo Progressista Alessandra Zeppieri oggi in uscita dall’audizione che si è tenuta alla Pisana proprio sulla questione delle condizioni in cui versa l’agenzia.
«Non è possibile che per colpa di una gestione editoriale che è finita sotto inchieste giudiziarie – continua la consigliera – le reali conseguenze ricadano sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori. Da oltre trent’anni questa Agenzia, con le sue professioniste e professionista, ha assicurato un’informazione corretta, libera e necessaria al pluralismo di informazione, in particolare per quanto riguarda il territorio del Lazio».
«Dopo essere già passate dal meccanismo della “solidarietà” e della cassa integrazione, ora le giornaliste e i giornalisti rischiano di non poter accedere agli ammortizzatori sociali poiché l’accreditamento definitivo, riconosciuto finora sola in via temporanea, stenta ad arrivare in attesa che si definiscano le fasi giudiziarie».
«Nonostante la nuova direzione editoriale, nonostante la costituzione come parte civile da parte della redazione nei processi giudiziari, nonostante l’importante servizio svolto ancora oggi dalle lavoratrici e dai lavoratori – conclude Zeppieri – si sta procedendo ai licenziamenti e la stessa proprietà parla solo profitti. È mia intenzione, quindi, assieme alle colleghe e ai colleghi qui in Consiglio di ricercare una soluzione che tuteli il pluralismo dell’informazione e l’importante lavoro svolto con professionalità dalle lavoratrici e lavoratori dell’agenzia».
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