Affidatevi alla Book Therapy!
Il rientro dalle ferie, la riapertura delle scuole segnano l’inizio di settembre. Lasciare andare l’estate per affrontare la stagione autunnale alle porte, però, può essere vissuto come un piccolo trauma, un turbamento. A questo offrono una soluzione gli esperti intervistati da “Libreriamo. Il social book magazine per la promozione dei libri e della lettura”. Sette su dieci – circa il 72%, tra psicologi, critici e addetti ai lavori – spiegano come libri e lettura possano combattere l’ansia post-vacanze e non solo: è la Book Therapy.
Secondo quanto riportato da “Libreriamo”, infatti, la psicologa Mariolina Palumbo ha dichiarato che: «La lettura rappresenta un antidoto contro l’ansia. Per iniziare a riabituarsi ai ritmi di vita autunnali, suggerisco letture orientate sul pensiero positivo e sul benessere della persona.» Allora a ciascuno il proprio genere. Contro le inquietudini che ci affliggono con la fine delle vacanze, «depressione (34%), malinconia (27%), ansia (22%), stanchezza (16%)», gli esperti suggeriscono specifiche letture: «romanzi d’avventura (34%) e rosa (25%) sono consigliati a chi vuole continuare a volare con la fantasia», libri legati al benessere (22%) per i più attenti alle cure fisiche e mentali del corpo, saggi di attualità (16%) per affrontare il lungo inverno con la consapevolezza di cosa sta succedendo nel mondo. «Leggere un libro orientato ai propri gusti letterari e di vita permette di recuperare il buonumore (45%), aiuta a riprendere gradualmente i ritmi di vita quotidiana (34%) e a preparasi nel migliore dei modi alla lunga stagione che sta per iniziare (24%).» Non solo: «leggere un libro funziona meglio e più velocemente di altri metodi per calmare i nervi esausti.» Un team di ricerca dell’Università del Sussex in Inghilterra ha sottoposto una serie di volontari a prove ed esercitazioni per aumentare i livelli di stress e frequenza cardiaca. Il dottor David Lewis, capo del team e neurologo psicocognitivo, ha rilevato come la lettura abbia ridotto i livelli di stress del 68%, molto più «dell’ascolto della musica (61%), l’assaporare una tazza di tè (54%), o di una passeggiata rilassante (42%).» Il dottor Lewis, a seguito dei risultati ottenuti, ha dichiarato: «Perdersi in un libro è il massimo relax. E in tempi come questi di grande incertezza economica aiuta veramente a evadere.» La Book Therapy può essere davvero una soluzione alla stanchezza fisica e mentale dato che, concentrandosi nella lettura, la mente viene assorbita nel mondo letterario, alleviando la tensione nei muscoli e nel cuore, distraendosi e stimolando la creatività. Che questi dati possano essere di stimolo al paese che vanta più aspiranti scrittori che lettori?
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