Aeroporto di Ciampino: rimandato al 12 dicembre 2019 il voto in commissione aeroportuale sulla rotta sperimentale
Comunicato stampa
I cittadini che vivono intorno all’aeroporto di Ciampino aspettavano con ansia che la Commissione Aeroportuale, chiamata a decidere sull’efficacia della rotta “sperimentale” in vigore dal gennaio 2019, mettesse fine questo disgraziato esperimento che ha più che raddoppiato il livello del rumore su Santa Maria delle Mole e lo ha alzato a Ciampino centro e a Roma, colpendo un numero enorme di cittadini.
Invece la commissione è stata messa in condizione di non decidere e rinviata al 12 dicembre 2019, con l’effetto di allontanare ancora una volta la data di inizio della riduzione dei voli, unica misura veramente efficace per ridurre il rumore.
Nella riunione della Commissione Aeroportuale si doveva solo decidere se la nuova rotta fosse quella a minor impatto sulla popolazione ma, in base al comunicato stampa pubblicato dal Comune di Ciampino subito dopo la seduta della Commissione, sembrerebbe che questa istituzione abbia ritenuto necessario esprimere addirittura la sua contrarietà alla riduzione dei voli. Oltre a non essere questo il compito della Commissione, è incredibilmente che proprio il Comune dove ci sono le più gravi violazioni ai limiti di legge senta la necessità di esprimersi contro il principale strumento per tornare nella legalità. Forse nessuno ha informato il Sindaco di Ciampino che, se ci sono superamenti dei limiti, la riduzione dei voli è un obbligo di legge a tutela della salute dei SUOI cittadini e dell’ambiente della SUA città. Una città dove si superano quotidianamente i limiti di rumore ammessi e dove spesso ci si trova avvolti nella puzza delle gomme e di cherosene, prodotte dal vicinissimo aeroporto. nel suo comunicato si assicura “l’assoluta priorità relativa alla salute dei cittadini e il rispetto dei limiti imposti dal piano di zonizzazione acustica” e allora, per dimostrare che non sono solo parole, gli chiediamo di opporsi a questa nuova rotta sperimentale e schierarsi per l’applicazione del Decreto Costa.
Ricordiamo che la nuova rotta sperimentale si è rivelata soprattutto come l’ennesima occasione per Aeroporti di Roma e Ryanair di rivolgersi al TAR e ostacolare l’applicazione del Decreto del Ministro dell’Ambiente Costa (D.M. n. 345 del 18/12/2018).
Secondo ENAC e AdR questa miracolosa rotta “silenziosa” avrebbe dovuto rendere quasi superflua la riduzione dei voli prevista dal Decreto Costa per tornare dentro ai limiti di legge. Ma i rilevamenti delle centraline, pubblicati da Arpa Lazio, dicono esattamente il contrario.
Rinviare la decisione della Commissione di oltre un mese, fino al 12 dicembre, con le feste natalizie alle porte e in una data pericolosamente vicina al fatidico 29 gennaio 2020, fissato dal TAR per la sua udienza definitiva, sembrerebbe l’ennesimo colpo di mano tentato nella speranza di arrivare all’udienza del TAR senza alcuna decisione da parte della Commissione Aeroportuale.
In questo caso, in attesa delle decisioni della Commissione, il TAR potrebbe decidere un ulteriore blocco del Decreto del Ministro Costa e di mantenere la rotta sperimentale.
Intanto i cittadini colpiti continueranno a soffrire sotto l’impatto di una rotta di decollo più pesante e senza la speranza di vedere ridotto il numero dei voli.
Solo la mobilitazione dei cittadini può fermare questa ingiustizia. Per questo continuiamo a raccogliere le firme sulla nostra petizione, indirizzata al Ministro Costa e a tutte le Istituzioni coinvolte nella decisione.
La Petizione, già firmata da centinaia di cittadini, la trovate su CHANGE.ORG all’indirizzo
e fra poco sarà disponibile anche su moduli cartacei.
www.comitatoaeroportociampino.it
twitter: Comitato Ciampino@CiampinoCRIAAC
facebook: Comitato aeroporto di Ciampino
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