Aeroporto di Ciampino. Il Comitato dei cittadini chiede a tutti i candidati alle elezioni di impegnarsi per risolvere il problema dell’aeroporto
In tempo di elezioni si promette di tutto, ma di Ciampino e dei problemi ambientali legati all’aeroporto si parla troppo poco. Eppure il problema è ancora lì, senza alcuna mitigazione. Gli abitanti di Ciampino, Marino e Roma sud sono sorvolati da più di 50.000 voli ogni anno, che producono livelli di rumore fuori dai limiti di legge e che inquinano pesantemente l’aria con polveri sottili e residui di kerosene.
Ci battiamo da quasi 13 anni contro questo abuso che accorcia e peggiora la nostra vita.
In questi anni le continue proteste e denunce dei cittadini hanno permesso:
La creazione di un sistema di controllo del rumore (CRISTAL), sistema che ogni mese certifica il superamento dei limiti
La conferenza dei servizi del 2010 sull’aeroporto cui doveva seguire (entro un termine massimo di 8 anni, cioè entro il 1° luglio 2018) il rientro dell’inquinamento acustico nei limiti di legge
L’avvio della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), la quale, se fatta prima dell’avvio del progetto, come prescritto dalla legge, avrebbe impedito lo sviluppo mostruoso dei voli avvenuto dal 2002 ad oggi.
La realizzazione di due indagini sanitarie (“SERA” e “SAMBA”) che hanno certificato il danno prodotto dagli aerei per la salute degli adulti e dei bambini.
Ma i piani per la riduzione del rumore e per la Valutazione Ambientale, presentati da Aeroporti di Roma e ENAC al Ministero dell’Ambiente, sono a nostro avviso totalmente inefficaci, perciò non fanno sperare in nessuna reale riduzione del numero di voli e neppure nel rispetto dei limiti di legge. Intanto al Ministero dell’Ambiente tutto sembra essersi fermato, forse in attesa di ennesime modifiche alle leggi nazionali, che consentano di non cambiare niente e di ignorare le migliaia di esposti alla magistratura e i ricorsi alla UE dei cittadini.
Nell’imminenza della competizione elettorale per il rinnovo del Parlamento nazionale e del Consiglio Regionale del Lazio, chiediamo a tutti i candidati di farsi carico nei loro programmi del ritorno della legalità nell’aeroporto di Ciampino, attraverso una drastica riduzione del numero dei voli che consenta di riportare l’inquinamento acustico e dell’aria entro i limiti di legge.
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