Ad Albano antenne, catene e un regolamento poco partecipato …
. In attesa di una più attenta valutazione del testo del regolamento, è il metodo che lascia sconcertati. Si è creato un clima posticcio di emergenza per permettere (quasi alla fine di cinque lunghi anni di amministrazione Marini) l’approvazione del dispositivo; con tutto ciò, il disagio deve essere forte all’interno di maggioranza e opposizione, se si è deciso di discutere una tematica così delicata non in una seduta aperta alla partecipazione dei cittadini, ma in un consiglio ordinario e in seconda convocazione, per abbassare il numero legale (un po’ come si fa in una qualunque, banale riunione di condominio…). In effetti, i consiglieri presenti (che hanno voluto o dovuto rischiare la propria credibilità su questo provvedimento) erano ben pochi: 16 su 31 (per la cronaca, il regolamento è stato approvato con 12 voti favorevoli e 4 contrari). Dell’opposizione di destra solo due (!) consiglieri hanno partecipato al voto; ma larghi vuoti si vedevano anche nella maggioranza. Il cittadino Ennio Moriggi, presidente della locale sezione ANPI, si era incatenato, per protesta in un locale attiguo all’aula consiliare: i ‘lavori’ sono tranquillamente andati avanti, anche quando Moriggi ha accusato un malore (da cui si è fortunatamente ripreso). Il M5S invita la cittadinanza alla riflessione e alla vigilanza su quanto avverrà nell’applicazione del regolamento e continuerà a svolgere la sua funzione di controllo e denuncia: in gioco c’è la salute di tutti, e sono proprio i più piccoli, i nostri figli, ad essere i più esposti a rischio
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