Acqual: seguire strada della puglia
“Quanto sta accadendo in Parlamento – prosegue la nota- è davvero inaccettabile, per di più su un tema così delicato. Per la nuova normativa infatti l’attuale governo si blinda, evita il confronto e pone la fiducia per aprire un’autostrada agli affari dei privati sull’acqua.
Se giovedì prossimo in Parlamento vi sarà l’approvazione definitiva, come è più che probabile, avremo nel Lazio già le prime immediate conseguenze: a Viterbo dove ad oggi la gestione è totalmente affidata al pubblico, grazie ad una annosa mobilitazione che ha coinvolto parti sociali, politiche e cittadinanza, e a Rieti dove l’affidamento deve ancora essere effettuato.
Nell’esprimere il mio più totale sdegno su quanto sta avvenendo, ribadisco la nostra volontà di una forte mobilitazione che costruisca le condizioni per avviare nel Lazio lo stesso percorso avviato in Puglia. Se il Governo agisce in modo autoritario, scavalcando le più elementari dinamiche democratiche, siamo pronti a sostenere un’azione finalizzata a dichiarare l’acqua un bene comune e scongiurare nel modo più assoluto una deriva privatistica che espropria i cittadini di un bene fondamentale. Ritengo che questo sia un punto centrale di programma con il quale confrontarsi con l’intero centro sinistra.”
Giancarlo Torricelli
Coordinamento regionale di Sinistra e Libertà
Roma, 18 novembre 2009
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