Acqua: Zingaretti e sua maggioranza immobili su definizione bacini ambito
“Da quando abbiamo approvato all’unanimità la legge regionale per la “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque” siamo a conoscenza della necessità di ridefinire gli ambiti di bacino idrografico per poterla rendere realmente effettiva, per questo dal 2014 chiediamo con ogni mezzo alla Giunta di mettere fine a questa empasse che non serve a nessuno, se non ai privati che speculano su un bene comune. Ho perso il conto di quante volte Refrigeri ci ha promesso di avere un testo pronto e ricordo bene quanto accaduto la scorsa estate, quando Zingaretti venne a fare uno spot anti-Raggi e promise per settembre la soluzione della vicenda, continuando a illudere quei cittadini che raggruppati in comitati da anni lottano in difesa dell’acqua pubblica. A oggi non è cambiato nulla, all’orizzonte c’è un atto di Giunta che dovrebbe definire i bacini di ambito e che, eventualmente, lo farà senza alcun confronto con i comitati, facendo calare dall’alto l’ennesima decisione con ripercussioni gravi sulla vita dei cittadini.
Zingaretti e la sua maggioranza sono sempre molto attenti alle vicende societarie dei gestori dell’acqua e molto poco quando c’è da affermare la natura pubblica di questo bene fondamentale, però dopo cinque anni ormai se ne sono accorti tutti, e proteste come quella portata avanti oggi dai cittadini nel platea del consiglio regionale sono l’esatto metro di come il PD e i suoi alleati siano ormai totalmente staccati dalle realtà del territorio.”
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