Acilia – Emergenza abitativa di Valle Porcina, Carabella: ‘Dannose le manifestazioni strumentali’
Stiamo seguendo da molti mesi il problema degli sfratti dei Caat (Centri di assistenza alloggiativa temporanea) di Acilia e molte persone hanno risposto in noi la loro fiducia” è il commento di Simone Carabella, paladino degli italiani in difficoltà, che da anni ha fatto dell’emergenza abitativa uno dei suoi vessilli di battaglia contro le ingiustizie e l’indifferenza delle Istituzioni. “Siamo corsi in aiuto delle tante famiglie coinvolte – ha continuato Carabella -, dando delle risposte concrete, alle tante famiglie di Valle Porcina, opponendoci agli sfratti con gli strumenti della legalità. Da diverso tempo abbiamo costruito rapporti sia con la proprietà della struttura che con l’ufficio comunale di competenza, per fare in modo che circa 40 nuclei familiari non finissero per strada”.
“Siamo attivi e concreti grazie al gruppo di lavoro che si è creato intorno alla mia figura, svincolato da incarichi o ruoli politici, con il solo intento di aiutare gli italiani dimenticati – ha continuato il gigante buono, noto ormai per le sue gesta di solidarietà nei confronti dei poveri, anziani, malati e disabili -. Siamo però a conoscenza di imminenti iniziative di forza, come quella dell’occupazione del Consiglio comunale del X Municipio, che rischiano di compromettere tutto il lavoro che stiamo facendo, danneggiando le persone coinvolte. Siamo convinti che per risolvere le problematiche non occorrono manifestazioni puramente strumentali, fatte solo con l’intenzione di conquistare uno spazio sui giornali, ma servono al contrario le competenze e gli strumenti giusti per riuscire ad aiutare veramente chi si trova in difficoltà”.
“Noi continueremo a stare vicino a queste famiglie – ha concluso Carabella -, offrendo anche assistenza legale, e ad operare solamente nell’interesse dei tanti che chiedono il nostro aiuto e ripongono in noi la loro speranza per il futuro
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