Accademia Nazionale di Santa Cecilia – BACH, BEETHOVEN E SCHUMANN ANTONII BARYSHEVSKYI AL PIANOFORTE
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
BACH, BEETHOVEN E SCHUMANN
ANTONII BARYSHEVSKYI AL PIANOFORTE PER IL TERZO APPUNTAMENTO DEL
FESTIVAL “INSIEME”
NOTE DI PACE PER L’UCRAINA
Terzo appuntamento del Festival “Insieme”, curato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in collaborazione con l’Ambasciata d’Ucraina in Italia e con il sostegno del Ministero della Cultura, domenica 25 settembre alle ore 11.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Teatro Studio Gianni Borgna): protagonista del matinée il pianista Antonii Baryshevskyi.
Molto stimato dalla pianista Martha Argerich, che di lui ha dichiarato “Baryshevskyi ha un qualcosa di speciale, un talento speciale”, il pianista ucraino nato a Kiev nel 1988 eseguirà un programma dedicato alla grande letteratura pianistica tedesca con brani di Bach, Beethoven e Schumann intervallati da Angel del compositore ucraino Shalygin. Apre la serata la Toccata BWV 914 di Bach, scritta intorno al 1708 e composta da quattro episodi: un Preludio, un fugato in movimento lento, un recitativo e una brillante Fuga finale. A seguire, una delle più celebri sonate di Beethoven, l’“Appassionata”. Composta tra l’estate del 1804 e i primi mesi dell’anno successivo, venne dedicata al conte Franz von Brunswick, fratello di Therese, ritenuta “l’immortale amata” di Beethoven. Il tema del finale della Sonata venne in mente a Beethoven durante una passeggiata fatta con il suo allievo Ferdinand Ries, il quale racconta: “Fu in una di queste passeggiate, nella quale […] per tutta la strada aveva borbottato fra sé e talvolta gridato, ma senza cantare note determinate. Gli domandai che cosa avesse e rispose: ‛mi è venuto in testa un tema per l’ultimo allegro della Sonata in fa minore op. 57’”. Chiuderanno il concerto gli Studi Sinfonici op. 13 di Robert Schumann, composti nel 1834, in forma di variazioni su un tema che non è di Schumann ma di un dilettante, il barone von Fricken, padre della fidanzata di allora, prima che sbocciasse il suo amore per Clara Wieck, mentre il finale è costruito su due temi del compositore Heinrich Marschner.
Antonii Baryshevskyi
Antonii Baryshevskyi, nato a Kiev nel 1988, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sei anni. A soli 16 anni ha ricevuto nel suo paese il premio “A Man of the Year 2005″. Ha vinto importanti concorsi internazionali, tra i quali il Primo Premio al Concorso Internazionale Arthur Rubinstein di Tel Aviv nel 2014, il Secondo Premio, il Premio del Pubblico e il Premio della Critica al Concorso Internazionale Busoni di Bolzano nel 2011, il Primo Premio al Concorso Internazionale “Premio Jaen” 2009, il Secondo Premio al Concorso Internazionale “In Memory of Vladimir Horowitz” di Kiev nel 2005, il Primo Premio al “Prix du piano Interlaken classic” di Berna 2014 e numerosi altri.
Nel 2014 è stato invitato da Martha Argerich ad esibirsi in recital al Festival Progetto di Lugano. Si è esibito alla Wigmore Hall di Londra, al Gasteig di Monaco, al Piano Festival della Ruhr, all’International Chopin Piano Festival di Duszniki-Zdroj in Polonia, alla Salle Cortot di Parigi, alla Philharmonie di Berlino, al Concertgebouw di Amsterdam e in numerose altre sale da concerto. Ha suonato in Europa e negli Stati Uniti in recital e con importanti orchestre fra cui la Filarmonica di Kiev, l’Orchestra della Radio di Monaco, The Israel Philharmonic Orchestra, la Filarmonica Arturo Toscanini, diretto da maestri quali Asher Fisch, Frédéric Chaslin, Howard Griffiths, Oksana Lyniv, Kiril Karabits, Marcus Bosch, Valentin Uryupin e molti altri. Ha inciso per numerose emittenti televisive e radiofoniche in Italia, Danimarca, Spagna, Ucraina, Serbia.
Il suo primo cd Naxos è del 2010 e contiene musiche di Scarlatti, Ravel, Debussy, Rachmaninoff, Stravinskij, Mateos. Del 2015 l’uscita del nuovo cd per l’etichetta tedesca CAvi-music con i Quadri di un’esposizione di Musorgskij e opere varie di Alexander Skrjabin. Del luglio 2017 l’uscita, sempre per CAvi-music dell’integrale delle Sonate di Galina Ulstvoskaya, incise al Teldex Studio di Berlino. Più recenti le incisioni del Primo Concerto op. 35 di Šostakovič con la Brandenburgisches Staatsorchester Frankfurt diretta da Howard Griffiths (Klanglogo) e di musiche di Lili Boulanger, Rheinberger, Brahms e Herzogenberg (Carus), Chopin (Amadeus), Lunyov e Retinsky (Golka Records).
domenica 25 settembre ore 11.30
Auditorium Parco della Musica di Roma – Teatro Studio Gianni Borgna
Antonii Baryshevskyi pianoforte
Bach Toccata BWV 914
Shalygin Angel
Beethoven Sonata op. 57 “Appassionata”
Schumann Studi Sinfonici op. 13
Concerto ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti previa prenotazione
www.santacecilia.it
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