Accademia Nazionale di Santa Cecilia – BACH: 12 capolavori suonati e spiegati da MARIO BRUNELLO
Accademia Nazionale di Santa Cecilia 22/23
mercoledì 16 novembre ore 20.30
Sala Sinopoli
BACH: 12 capolavori
suonati e spiegati da
MARIO BRUNELLO
Mario Brunello, Accademico di Santa Cecilia e tra i massimi interpreti contemporanei della letteratura violoncellistica, il 16 novembre alle ore 20.30 (Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone) ritorna ospite del cartellone della stagione da camera di Santa Cecilia per il suo terzo concerto del ciclo dedicato a Johann Sebastian Bach, durante il quale con il suo Maggini del Seicento eseguirà la Seconda e Quarta Suite per violoncello solo (BWV 1008, BWV 1010), presumibilmente composte tra il 1717 e il 1723, quando Bach era a servizio come Kapellmeister del Principe Leopold di Anhalt. Come da tradizione, ciascun brano verrà introdotto e analizzato dal violoncellista veneto. Chiude il programma la Partita per violino n. 2 BWV 1004 eseguita però con il violoncello piccolo, uno strumento molto usato in epoca Barocca e che condivideva con il violino la stessa accordatura ma poi scomparso alla fine del Settecento. Il violoncello piccolo consente però a Brunello di esplorare anche altri capolavori musicali, come ha dichiarato lo stesso musicista: “Le armonie si rivelano appieno negli accordi, nelle cascate di note, nelle fughe a tre o quattro voci […] – un linguaggio e un’architettura musicali che non esistono nel repertorio per violoncello. Il violoncello piccolo mi ha permesso di scoprire tutti questi lavori magnifici e di ampliare quindi il mio repertorio”. E ancora, a proposito della sua scelta di utilizzare il violoncello piccolo: “Questo approccio consente di scoprire un lato nascosto della sua [di Bach] produzione geniale, la classica altra faccia della luna. Se nelle Suites, cioè, l’autore procede per sottrazione, con intelligenza da genio assoluto, nelle Sonate e Partite l’artificio viene restituito per intero. Il violoncello, rispetto al violino, ha altri pregi (penso alla profondità di suono), ma è chiaro che a certe soluzioni formali, per motivi tecnici oggettivi, non possa accedere. Di fatto, dovremmo dire che manca un dito”.
Il quarto e ultimo appuntamento con il “Progetto Bach” è in cartellone il 1° marzo 2023 alle ore 20.30 (Suites nn. 1 e 3 e Sonata per violino n. 3 BWV 1005).
Mercoledì 16 novembre alle ore 11.30, Mario Brunello incontrerà il pubblico per un’introduzione al concerto in programma alle ore 20.30 in Sala Sinopoli. Per l’occasione, l’artista veneto presenterà anche il libro “FRAMMENTI DI CANTI D’AMORE. Pier Paolo Pasolini e la musica di Bach” (Colophonarte Editore). Il volume è dedicato al rapporto tra lo scrittore Pier Paolo Pasolini, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, e la musica di Johann Sebastian Bach e contiene, oltre ai contributi di Sandro Cappelletto e dello stesso Brunello, un’immagine creata dall’artista Antonella Zazzera e un long-playing con la Prima Sonata e la Ciaccona per violino di Bach interpretate da Yehudi Menuhin.
Alla presentazione interverranno Michele dall’Ongaro, Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Mario Brunello, Sandro Cappelletto e Antonella Zazzera.
Mercoledì 16 novembre ore 11.30, Musa-Museo degli Strumenti Musicali, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria su www.santacecilia.it/frammenti
L’iniziativa fa parte del programma PPP100 – Roma Racconta Pasolini promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali.
Mario Brunello
Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione. Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-Whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly e Claudio Abbado. Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune. Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo strumento, molto usato in epoca Barocca, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo quindi la profondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Brunello ad esplorare i capolavori musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e contemporanei.
L’integrale delle Sonate e Partite di J. S. Bach al violoncello piccolo è stata la prima rivelatoria incisione discografica di Mario Brunello per ARCANA, nel 2019, e ha ricevuto il plauso della critica nazionale e internazionale. Diverse esecuzioni del ciclo completo dei capolavori bachiani sono in programma nelle prossime stagioni in Italia e in Europa. Un secondo album, intitolato ‘Sonar in Ottava’ e pubblicato nel marzo 2020, è stato accolto con unanime entusiasmo da pubblico e critica (Best Concert Recording del 2020 da BBC Music Magazine). In questa incisione Mario Brunello e Giuliano Carmignola, rivisitano Doppi Concerti di Bach e Vivaldi con una nuova sonorità per violino e violoncello piccolo. Le potenzialità del violoncello piccolo vengono esplorate appieno nel terzo disco pubblicato a novembre 2020 e dedicato a Giuseppe Tartini per il 250esimo anniversario dalla sua morte. L’album, premiato con il DIAPASON d’OR, comprende Sonate e Concerti di Vandini, Meneghini e Tartini con l’Accademia dell’Annunciata. L’ultima uscita discografia è del settembre 2021 con le ‘Sei Suonate a cembalo certato e violino solo’ di J. S. Bach. Questo album è il secondo volume della Trilogia BRUNELLO BACH SERIES per Arcana/OUTHERE; il progetto discografico si concluderà nel 2022 con l’ultimo disco ‘Bach Transcriptions’, ingegnoso programma dedicato ai Concerti, dove Mario Brunello sarà nuovamente affiancato dall’Accademia dell’Annunciata. Dalla stretta collaborazione con la Kremerata Baltica e Gidon Kremer sono nate due registrazioni d’eccezione: ‘The Protecting Veil’ di Tavener registrato al Festival di Lockenhaus e ‘Searching for Ludwig’ (novembre 2020) – tributo a Beethoven, che vede due quartetti di Beethoven nella versione per orchestra d’archi dividersi la scena con brani contemporanei d’ispirazione beethoveniana di Léo Ferré e Giovanni Sollima.
Mario Brunello è il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti. A ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
16 novembre 2022 ore 20.30, Sala Sinopoli
Johann Sebastian Bach
Suite n. 2 per violoncello BWV 1008
Suite n. 4 per violoncello BWV 1010
Partita n. 2 per violino BWV 1004
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biglietti da € 18 a € 38
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