ACCADEMIA DI SANTA CECILIA – CHAILLY DIRIGE LA FILARMONICA DELLA SCALA, JAN LISIECKI AL PIANOFORTE
FILARMONICA DELLA SCALA
RICCARDO CHAILLY – JAN LISIECKI
Come ogni anno, il cartellone ceciliano ospita alcune delle Orchestre più importanti del panorama internazionale per offrire al pubblico romano una sempre più ampia visione sul mondo musicale. Lunedì 24 febbraio ore 20.30 (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) la Filarmonica della Scala, dopo quattro anni di assenza, torna a Roma sotto la bacchetta del suo Direttore Principale, Riccardo Chailly e con il giovanissimo Jan Lisiecki, tra i più importanti pianisti della sua generazione. Il programma prevede, dopo l’esecuzione di Finlandia di Sibelius, il Concerto per pianoforte di Grieg e si conclude con Quadri di una esposizione di Musorgskij nell’orchestrazione di Ravel.
Il poema sinfonico Finlandia fu composto come finale di una serie di sei quadri (Tableaux), che descrivono scene leggendarie e storiche concepite secondo lo spirito patriottico di quel periodo. Scritti tutti nel 1899 vennero eseguiti per le “Celebrazioni della stampa” il 14 dicembre dello stesso anno, a Helsinki, sotto la direzione dell’autore. Finlandia fa riferimento obbligato ed esplicito alle melodie popolari del paese. Il popolarissimo Concerto per pianoforte e orchestra di Grieg fu composto nel 1868, durante una vacanza nel villaggio danese di Sölleröd. In questa città, a nord di Copenaghen, il concerto venne eseguito per la prima volta il 3 aprile 1869 dal pianista Edmund Neupert. Il Concerto si distingue per l’eleganza dell’orchestrazione e la brillantezza delle idee musicali che – nonostante gli echi di Chopin, Schumann e Liszt – esprimono la grande personalità di Grieg. Il concerto si chiude con Quadri di una esposizione, una delle più amate composizioni del russo Modest Mussorgskij, nella sublime versione per orchestra di Maurice Ravel che mise mano alla partitura originale nel 1922, quasi mezzo secolo dopo la sua creazione. Ispirati a una mostra di pitture e disegni dell’architetto Hartmann, intimo amico del compositore, i Quadri sono dieci straordinari pezzi di carattere che raffigurano personaggi fantastici (Gnomus e Baba-Yaga), paesaggi romantici (Il Vecchio Castello, Catacombae), giochi di fanciulli (Tuileries), scene di vita contadina (Bydlo), fantasticherie (Balletto di pulcini nei loro gusci), “tipi” umani e scene popolari (Due Ebrei polacchi, Il Mercato di Limoges), architetture (La Grande Porta di Kiev).
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