Acab/BiblioPop APS: sindaca di Ciampino, ma come si permette?
Marino/Ciampino. Acab/BiblioPop APS: sindaca di Ciampino, ma come si permette? Questo è tempo di umanesimo e cultura, non di libri al macero!
“Signora Sindaca Daniela Ballico, lei svolge un ruolo che le è stato affidato da un voto popolare. – si rivolge così, Sergio Santinelli, Presidente dell’Associazione che gestisce BiblioPop a S. Maria delle Mole – Quindi è la legittima rappresentante delle istituzioni massime territoriali di Ciampino. Noi che non siamo neppure cittadini di Ciampino, ma semplici vicinissimi confinanti pur se un tempo in unica area amministrativa, ci sentiamo colpiti e danneggiati da quella che è una denuncia pubblica vista in queste ore sui media locali. Ci riferiamo al fatto che un suo provvedimento amministrativo ha dato attuazione con lo sfratto della locale Pro Loco; e, come se non bastasse, l’ha fatto eseguire con tanto di suppellettili, strumenti d’uffici, archivi e libri, caricati fisicamente e portati al macero o in discarica! E’ una cosa talmente incivile che non riusciamo a comprendere come potrà giustificare un simile comportamento. Glielo comunico pubblicamente perché il Comitato Esecutivo che guida l’Associazione vuole che la additi come francamente incomprensibile ed anticulturale. – prosegue l’esponente di BiblioPop – A noi interessa particolarmente ogni cosa accada a Ciampino, non tanto e non solo perché comuni, data la vicinanza, sono parecchi problemi e quindi possibili interventi positivi, pensi solo alla vicenda Appia Antica, o iniziative culturali estese come le feste popolari di Cava dei Selci, del Cipollaro e altro. Noi abbiamo un motivo in più: infatti grazie alla nostra attività, di Biblioteca popolare, riceviamo contributi fattivi, con persone che impiegano il loro tempo, ed altre persone che sono fruitori dei nostri piccoli servizi culturali, provenienti proprio da Ciampino. Si, ci sono residenti di Ciampino, cittadini di Ciampino, che operano socialmente e culturalmente tra i due comuni. In questo caso dando anche una mano a BiblioPop. Quindi – conclude Santinelli, a nome di tutta l’Associazione – come si permette di troncare azioni di cultura, associazionismo culturale propositivo che ha all’interno del territorio amministrato? Come si permette di attaccare il volontariato sociale e culturale con tali scelte? La invitiamo a porvi rimedio in qualche modo, nonostante il grave nocumento che già ha arrecato. Esprimiamo tutta la solidarietà alla Pro Loco sfrattata e, nei limiti della concretezza possibile offriamo la nostra disponibilità. Viva la cultura, viva i libri!”.
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