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Cosa unisce la Musica e l’Infinito?  E le note vibrate da uno strumento musicale a fiato e tre a corde, in un luogo sacro?

Una sensazione che fa chiudere gli occhi e fa sì che ci si abbandoni, dietro le palpebre abbassate, all’incanto di quest’antica abbazia che ci accoglie, sfiorando la storia, il sacro e il profano, la bellezza straordinaria di una natura – che tra l’azzurro del cielo, del lacustre bacino vulcanico e dell’orizzonte -,  lascia cogliere oltre la melodia delle note,  l’invisibile dono del Creato…

Questa l’atmosfera che ha accolto e coinvolto gli ospiti presenti al Concerto  I Quartetti per flauto di Mozart organizzato da Giovanna Manci, direttrice artistica dell’Accademia degli Sfaccendati nel Convento di Palazzola, sabato 26 marzo. L’Insieme strumentale di Roma con Manuel Granatiero al flauto, Giorgio Sasso al violino, Teresa e Marco Ceccato, rispettivamente alla viola e al violoncello ha suonato brani del celebre compositore e musicista austriaco, preceduto da un’efficace introduzione di Valerio Sebastiani.

Grande entusiasmo e partecipazione tra il pubblico che ha mostrato di apprezzare i bravissimi strumentisti tributando loro il giusto riconoscimento per la loro abilità concertistica.

Soddisfatti entrambi gli organizzatori dell’evento che, con grande entusiasmo in collaborazione,  hanno poi accolto gli ospiti nell’antico refettorio del convento per un piacevole momento conviviale, permettendo loro di scoprire, oltre quel cancello che introduce alla chiesa,  un gioiello ricco di storia immerso in un magnifico, antico giardino adagiato sulla sponda del Lago Albano.

E’ stato un dono speciale, un messaggio di speranza in questi tempi di laceranti divisioni lo sforzo corale di tutti, con la musica, regina della serata, per la sapienza degli esecutori e per la scelta del repertorio il commento dei responsabili dell’antica casa estiva del Collegio inglese.

Soddisfatta anche Giovanna Manci, che con un sorriso conferma dicendo: Siamo felici di aver scelto per l’anteprima della nostra stagione concertistica 2022 la quiete del Convento di Palazzola, un luogo suggestivo e carico di storia che ringraziamo per la fattiva collaborazione e accoglienza.

Il pubblico poi ha risposto con entusiasmo e grande partecipazione tributando un vero trionfo ai bravissimi musicisti. È stato il  modo migliore per iniziare un nuovo anno di Musica ai Castelli Romani…e non solo!

Da ripetere, affidando alla musica la corale preghiera di una pace nel mondo.