A1 femminile, l’F&D H2O aspetta la capolista. Il capitano Minopoli: “Non molleremo proprio adesso”
Si torna ad Anzio per affrontare la capolista. L’F&D H2O Domus Pinsa Lucarelli, soprattutto fra le mura amiche, ha fatto vedere cose egregie e due settimane fa ha sfiorato il colpaccio contro il Rapallo, altra squadra in lotta per lo scudetto. La classifica tutt’altro che tranquilla e la sconfitta di Firenze, però, non hanno demoralizzato il collettivo di Danilo Di Zazzo. A confermarlo è il capitano, Linda Minopoli, autrice di una stagione strepitosa fra grandi interventi e rigori parati. Da veterana e veliterna, la numero uno dell’F&D H2O ha così analizzato l’impegno di sabato.
Linda Minopoli, partiamo dall’ultima trasferta di Firenze: una sconfitta nonostante la buona prestazione. Come si fa a reagire, a poche giornate dal campionato, a questa situazione e credere negli spareggi?
Innanzitutto dobbiamo rimanere concentrate sul nostro obiettivo, non demoralizzarci né dare spazio all’ansia visti i risultati delle ultime gare. Continueremo a rimboccarci le maniche guardando al nostro percorso, sfida dopo sfida.
Mister Di Zazzo nel dopo gara ha detto che crede fermamente nei play out e si aspetta che il gruppo ci creda più di lui. Da capitano, come hai metabolizzato queste dichiarazioni di incitamento e fiducia da parte del coach?
Sicuramente sapere che il nostro coach crede fortemente in noi ci dà la carica per affrontare gli allenamenti con la giusta motivazione. Io, da capitano, a nome di tutta la squadra, non posso fare altro che confermare le parole del Mister e tenere alto il morale in vista delle prossime partite.
Adesso non vi aspetta la più facile delle partite: arriva la capolista Ekipe Orizzonte, ma da parte vostra c’è il vantaggio di giocarla in casa. L’impresa è possibile?
Senza dubbio è un elemento che gioca a nostro favore, ma dobbiamo entrare in acqua con la giusta grinta, con concentrazione e determinazione, e puntare ad ottenere un buon risultato.
A quattro giornate dalla fine si può cominciare a fare un primo bilancio, indipendentemente dal verdetto che la classifica darà. E per quanto ti riguarda, ti sei contraddistinta per prestazioni sempre maiuscolo e per tanti rigori parati (sei la prima in questa speciale graduatoria, in A1): che effetto fa?
Al di là di come andrà il campionato, io e tutte le altre ragazze della squadra abbiamo lavorato per dare il massimo. Sicuramente non volevo aver rimpianti da questa stagione. Sin da subito ho fatto di tutto pur di lasciarmi un bel ricordo di questa prima esperienza nella massima serie. Volevo che le ragazze continuassero a fidarsi di me, così come negli anni passati. Ho fatto il possibile pur di dimostrare che alla fine i tanti sacrifici non sono stati vani. Volevo anche dimostrare a tutte le nostre giovani atlete che dopo tanti sforzi, prima o poi, qualcosa di bello può accadere. Anche il sostegno da parte di ogni singolo genitore mi ha permesso di credere sempre più in me stessa per continuare a crescere in questo campionato. Ringrazio infine Daniele Di Zazzo, che all’inizio ci ha creduto più di me e alla fine forse qualcosa ha tirato fuori. Quindi dai, mancano quattro partite e non molleremo proprio adesso.
In tanti hanno notato l’esponenziale crescita dell’F&D H2O in questo girone di ritorno: tolta la partita con la SIS Roma avete sempre giocato punto a punto sfiorando le imprese. Adesso che i punti servono per forza, come gestite la pressione del dover vincere a tutti i costi?
Ti dirò, avevo paura che tutte queste ottime prestazioni, senza risultati, buttassero giù il morale della squadra. Ammettiamolo, sfiorare l’impresa non era il nostro obiettivo, l’obiettivo sarebbe stato vincerle. Sono contenta comunque che la squadra continui a dare il massimo. La pressione c’è sempre stata, penso sin dalla prima partita: siamo una squadra giovane e la metà di noi è alla prima esperienza in questo campionato, sicuramente non saranno le ultime giornate ad aumentarla, anzi dobbiamo cercare di stare il più possibile tranquille, proprio per evitare che errori inutili in partita offuschino la nostre capacità.
Rocco Della Corte
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