A Roma la Fondazione ITS “per le nuove tecnologie della vita”
A Roma la Fondazione ITS “per le nuove tecnologie della vita” ti accompagna nel mondo del lavoro
L’80% degli studenti trova un impiego dopo il diploma. Il presidente Giorgio Maracchioni ci presenta l’eccellenza di una realtà scolastica e le molteplici opportunità di questo percorso virtuoso
ROMA – Sono esattamente 100 gli ITS, Istituti Tecnici Superiori, sparsi su tutto il territorio nazionale che offrono un percorso virtuoso che in due anni porta i giovani a vivere intensamente una didattica innovativa attraverso i molteplici processi che il mondo del lavoro richiede e che spesso diventa stabile e duraturo. Una vera e propria rivoluzione sinergica tra due mondi, la scuola e l’impresa. D’altra parte l’alta specializzazione è diventata un obiettivo necessario e sempre più richiesto da parte della aziende, tant’è che i risultati raggiunti finora non lasciano adito a dubbi.
Come precisa il dott. Giorgio Maracchioni “l’80% dei ragazzi che terminano questo ciclo di studi della durata di due anni trova un impiego sicuro”. Lo stesso Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, attraverso il recente monitoraggio Indire-Miur, convalida questo significativo risultato, aggiungendo che nel 90% dei casi i neo diplomati trovano un impiego in un’area coerente con il percorso di studi concluso.
Indubbio che oggi gli ITS rappresentano un segmento formativo importante per i giovani, confermato soprattutto dal grande coinvolgimento di quelle imprese sempre più attente a percorsi di alta formazione in un’ottica di open innovation.
La Fondazione ITS di Roma oggi è una realtà di eccellenza che opera nell’area delle Nuove Tecnologie della Vita (Biotecnologie e settore Chimico-Farmaceutico). “Abbiamo appena concluso con il più importante istituto scolastico del Canada, il Seneca College, una ricerca su alcuni prodotti cosmetici derivati dall’estrazione di acido rosmarinico e dotati di proprietà antiossidanti. Un’esperienza che ci incoraggia ad andare avanti nell’intraprendere nuove sinergie e nuovi processi di ricerca e sviluppo. Il nostro obiettivo – conclude Maracchioni – è quello di creare un Campus tecnologico, ovvero una Italian Innovative Factory, per accompagnare i giovani talenti a progettare fattivamente le proprie idee innovative, internazionalizzare gli scambi relazionali in un ambito multidisciplinare e quindi realizzare percorsi imprenditoriali attraverso nuove start up”.
Alessandro Ambrosin
alessandro_ambrosin@labozeta.it
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