A Marino la nuova urbanistica guarda al futuro
Il prossimo 30 giugno si svolgerà a Marino un importantissimo Consiglio Comunale tutto dedicato all’urbanistica, tema scottante e di grande interesse nella nostra città viste le copiose colate di cemento che si sono riversate sul nostro territorio in totale assenza di una visione strategica che si preoccupasse di preservarne la vivibilità e la sostenibilità ambientale ed economica e garantisse degli standard minimi in termini di servizi alla popolazione.
La prima delibera, la più importante, riguarderà la piena attuazione delle disposizioni della Legge Regionale n.7 del 2017, la cosiddetta Legge di “Rigenerazione urbana e per il recupero edilizio”: tale delibera consentirà, nell’attesa dell’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale Generale (il PRG, nella vecchia accezione), di conferire immediatamente standard e servizi urbani a zone specifiche del nostro territorio caratterizzate da forti criticità in termini di qualità dello spazio urbano.
Recependo questa legge, la nostra amministrazione anticipa alcuni benefici del più complesso nuovo Piano Urbanistico -che si estenderà all’intero territorio comunale- proseguendo in un percorso virtuoso di provvedimenti urbanistici già adottati nel corso del mandato e totalmente volti all’utilità pubblica, coerentemente con la nostra idea di sviluppo basata sul rispetto del territorio, sulla capacità di produrre lavoro ed economie puntando su innovazione e sostenibilità. Un arduo ed ambizioso compito per riportare un equilibrio urbano tra spazio pubblico e spazio privato, ponendo rimedio ai decenni di pianificazione scriteriata realizzata sul nostro territorio.
Con questa delibera, nel proprio ruolo centrale di governo e progettazione della “rigenerazione urbana” e della riqualificazione del tessuto edilizio esistente, la nostra amministrazione ha l’obiettivo di incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio già esistente -promuovendo la riqualificazione di aree urbane degradate e di tessuti edilizi disorganici o incompiuti, la riqualificazione di edifici a destinazione residenziale e non residenziale mediante interventi di demolizione e ricostruzione, di adeguamento sismico ed efficientamento energetico- nonché l’obiettivo di favorire la realizzazione di nuove opere pubbliche ed il completamento di quelle previste.
Ci saranno poi due delibere, strettamente legate tra loro, che sono il frutto di un ascolto e di una interlocuzione costante ed assidua tra l’amministrazione ed i cittadini che in questi anni hanno sollevato la necessità di poter riscattare i beni rientranti nella Legge 167/82 -gli immobili compresi nei piani di edilizia economico popolare-. Si potrà, in seguito all’approvazione in Consiglio, richiedere la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà o la rimozione dei vincoli sul prezzo di alienazione e sul canone di locazione. Tale provvedimento, da un lato consentirà a molte famiglie di poter risolvere criticità relative alle esigenze di vita e di lavoro, dall’altro consentirà al Comune di ottenere un gettito di entrate utili da reinvestire in servizi e lavori di manutenzione del territorio.
La quarta e ultima delibera avrà invece ad oggetto le “Osservazioni alla Variante di Integrazione al P.T.P.R. approvato adottato con D.G.R. n. 49 del 13 febbraio 2020”. La nostra amministrazione ha sin da subito individuato l’enorme potenziale di sviluppo economico (oltre che di tutela del patrimonio naturale e culturale) rappresentato dalla compresenza sul nostro territorio di due parchi regionali -quello dell’Appia Antica e quello dei Castelli Romani- e dalle ricchezze archeologiche che caratterizzano Marino, nel quale, con ogni probabilità, insistevano due importanti città della Roma antica, Bovillae e Mugillae: con questa “Osservazione” si chiede l’apposizione di ulteriori vincoli per la tutela di tale patrimonio archeologico su alcune aree, seguendo il percorso già tracciato con l’apposizione del vincolo culturale-paesaggistico sull’ormai famosa area del Divino Amore ed aree circostanti. L’ “Osservazione” prende il via dagli studi archeologici elaborati e presentati dalla sezione di Marino di Italia Nostra e dimostra con atti concreti come l’amministrazione pentastellata lavori costantemente per la tutela dei valori storici e ne riconosca il potenziale anche in termini di creazione di valore economico.
A Marino, finalmente, anche nell’urbanistica si guarda al futuro e in modo innovativo: un approccio multisettoriale al benessere e allo sviluppo durevole della città, basato su elevata qualità ambientale, efficienza e circolarità delle risorse, mitigazione del cambiamento climatico e recupero e risanamento di aree costruite degradate.
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