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A CHI NON C’ERA : al Festival di Nuova Consonanza il 4 dicembre uno spettacolo che ricorda la strage di piazza della Loggia. Melologo di parole, musica, immagini di Giacometti e Peli, con dedalo ensemble e Vittorio Parisi (Mattatoio-La Pelanda)

A CHI NON C’ERA : al Festival di Nuova Consonanza il 4 dicembre uno spettacolo che ricorda la strage di piazza della Loggia. Melologo di parole, musica, immagini di Giacometti e Peli, con dedalo ensemble e Vittorio Parisi (Mattatoio-La Pelanda)
Dicembre 04
12:46 2024

La Pelanda mercoledì 4 dicembre, ore 21, il 61° Festival di Nuova Consonanza mette in scena A chi non c’era di Antonio Giacometti, melologo per voce, video ed ensemble su libretto di Giovanni Peli. Realizzato in occasione del 50° dalla strage di Brescia, è rivolto in particolare alle nuove generazioni, attraverso una narrazione che è rievocazione e memoria.

La parola e il suono creano un concerto di voci e strumenti eseguito da dèdalo ensemble, formazione meritoria per la diffusione della musica contemporanea sul territorio bresciano, diretto da Vittorio Parisi, affidando i testi alla voce recitante di Giuseppina Turra e le immagini che contrappuntano parole e suoni all’artista bresciana Marina Casari. Nel testo di Giovanni Peli diversi sono i livelli narrativi, agiti fra il ricordo come dolore, il ricordo come rimpianto e la memoria come educazione alla speranza.

“Quel giorno, il 28 maggio 1974, a Brescia, non morirono solo otto persone innocenti. Sotto la pioggia battente di quel mattino una bomba collocata in un portarifiuti dilaniò una speranza, che non riuscì più a ricomporsi. Il sole dell’avvenire si coprì di fango e sangue, la bilancia della giustizia si appesantì di un cinquantennio di detriti, la cultura dell’odio allontanò nella deflagrazione un ventennio di velleitaria cultura di pacificazione tra i popoli, di solidarietà e di fratellanza. Quel giorno morì tutta la mia generazione perché i suoi sogni si frantumarono davanti alla realtà di quei corpi insanguinati” così commenta il compositore Antonio Giacometti, bresciano, classe 1957, che prosegue: “La musica sgorga dalle parole e sulle parole costruisce il suo intreccio compatto di improvvisazioni vocali e strumentali, di echi dal passato, di citazioni colte e popolari, richiamando ‘chi c’era’ con il riferimento più o meno diretto e palese, quando non addirittura sottotraccia, quasi subliminale, agli stili e al mood sonoro di quegli anni e riproponendo ‘a chi non c’era’, con l’ausilio prezioso delle immagini in movimento, il contesto più favorevole alla costruzione di una memoria insieme emotiva e riflessiva”.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Sabato 7 dicembre (ore 18) la prima assoluta di Isacco, il figlio imperfetto opera da camera di Andrea Portera sulla figura di Isacco rivisto secondo le moderne interpretazioni, che leggono il Patriarca della Bibbia quale personaggio introverso con tratti di autismo e ritardi cognitivi. Una storia che è anche uno squarcio sulla relazione dei genitori con la disabilità del proprio figlio. Ne sono interpreti Valentina Coladonato (voce), l’attrice Giusy Signoretta, il danzatore e coreografo Keith Ferrone nel ruolo di Isacco, il Coro Animae Voces e ContempoArtEnsemble diretto da Duccio Ceccanti, con la partecipazione di Laura Artusio; regia di Andrea Portera e Keith Ferrone.

Domenica 8 dicembre si conclude con un concerto (ore 21) la residenza di ricerca “Comporre dialogante” di Alessandro Sbordoni dedicata alle pratiche dell’improvvisazione musicale. In programma composizioni elaborate sulla scia delle suggestioni emerse nei giorni precedenti, con Clément Canonne, Thomas Wolf e l’Ensemble Exàifnes.

Info Nuova Consonanza, tel. 06 3700323 / www.nuovaconsonanza.it
Biglietti: Intero 15 €, ridotto 10 €. Ingresso gratuito per gli incontri e le presentazioni

Mattatoio di Roma – La Pelanda
Mercoledì 4 dicembre ore 21
A chi non c’era
per voce, strumenti ed elettronica

testo di Giovanni Peli
musiche di Antonio Giacometti

elaborazioni acusmatiche di Flavio Carlotti
Giuseppina Turra voce recitante
dèdalo ensemble
 Daniela Cima flauto, Nicola Zuccalà clarinetto, Matteo Zurletti violoncello, Marco Tiraboschi chitarra elettrica
Vittorio Parisi direttore

immagini originali di Marina Casari

dèdalo ensemble Punto di riferimento per la musica del Novecento e contemporanea a Brescia da più di un quarto di secolo, ha tenuto un numero considerevole di concerti in città tramite soprattutto l’annuale rassegna Sulle Ali del Novecento, presentando un numero impressionante di prime esecuzioni assolute e collaborando anche con molti fra i più grandi compositori della scena internazionale. Oltre a incisioni discografiche e concerti in Europa e Stati Uniti, dèdalo organizza il Concorso internazionale di Composizione dedicato a Camillo Togni e il Concorso di Direzione d’Orchestra “Città di Brescia-Giancarlo Facchinetti e ha ospitato anche manifestazioni collaterali alle proprie, ad esempio una mostra dedicata ad Arnold Schoenberg. Nella propria attività anche la realizzazione di opere teatrali in prima assoluta fra cui Il viaggio musicale all’inferno di Facchinetti al Teatro Grande. È formato attualmente da strumentisti di varie generazioni che si sono formati in importanti orchestre sviluppando un forte interesse per le nuove musiche e le tecniche ad esse collegate.

Vittorio Parisi. Nato a Milano ha studiato al Conservatorio G.Verdi pianoforte con Carla Giudici e Piero Rattalino, composizione con Azio Corghi e direzione d’orchestra con Mario Gusella e Gianluigi Gelmetti di cui è stato a lungo assistente. Si è perfezionato col grande direttore russo Kirill Kondrashin e ha poi iniziato una carriera che lo ha portato a dirigere le principali orchestre sinfoniche e liriche italiane in opere e concerti in un vasto repertorio dal barocco alle ultime espressioni dell’avanguardia a cui ha dedicato molta parte del proprio lavoro oltre alla riproposizione di opere di ogni epoca rimaste fuori repertorio per vari motivi. 
Ha diretto in molti Paesi di 4 continenti collaborando con prestigiosi registi e cantanti e solisti di grande fama internazionale, è stato Primo direttore dell’Orchestra dell’Angelicum di Milano, direttore artistico e stabile dei Solisti Aquilani e dal 1995 è direttore artistico del dèdalo ensemble. Ha inciso per case discografiche come Stradivarius, Dynamic, Bongiovanni, La Nuova Era e insegna direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano dal 1997.

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