A Castel Gandolfo il Prof. Carmine Castoro presenta L’Era del Cristallo
Tornano a Castel Gandolfo i Cocktail d’Avanguardia, gli appuntamenti promossi da Meta Magazine e Meta Promotion nella suggestiva cornice di Quintessa Home, sulle rive del Lago Albano. Il prossimo venerdì 6 dicembre, a dialogare con Andrea Titti, giornalista e direttore di Meta Magazine, introdotto da Veronica Passaretti, sarà Carmine Castoro, filosofo della comunicazione e autore del libro “L’Era del Cristallo”.
Il libro analizza il passaggio da una società Patibolare – che sottopone il colpevole a una cerimonia di supplizi in nome del Re -, a una Disciplinare – che costruisce la docilità e prevedibilità di un uomo pronto ad essere interdetto, recluso e riabilitato -, a quella del Controllo, l’attuale, dove il Potere si fa più pervasivo, discreto, duttile, eucaristico e “domestico”, e dove sono flussi algoritmici, consumismo compulsivo e biopolitica a governare in modo intensivo cuori e menti. Una nuova tipologia di “campo di concentramento” dove distruzione dei legami, Sicurezza, Simulazione, Sorveglianza e Spettacolo regnano sovrani.
“Ringrazio il Prof,. Castoro per darci l’opportunità – sottolinea Andrea Titti – di approfondire il tema di come il potere si esercita nella storia, cambiando forme e strumenti. Un punto di vista non convenzionale utile a comprendere la società odierna e gli sconvolgimenti interni all’animo umano in atto”.
“Il libro – sottolinea Castoro – affronta molti registri della contemporaneità per rendere ancora più chiaro come il Potere sia diventato descrittivo, pulsionale, invisibile, discreto, insinuante, e come a questo frigidaire elettronico partecipino una nuova generazione di marketing e advertising, l’intramontabile “tv del dolore”, i programmi super-trash, la politica convertita in social, la vita pubblica convertita in economia attenzionale, le leadership mediatiche, il divertissement generalizzato portatore di un clima di stupidità onnivora che sta lasciando tracce nocive e forse indelebili soprattutto nel cuore delle giovanissime generazioni. Il rischio è alto, ma purtroppo il risveglio delle coscienze sembra sempre lontano”.
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