A casa per la seconda volta consecutiva. Capita…
Palermo, Rai1- trentatremila spettatori: Italia/Macedonia del Nord. Gli Azzurri in campo. Campioni d’Europa? Non pensarci! Che centra? Dobbiamo parlare di storia o giocare per i Mondiali? Uno storico si trova sempre… “Concentrazione… tecnica e velocità.” L’Italia ha una formazione 4-3-3. L’arbitro è francese. Bell’azione al 1:36 da parte dell’Italia ma il passaggio va a vuoto. Possesso palla e sicurezza ai primi minuti e primo tiro in porta. Due punizioni nei primi minuti a favore dell’Italia. Un inserimento per l’Italia interessante, più incisività sotto porta ma il possesso palla c’è nei primi 10 minuti. Ci siamo, “aumenta la pressione dell’Italia” manca quell’ultimo sorrisino… Sorrisi a parte, anche un urlo o un ruggito va bene. Al 15° “un’occasione importante” e la Macedonia del Nord “per la prima volta” in area Italia. Gli Azzurri un po’ fallosi e sotto porta tiri senza metri ma di centimetri… Urge incisività sotto porta: il tiro deve essere fermato dalla rete. Al 24° tiro da fuori area. Almeno la palla ha fatto qualche metro… Al 28° tiro fuori area ma ” non trova lo specchio della porta”. Al 29° “un’occasione clamorosa” persa (tiro troppo debole). Parata all’Italia, l’Italia fallosa su calcio d’angolo… Troppe occasioni perse al 35°? Il calcio d’angolo all’Italia è generoso. Al 37° occasione… Al 38° pericoli per l’Italia ma la difesa c’è. “Cattivi, decisi, più convinti” in area gol… Al 45° primo tiro della Macedonia del Nord. Fine primo tempo. Che dire? Giochiamo da soli ma non vediamo lo specchio della porta! Si portano gli scarpini o le scarpette di Cenerentola? Conviene portare gli scarponi purché si segni? Battute… Preparazione psicologica: affrontare le sfide come se si giocasse per la prima volta? Ogni vittoria è fine a se stessa e poi si ricomincia daccapo? Un impegno in termini di sacrifici soprattutto in queste partite? Inizio secondo tempo, possesso palla ok, al 52° un sinistro centrale, la falange macedone non molla ma un “interno piede sul secondo palo” filtra. Belle azioni da parte dell’Italia ma non si trova la goccia che fa traboccare il vaso, manca agli Azzurri il passaggio pericoloso da occasione gol. Al 57° occasione per l’Italia. Tiro al 59° per la Macedonia del Nord. Al 62° occasione per l’Italia e al 66° colpo di testa centrale per l’Italia. L’Italia gioca bene. Cosa manca? La conclusione da gol. Bisogna trovare un gioco che buca. Come fanno a deviare tutti i tiri degli Azzurri?
Si perde troppo tempo nel possesso palla sotto porta avversaria. Penetrare con palla al piede e meno con passaggi sotto porta? Le occasioni per gli Azzurri? Il calcio d’angolo. Gli allenamenti futuri bisogna farli sotto porta… al 90° segna la Macedonia del Nord. Che dire? Le infiltrazioni che sono mancate all’Italia. Bene, parliamo di storia che è meglio… Seconda volta consecutiva fuori dai Mondiali. L’Italia non si qualifica ma è Campione d’Europa. Non dire gatto se non lo hai nel sacco? Le contraddizioni: Europeo questa estate e mancata qualifica ai mondiali? Il problema? Probabilmente ideare la strategia sotto porta adottando una tattica flessibile alla difesa dell’avversario? No? Comunque, l’Italia nettamente superiore per possesso palla e qualità delle azioni ma sotto porta… Impariamo dagli errori, non scoraggiamoci. Magari facciamo il bis all’europeo, la cui vittoria di questa estate non è cosa da poco… In questi tempi tra Covid e guerre si è tutti più frastornati…
Oggi, 24 marzo, la campagna del calcio contro ogni forma di discriminazione (FIGC).
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