A Bibliopop il 1 luglio, “Ricordi futuri” di Marco Onofrio
Marino – Scritti di Storia, Politica, Società è il sottotitolo del libro Ricordi futuri di Marco Onofrio, edilet. Il libro è una cassetta degli attrezzi utile per resistere alla crisi.
Alle 18.00 di sabato primo luglio, Giacomo Tortorici, direttore del Sistema Bibliotecario Castelli romani, e Maurizio Aversa operatore culturale, dialogheranno con Marco Onofrio sulla sua opera. Parco Maura Carrozza, adiacente la ex chiesetta, ora Bibliopop – in via U.Bassi, angolo via G.Mameli a S. Maria delle Mole.
Marco Onofrio, da scrittore intemperante qual è, vuole, sì, ragionare per indurre a ragionare, ma soprattutto scuotere e scardinare lo status quo, innescando le armi dirompenti della riflessione, della polemica se necessario, per sviscerare la polpa delle cose e giungere, sia pure con la lente d’ingrandimento di un’ottica precipuamente italiana, fino ai meccanismi segreti del mondo contemporaneo, indagato nelle sue molteplici storture attraverso la complessità di alcune tra le questioni più scottanti e urgenti che siamo chiamati ad affrontare.
«Siamo felicissimi – dichiara Sergio Santinelli, presidente di Bibliopop – che il grande scrittore, il nostro amico Marco Onofrio, abbia scelto Bibliopop per la prima presentazione di Ricordi futuri. Sia perché sappiamo che è un lavoro a cui tiene molto e che lo ha visto faticare davvero per portarlo alla luce, sia perché, da quando è divenuto, primus inter pares, la nostra nobile guida intellettuale, ha consentito appieno a Bibliopop, a noi tutti, di svolgere con soddisfazione quel delicato e impegnativo compito di diffusori della cultura, meglio se libraria, diffusore egli stesso di tale cultura in maniera incessante. Inoltre – conclude il Presidente – accogliere lettori, cittadini, sostenitori, al fresco di un sabato sera estivo sul prato di Bibliopop ci farà godere della serata ascoltando i dialoghi sull’opera intavolati con l’autore dal Direttore Giacomo Tortorici e dal nostro Maurizio Aversa, in attesa degli interventi del pubblico».
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