85a Sagra dell’uva – un ponte di fratellanza fra Italia e Turchia
Dopo 438 anni dalla Battaglia di Lepanto i marinesi hanno deciso di interrompere la continuità storica, invitando una delegazione della città di Tavsanli rappresentata dal sindaco Mustafa Guler. La cerimonia ufficiale dell’abbraccio fraterno si è tenuta sabato 3 ottobre nella Sala Consiliare di Palazzo Colonna alla presenza di autorità civili e religiose, ove i due sindaci hanno firmato un protocollo d’intesa (la pergamena è stata realizzata dall’artista Debora Cetroni) per un interscambio culturale e socio-economico. «Ringrazio tutti per la lodevole iniziativa in quanto un incontro di fratellanza tra popoli diversi, anche se la storia ci ricorda che la Turchia è stata sempre con l’impero ottomano -, precisa il sindaco Palozzi – non può far altro che dare un contributo maggiore al percorso della pace, del rispetto e la convivenza dei popoli, accelerando indubbiamente i processi di integrazione. Ci impegniamo a concretizzare un gemellaggio fra Marino e Tavsanli, accogliendo l’invito del sindaco Gular di recarci nella loro città il 3 settembre 2010 in occasione dell’indipendenza della Turchia». Il sindaco Mustafa Guler ha sottolineato che «occorre intensificare il legame di umanità per poter conservare a lungo il rapporto di amicizia e pace, con gli Italiani che si sono dimostrati solidali con noi. Si tratta di un primo passo verso un dialogo aperto alla costituzione di un gemellaggio fra le due città che potrebbe risolversi, in un prossimo futuro, nel nostro ingresso in Europa». Il presidente dell’Associazione “Per l’Europa dei Comuni” Massimo Marini ha ringraziato tutte le associazioni e l’Amministrazione comunale per aver sostenuto il progetto di un incontro di fratellanza con gli amici della Turchia. «Voglio ricordare – continua Marini – che proprio oggi ricorre l’anniversario della firma dei trattati tra l’Unione Europea e la Turchia, nei quali venivano gettate le basi per l’ingresso di questa nazione nell’Unione Europea. Auspico che questa nostra iniziativa contribuisca, per le generazioni future, all’evolversi di interscambi culturali, storici, economici e turistici tra le nostre due città oltre che tra le nostre nazioni». Nel suo intervento il parroco don Pietro Massari ha spiegato che «non ci devono essere barriere interreligiose, siamo tutti figli di un’unica Madre, non più guerre di religione, ma solidarietà e comprensione tra le diversità religiose e culturali». Al termine della manifestazione il sindaco Palozzi ha donato alla città di Tavsnali una litografia della battaglia di Lepanto, opera del maestro scultore, pittore Stefano Piali e il simbolo dei Comuni d’Europa dal titolo “fratellanza tra i popoli” dello scultore Paolo Marazzi Accademico Pontificio – Virtuoso al Pantheon, noto a livello internazionale, il quale lo ha accompagnato con le seguenti parole: «Vorrei che il simbolo della fratellanza fosse di auspicio a tutta la nazione turca che la lega a noi da epoca ellenistica, affinché faccia parte della Comunità europea». La serata, presentata dall’attrice Debora Malatesta e da Enrico Capolei responsabile culturale dell’Associazione “Per l’Europa dei Comuni, è terminata con l’esibizione del corpo di ballo composto da 19 giovani studenti delle scuole superiori e dell’università, vincitori del 1° premio nazionale Turchia, che hanno dato il via ad uno spettacolo di musiche e danze popolari, mostrando uno spaccato della vita sociale di un popolo attraverso il rito del matrimonio, le battaglie, gli amori. Le musiche sono state eseguite con gli strumenti tipici della tradizione turca, il saz uno strumento a corda, il kemence una sorta di chitarra, il kasik simile al violino e i “cucchiai” di legno che venivano usati come le nacchere per accompagnare il ballo. Al termine della performance i ballerini sono scesi dal palco, mischiandosi tra la folla e incitando i presenti ad unirsi alla loro danza in un gesto esplicito di unione fraterna.
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