8 MARZO: REGINA APOSTOLORUM E CITTA’ DI APRILIA INSIEME
PER UNA GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE E PREVENZIONE ONCOLOGICA DEDICATA ALLE DONNE
In programma esami di screening gratuiti, incontri con le realtà del territorio e un convegno su prevenzione e percorsi di cura nella lotta alle patologie tumorali femminili
Albano Laziale, Aprilia, 5 marzo 2024 – Una giornata di sensibilizzazione e prevenzione oncologica dedicata alle donne, nella ricorrenza dell’8 marzo.
Si terrà negli ospedali laziali del gruppo Lifenet, il Regina Apostolorum di Albano Laziale e il Città di Aprilia. Obiettivo: affrontare argomenti legati al benessere psicofisico che solitamente vengono trascurati mentre si affronta la malattia. Soprattutto nel caso di pazienti donne: il rapporto con un corpo provato dalla malattia, la perdita dei capelli e il non piacersi più di fronte a uno specchio possono avere un impatto negativo sulla loro degenza e all’interno dei loro rapporti con il partner e gli altri. Da qui l’idea di creare un’occasione di dialogo e a carattere informativo sui servizi che le strutture sanitarie possono offrire loro, come il supporto psicologico, lo sportello dedicato alle problematiche sessuali post-terapia, l’estetica, la cura del corpo e della mente.
Solo in Italia, le persone che vivono dopo una diagnosi di tumore sono circa 3,6 milioni, più di 1,9 milioni sono donne, cioè il 6% della intera popolazione femminile italiana.
IL PROGRAMMA
Venerdì 8 marzo, dalle ore 10 alle 13, le donne che si presenteranno presso le due strutture sanitarie potranno eseguire gratuitamente un pap test, un test di screening per individuare tumori o alterazioni della cervice uterina, e un pacchetto di esami ematochimici (tsh, emocromo, creatinina, sideremia) per rilevare eventuali anomalie o malattie. Alla consegna dei referti, il dott. Giovanni Testa, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale Città di Aprilia, fornirà una consulenza su eventuali percorsi da seguire sia di prevenzione che di cura, in caso in cui il pap test risulti alterato.
Sempre al mattino, all’interno delle hall delle due strutture, saranno attivati dei corner di varie associazioni, alcune delle realtà più importanti del territorio laziale impegnate nel favorire e sostenere il benessere e la cura delle donne che hanno affrontato o stanno affrontando la malattia: tra queste, SexandtheCancer ® con lo sportello di ascolto per la sindrome urogenitale, l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (Andos) e Una stanza per un sorriso ODV per consigli su trattamenti del cuoio capelluto, l’Avis (Associazione Volontari Italiani del Sangue) per informazioni sulle campagne di donazione e l’Associazione Professionale di Estetica Oncologica (Apeo) per trattamento mani e consigli di skin routine.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, presso l’Aula Magna dell’Ospedale Regina Apostolorum prenderà il via il convegno, aperto a tutti, “Prevenzione e percorsi di cura nella lotta alle patologie tumorali femminili” che vedrà tra i relatori i principali specialisti delle due strutture sanitarie e i presidenti delle due Associazioni no profit SexandtheCancer® e l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (Andos). Tra i temi principali diagnosi e cura del tumore della tiroide, prevenzione delle neoplasie gastrointestinali, il tabù della sessualità nel percorso di cura oncologica, stili di vita e neoplasie.
“Nonostante i progressi della scienza, la prevenzione ha ancora oggi un ruolo fondamentale nel trattamento di patologie oncologiche – ha detto Gabriele Coppa, Direttore generale del Regina Apostolorum e dell’Ospedale Città di Aprilia – Una diagnosi precoce può fare veramente la differenza, non solo per quanto riguarda il percorso di cura da adottare ma anche sulla qualità della vita del paziente durante il trattamento. Per questo motivo abbiamo deciso di promuovere una giornata di sensibilizzazione proprio in occasione della Giornata Internazionale della Donna: grazie alla rete che col tempo è andata creandosi tra strutture sanitarie, associazioni e territorio, siamo in grado di aiutare e sostenere le nostre pazienti sotto diversi punti di vista, compresi quello del benessere psicofisico, della sessualità e dell’accettazione del proprio corpo”.
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