8 E 9 APRILE – RIEVOCAZIONE STORICA DELLA PASSIONE A ROCCA DI PAPA
Momenti di intenso coinvolgimento oggi pomeriggio a Rocca di Papa, tra i giardinetti di Piazza della Repubblica, il Corso della Costituente e, attraversando Piazza del Duomo, nell’antica chiesa dell’Assunta. Un bagno di folla, reale e virtuale, moderna e con indumenti dell’antica Gerusalemme: in molti abbiamo seguito e camminato, passo dopo passo, insieme ai protagonisti dell’antico processo all’Uomo, un Riccardo Mattoni efficacissimo nella sua parte. Tutti abbiamo assistito alla Sua condanna, toccato quasi con mano l’atmosfera dolorosa di un percorso di morte del Figlio di Maria, fino a salire sul Golgota partecipando alla sofferenza e al martirio; abbiamo fissato in un Duomo in penombra, l’innalzamento della Croce sull’altare trasformato nel roccioso Calvario.
La voce angelica di Sara Cuculi con quella di Massimo Fondi, hanno sottolineato il dolore della Vergine alla morte del Figlio, una Lorena Gatta trasfigurata nella Madre di Gesù, le cui lacrime hanno commosso la silenziosa folla nella grande Parrocchia dell’Assunta. Un bisbiglio e un bimbo chiede alla mamma:
– Ma è vero?
E la sua naturale vivacità s’attenua nella commozione che trapela nell’abbraccio donato a sua madre che sorride e consola.
È solo uno dei tanti aspetti che emozionano di questa rievocazione della Passione che ha unito nella preparazione, nelle prove, nei dinamismi recitativi numerosi concittadini, tutti volontari in uno scenario suggestivo di un tramonto lontano con la voce narrante di Mario Giovanetti. Adulti e bambini hanno fatto da cornice alla solenne rappresentazione, impossibile nominarli tutti, ma sappiamo che c’erano ed erano presenti, appassionati, calati nella loro parte.
Era da molto tempo che non si vedeva una partecipazione così numerosa, una condivisione partecipata di tanti cittadini: tutti si sono stretti intorno ai bravissimi attori e figuranti in questa itinerante rievocazione, organizzata e curata da Tiziana Ulisse che ne è stata la principale coordinatrice. E chi scrive per un attimo ha chiuso gli occhi… prepotentemente s’è sentita trascinare indietro nel tempo tra boscaioli, carbonai, semplici massaie che vivevano la Fede in ogni piccola esperienza quotidiana: la loro voce s’è unita in preghiera con tutti noi.
Rita Gatta
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento