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Pozzuoli Jazz Festival – VII Edizione “Il Festival dei Campi flegrei”

Pozzuoli Jazz Festival – VII Edizione “Il Festival dei Campi flegrei”
Luglio 20
07:22 2016

Archeologia E Jazz Americano al Tempio Di Nettuno 24 luglio (dalle 20,30)

CYRUS CHESTNUT, LENNY WHITE e BUSTER WILLIAMS

Il grande Jazz americano risuona nella elegante cornice del Tempio di Nettuno, straordinario complesso termale di età adrianea, il 24 luglio (ore 21,30) per il Pozzuoli Jazz Festival con un trio americano d’eccezione CYRUS CHESTNUT al piano, LENNY WHITE alla batteria e il grandissimo BUSTER WILLIAMS al contrabbasso.
Tre grandi Jazzisti, ciascuno con esperienze musicali condivise con importanti nomi del Jazz (Betty Carter, Dizzy Gillespie, la regina del soul, Aretha Franklin, Miles Davis, Freddie Hubbard e Chick Corea, Art Blakey, Herbie Mann) e che dal 2015 si uniscono in un trio che nell’anno in corso, partendo dal Jazz standard di New York City in concomitanza con l’uscita di “Natural Essence”, prosegue in un tour europeo che, passando per la città di Pozzuoli, giungerà fino all’Istanbul Jazz Festival e poi a Londra.

In piena atmosfera Jazz americana, il concerto del 24 luglio sarà introdotto dalle 20,30 dal Paolo Palopoli e Valentina Ranalli Quartet con un omaggio al compositore statunitense Jimmy Van Heusen con “Sounds Of New York – Jimmy Van Heusen Project”. Ripercorrendo le sonorità dal mainstream e hard bop a quelle caratteristiche del blues e della West Coast si esibiranno Paolo Palopoli alla chitarra, Valentina Ranalli alla voce, Francesco Marziani Hammond e alla batteria Massimo Del Pezzo.

E ancora l’ aperitivo con degustazioni di food and wine associati al territorio, sarà accompagnato da un momento di Dj set Jazz ARCHEOJAZZ, novità del Festival.
Il Pozzuoli Jazz Festival continua per tutto il mese con i numerosi appuntamenti nei club della città, per chiudere con l’ultimo grande evento del 13 agosto, il concerto dei chitarristi brasiliani MARCIO RANGEL e NONATO LUIZ, quest’ultimo per la prima volta in Italia, nella meravigliosa Villa Matarese di Monte di Procida.
La rassegna, è organizzata dall’Associazione Jazz & Conversation, impegnata da anni a testimoniare il proprio ruolo nella cultura dei Campi Flegrei, attraverso un percorso in cui la musica incontra il territorio, la suggestione dei suoi paesaggi, la sua storia e le sue contraddizioni. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Azienda autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli e si avvale del patrocinio morale del Comune di Pozzuoli, del Comune di Bacoli, del Comune di Monte di Procida e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nonché del contributo dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli.
Biglietti in vendita on line sul sito ETES www.etes.it e circuiti collegati oppure prenotabili con mail a segreteria@pozzuolijazzfestival.it o chiamando al 347 331 2416 con (pagamento e ritiro la sera dell’evento).
Per gli appuntamenti completi e i dettagli degli eventi www.pozzuolijazzfestival.it e la pagina Facebook ufficiale del Festival.

Info e Prenotazioni: 388 6291024 – 347 1594511 – 081 8760364

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INFO TRIO CYRUS CHESTNUT, LENNY WHITE e BUSTER WILLIAMS

Cyrus Chestnut nasce 1963 e inizia la sua carriera musicale all’età di soli 3 anni. A 5 anni suona già il pianoforte allo Star Baptist Church Monte Calvario nella sua città natale di Baltimore. Nell’autunno del 1981, Cyrus inizia a studiare jazz a Boston, al Berklee College of Music, dove consegue la laurea in composizione e arrangiamento Jazz.
Dopo Berklee, Cyrus ha continuato ad affinarsi come sideman con alcuni leggendari leader del jazz: Jon Hendricks, Michael Carvin, Donald Harrison, Terence Blanchard, Wynton Marsalis, Branford Marsalis, Delfeayo Marsalis, Freddie Hubbard, Benny Golson, Curtis Fuller, Regina Cater, Chick Corea, Jimmy Heath, James Moody, Joe Williams, Isaac Hayes, Kathleen Battle, Betty Carter e, Dizzy Gillespie, solo per citarne alcuni. Anche la regina del soul, Aretha Franklin, gli chiese di unirsi a lei in uno dei suoi concerti di Natale nel 2013. La sua vicinanza a Betty Carter, iniziata nel 1991, influenza significativamente la sua visione musicale.
Via via che fa esperienze come sideman, si impone sempre più come un leader, registrando e suonando dal vivo in giro per il mondo. “There’s a Brighter Day Coming” è stato il suo primo album autoprodotto, seguito da “The Nutman Speaks” (1992), “The Nutman Speaks Again” (1992)e da “Another direction” (1993). Le registrazioni hanno ricevuto il prestigioso premio Gold Disk dalla principali rivista jazz del Giappone, lo Swing Journal. Nell’autunno del 2014, Cyrus è stato nominato professore di Jazz Piano e Improvvisazione presso la Howard University di Washington. Nel 2015, è stato aggiunto alla Yamaha Artist Roster.
Nel novembre 2015 Cyrus si unisce in un trio con Buster Williams (al basso) e Lenny White (alla batteria). Il Trio si esibirà al Jazz standard di New York City in concomitanza con l’uscita di “Natural Essence” e sarà poi in un tour europeo che farà tappa all’ Istanbul Jazz Festival il 18 luglio e al Ronnie Scott club di Londra il 16 agosto.

Buster Williams, uno più preziosi sidemen del jazz, Buster Williams ha prosperato attraverso molti periodi di cambiamento delle mode nel jazz.
Ha suonato e registrato durante gli anni ’60 con leggende come Miles Davis, Art Blakey, Herbie Mann e divenne famoso per la sua solida e altamente raffinata tecnica sul basso acustico. Nel 1980, è stato nominato per un Grammy Award per il suo contributo all’album “Love For Sale” / The Great Jazz Trio, con Hank Jones e Tony Williams. Nel 1990, Buster aveva formato il suo quintetto “Something More”, un gruppo che ha registrato numerosi tour in Europa tra cui il primo Festival Internazionale di Jazz di Mosca; un tour in Giappone e Australia; e innumerevoli altri appuntamenti negli USA.

Lenny White, autodidatta, ha iniziato la sua carriera già suonando regolarmente con Jackie McLean (1968) e registrando “Bitches Brew “con Miles Davis nel 1969. Ha lavorato con alcuni dei gotha del jazz tra cui Freddie Hubbard e Chick Corea. Come membro di Return To Forever durante 1973-1976, ha guadagnato una solida reputazione come uno dei top fusion batteristi, mantenendo una grande versatilità che lo ha fatto suonare in molti contesti. Ha inciso ben undici album.

Marella Brunetto
mbrunetto.ufficiostampa@gmail.com

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