6 festival domus Danae
Il 6 festival domus Danae è ufficialmente iniziato. Il 14 giugno, infatti, si è tenuto il primo appuntamento del festival in una serata interamente dedicata alla Polonia. Ad organizzarla una pregevole istituzione culturale polacca, l’Istituto polacco di Roma. Un primo commento del direttore artistico Dario Volante “Il Centro di cultura domus Danae sta crescendo d’importanza anche al di fuori del territorio di Ardea. Poter collaborare con l’Istituto polacco di Roma è un risultato importante che apre il nostro territorio al mondo, facendoci entrare in contatto con pregevoli realtà culturali straniere.”
Titolo della serata: Italia e Polonia: musica, storia e memoria. Significativo l’intervento della console dell’Ambasciata di Polonia, Agata Ibek Woitaszich, che ha sottolineato la lunga amicizia culturale esistente tra Italia e Polonia e ricordato le due ricorrenze che si è voluto ricordare con l’evento: il 100° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due paesi (1919-2019) e il 200° anniversario della nascita di Stanislaw Moniuszko, un famoso compositore polacco. Non a caso nel programma, oltre a inserire diversi brani scritti da Moniuszko, si è voluto festeggiare il centenario dell’amicizia italo-polacca con un misto di brani musicali italiani e polacchi, presentati da artisti di entrambe le nazioni. Davanti ad una sala davvero gremita di gente, si sono infatti alternati il soprano polacco Katarzyna Orzech, laureata al Conservatorio di Danzica e il tenore italiano Francesco Fortez, perfezionatosi alla scuola della celebre Renata Scotto, con alle spalle numerosi concerti, tra cui quelli fatti con Vittorio Grigolo nel 2016, all’interno della tournè “Italia, un sogno”. Ad accompagnarli al pianoforte, Joanna Łukaszewicz, anch’essa proveniente dal Conservatorio di Danzica. Davvero emozionante il concerto, idealmente diviso in due parti: la prima dedicata alla Polonia, con la presentazione di canti popolari e folkloristici polacchi; la seconda dedicata all’Italia con alcuni brani celebri di Puccini, Verdi e Leoncavallo. Applauditissimi tutti gli artisti che hanno dedicato il bis al celebre compositore polacco Frederich Chopin. Il festival tornerà il 7 luglio, al Museo Manzù con una bellissima serata organizzata dal Polo Museale del Lazio, in collaborazione con Art City, all’interno della Rassegna Palcoscenico. A suonare, in quello che si annuncia come un emozionante concerto, sarà la nota formazione Apeiron Sax Quartet. Alle Ore 17:30 Lezione d’arte “La rivoluzione di Giotto” a cura di Mario Lupini Ore 18:30 Concerto Realizzato dal Polo Museale del Lazio, nell’ambito di ArtCity, Rassegna Palcoscenico dal titolo“Un Viaggio Musicale Attraverso il Tempo” In occasione del 50° anno fondazione del Museo Manzù Quartetto di sassofoni Apeiron. Il concerto si svolgerà all’interno del Museo Manzù. Info.3934291216 centrodiculturadomusdanae@gmail.com Facebook
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