57° Festival Nuova Consonanza
27 novembre – 20 dicembre 2020
live streaming
Laborintus 2.0
Il canto del rauco mendicante
Al 57° Festival di Nuova Consonanza
l’8 dicembre Fabrizio De Rossi Re compositore, performer e pianista del suo spettacolo dedicato alle musiche della tradizione popolare italiana,
ricomposte in chiave contemporanea.
Dagli stornelli romani, al ritmo della Tonnara, un viaggio musicale che attraversa l’Italia più popolare
sul canale youtube Nuova Consonanza
Prosegue l’edizione live streaming del 57° Festival Nuova Consonanza, che può essere seguito gratuitamente dal canale youtube di Nuova Consonanza. Tema di quest’anno è Laborintus 2.0, un festival dunque che si pone come viaggio nel labirinto delle suggestioni musicali del presente, labirinto come opportunità di seguire le diverse strade che la musica d’oggi traccia, sotto la guida delle proprie inclinazioni e dei propri gusti.
Protagonista del prossimo appuntamento, martedì 8 dicembre (ore 21) troviamo Fabrizio de Rossi Re nella veste di compositore, pianista, perfomer e voce in Canto del rauco mendicante. Un viaggio nelle musiche della tradizione popolare italiana.
Il progetto ruota intorno alle musiche di tradizione orale e realizza un percorso che tende a trasfigurare, reinventare e deformare le ragioni profonde del canto popolare originale, partendo dalla drammaturgia e dai testi che questi canti raccontano: storie d’amore (è il caso soprattutto degli stornelli della zona romana come In mezzo ar petto tuo ce so’ du perle oppure M’affaccio alla finestra e vedo l’onne), di vendetta, della fatica del lavoro, di disuguaglianze sociali… Suggestivi i canti della tradizione siciliana come il ritmo della Tonnara, il ritmo per issare le vele e lo stesso Canto del rauco mendicante, che dà il titolo alla serata, che è in realtà un canto di un carrettiere di Mazara del Vallo. Suoni di un linguaggio antico, dal Nord al Sud Italia, immersi in una moderna e sperimentale costruzione narrativa, trasfigurata e ricomposta musicalmente.
Fabrizio De Rossi Re lavora al progetto da circa vent’anni, da quando Luciano Berio, di cui era molto amico, gli si presentò con la raccolta di canti popolari della tradizione italiana curata dal musicologo Roberto Leydi dando lo spunto per realizzare il suo spettacolo. Presentato in diverse città italiane ed estere, da allora è stato proposto e riadattato in varie vesti: con il solo De Rossi Re al pianoforte (come lo ascolteremo per questo appuntamento, in cui verranno valorizzate anche le qualità di improvvisatore e il background di taglio jazzistico dello stesso musicista), ma anche con orchestre o altri strumenti solisti.
Introduce il concerto Ludovico Peroni.
La vasta produzione di Fabrizio De Rossi Re (1960) comprende numerose opere di teatro musicale, tra cui Biancaneve ovvero il perfido candore (1993, libretto proprio); Cesare Lombroso o il corpo come principio morale (libretto A. Vianello); Musica senza cuore (libretto di F. Angeli, con P. Cortellesi); Alatiel (melologo erotico-sentimentale dal Decamerone di G. Boccaccio – Centro Pietà dei Turchini di Napoli); Songs and memories (ISME International Society for Music Education – Bologna 2008); King Kong, amore mio, opera grottesca e sentimentale (libretto L. G. Santiago). Molti i lavori sinfonico-corali e cameristici tra cui il Ricercare per clavicembalo e archi, scritto per il quartetto d’archi dei Berliner Philharmoniker. Numerose sono le sue opere radiofoniche prodotte da Rai Radio 3: Terranera, radiofilm su testo di V. Magrelli (regia G. Pressburger); Orti di guerra su testi di E. Albinati; Tre per una (per non dire l’Ernani) su libretto di V. Sermonti; Canti di cielo e terra (Londra 2009, Roma 2010, Helsinki 2011, Parigi 2012). Eseguito in festival e stagioni di tutto il mondo, la sua produzione è fortemente caratterizzata da un’esplorazione che accoglie e coniuga varie esperienze stilisticamente multiformi, sempre in bilico tra una diretta comunicazione e l’eredità linguistica della sperimentazione. Le sue composizioni sono pubblicate da Rai com.
LA SETTIMANA PROSEGUE CON…
Si intitola Electronic Claps, la serata dell’11 dicembre (ore 21) che vede protagonista Eleonora Claps, versatile musicista, soprano che si è specializzato negli anni nel repertorio del Novecento e contemporaneo, soprattutto elettronico, con diverse prime assolute di lavori di cui è dedicataria.
Doppio appuntamento il 12 dicembre. Alle ore 16.30 la tavola rotonda in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma approfondisce temi e spunti che nascono dall’edizione di quest’anno del Festival, sul tema “Laborintus 2.0”. Vi parteciperanno compositori, musicisti e musicologi. Alle 21 il concerto dell’ensemble tedesco BRuCH che raccoglie quattro giovani musiciste (Sally Beck flauto, Ella Rohwer violoncello, Claudia Chan pianoforte e Marie Heeschen soprano) che si sono incontrate alla Hochschule für Musik und Tanz di Colonia dando vita nel 2013 a questa insolita formazione dedita esclusivamente alla nuova musica. Dalla loro città in live streaming eseguono un programma di diversi autori che vede anche la prima assoluta di due lavori di Feliz Macahis e Davide Remigio.
Doppio appuntamento anche per il 13 dicembre. Il Kvadrat Percussion Ensemble è una giovane formazione che incentra il proprio lavoro sull’esecuzione del repertorio contemporaneo, sulla creazione di performance in campo audio-visivo e sulla ricerca musicale. In programma musica di John Cage, Christian Wolff, Yannis Xenakis, John Luther Adams e Walter Branchi (ore 18).
Ed è giovane e ben avviato anche il duo Rocchi-Vincenti per il secondo concerto live streaming della giornata (ore 21). Classe 1990, Matteo Rocchi è la viola del Quartetto Guadagnini, fra le più importanti nuove formazioni da camera in Italia, mentre la pianista Ludovica Vincenti con riconoscimenti e premi internazionali, spazia dal repertorio antico al contemporaneo. Il concerto sarà con la musica d Debussy e Hindemith, sui si affiancano due prime assolute di Andrea Noce e Giorgio Astrei.
Tanti altri gli appuntamenti in programma fino al 20 dicembre, con cadenza pressoché giornaliera, consultabili sul sito nuovaconsonanza.it
Il 57° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Spettacolo, della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale.
Info: Associazione Nuova Consonanza, tel. 06 3700323, www.nuovaconsonanza.it, info@nuovaconsonanza.it
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Tutto il Festival sarà trasmesso live streaming sul canale youtube dell’Associazione Nuova Consonanza al seguente link
https://www.youtube.com/channel/UC1GaFBR-MM0j_RYMvNuUbnw
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento