55° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA
55° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA presidente onorario Luis de Pablo
30 giugno > 31 luglio 2019
Latina, Circolo Cittadino • Sermoneta, Castello Caetani e Abbazia di Valvisciolo •
Cori, Complesso di Sant’Oliva, Tenuta San Pietro • Priverno, Abbazia di Fossanova
Il sax di Claude Delangle
omaggio a Hector Berlioz al Circolo Cittadino di Latina
mercoledì 10 luglio per il 55° Festival Pontino di Musica
Gradito ritorno al Festival Pontino di Musica per Claude Delangle, fra i più apprezzati sassofonisti contemporanei, docente al prestigioso Conservatorio superiore di Parigi e impegnato in questo giorni come docente anche per i Corsi di perfezionamento a Sermoneta. Mercoledì 10 luglio alle ore 21 per la 55esima edizione del Festival, al Circolo Cittadino di Latina (piazza del Popolo 2), Delangle presenta un originale programma omaggio a Hector Berlioz, a 150 anni dalla sua morte, fra tradizione e modernità. Dopo il programma presentato al Pontino lo scorso anno, con un altro omaggio, quello a Debussy per i 100 anni della morte, quest’anno Delangle si sofferma dunque su un altro autore fra i più rappresentativi della storia della musica francese, rivisitato con un organico molto particolare, qual è quello del sax, abbinato al pianoforte e al flauto. Ad accompagnarlo sul palco, infatti, ci saranno la moglie pianista Odile Catelin Delangle, insieme a tre giovani talenti, la flautista Bianca Fiorito e i sassofonisti Stefano Nanni e Matteo Di Prospero.
Partendo da un arrangiamento per due sax soprani e pianoforte dell’Enfant du Christ, trilogia sacra che Berlioz compose per soli, coro e orchestra, il concerto metterà a confronto la sua musica con quella di altri compositori francesi che a lui seguirono e che hanno attraversato il Novecento: Claude Debussy, Francis Poulenc, Camille Saint-Saëns, Alfred Desenclos, Charles Koechlin fino al contemporaneo Philippe Leroux, di cui si ascolterà in prima italiana il suo recente lavoro Noûs per sax soprano e pianoforte. Un concerto in cui il pubblico potrà apprezzare e cogliere continuità e novità nella scrittura musicale francese.
Il concerto è dedicato alla memoria di Luciano Marinelli, personaggio di spicco degli ultimi cinquant’anni per la città di Latina, scomparso poche settimane fa.
CLAUDE DELANGLE solista, ricercatore, pedagogo, è uno dei più importanti saxofonisti contemporanei. Ha collaborato con celebri compositori, quali Luciano Berio, Pierre Boulez, Toru Takemitsu, Astor Piazzolla, e promuove l’attività di compositori più giovani. Dal 1986 al 2000 è solista con l’Ensemble Intercontemporain. Ha suonato da solista con le più prestigiose orchestre mondiali (Berliner Philharmoniker, London BBC, Radio France, YLE Finnish Radio, WDR Köln, Kioi Sinfonietta Tokyo) e con direttori come David Robertson, Peter Eötvös, Kent Nagano, Esa-Pekka Salonen, Myung-whun Chung, Giora Bernstein e molti altri. È invitato in importanti festival quali il Muzičky Biennale di Zagabria, Présences di Radio France e il Musica Nova Helsinki Festival. Il Festival Musica di Strasburgo lo ha invitato per la prima mondiale del programma “Tango Futur”, replicato successivamente al Festival Aix en Musique d’Aix-en-Provence e al Teatro del Palais-Royale a Parigi. Le sue registrazioni per la BIS, Deutsche Grammophon, Harmonia Mundi, Erato e Pierre Verany contribuiscono alla divulgazione della musica francese ed esplorano nuovi orizzonti musicali: dal repertorio creato da Adolphe Sax sino alle produzioni dell’avanguardia o del repertorio popolare. Nel 1988, dopo avere vinto numerosi “Premier Prix” al Conservatorio di Parigi, Claude Delangle ne è stato nominato professore di saxofono, diventando così titolare della cattedra di saxofono tra le più prestigiose al mondo. Allievi di tutte le nazionalità chiedono di poter studiare con lui per seguire un percorso formativo che prevede, oltre alla preparazione per l’attività concertistica, il confronto con importanti compositori e una vasta gamma di attività interdisciplinari. Attualmente collabora con la casa editrice Henri-Lemoine. Claude Delangle è Chevalier des Arts et des Lettres.
CATELIN DELANGLE nata in Francia si perfeziona all’École Normale de Musique di Parigi con Germaine Mounier diplomandosi con il massimo dei voti. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, ha suonato in tutto il mondo sin dagli anni Ottanta con il marito, il saxofonista Claude Delangle, con il quale ha registrato una quindicina di dischi, principalmente per la casa discografica BIS. Collabora regolarmente con numerosi compositori sia come interprete che come docente presso l’École Normale de Musique di Parigi, dove incontra molti studenti stranieri. La sua passione per la musica da camera l’ha portata inoltre ad esibirsi con numerosi partners: in Australia con il clarinettista dell’Opera di Parigi Philippe Cuper, con il violoncellista Alain Meunier, l’oboista David Walter e il violinista Alexis Galpérine durante diverse crociere musicali. Ha suonato in molti tour con il percussionista Jean Geoffroy, il fisarmonicista Max Bonnay e la cantante Susanna Moncayo; collabora con la violinista Diana Cazaban e ha registrato il Quintetto di Beethoven con il Diastema Quartet. Il suo repertorio è vasto e mostra una grande predilezione per la musica del XX secolo. Deve il suo particolare senso del fraseggio e del colore all’insegnamento di Maria Curcio.
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Tel. 329 7540544, e-mail: info@campusmusica.it
Biglietti: € 15 intero, ridotto € 10 over 65 e under 26
10 Luglio ore 21
Latina – Circolo Cittadino
Claude Delangle sassofono
Odile Catelin-Delangle pianoforte
con la partecipazione di Stefano Nanni (sax), Matteo di Prospero (sax) e Bianca Fiorito (flauto)
Tradition et modernité: hommage à Hector Berlioz (1869/2019)
in memoria di Luciano Marinelli
Hector Berlioz (1903 -1869)
L’Enfance du Christ (1854) versione per due sax soprani e pianoforte
Alfred Désenclos (1912-1971)
Prélude, Cadence et Finale (1956) sax alto e pianoforte
Claude Debussy (1862-1918)
La Cathédrale engloutie – Danse de Puck (1909) (pianoforte solo)
Philippe Leroux (1959)
Dense… englouti (2011) (pianoforte solo)
Noûs ** (2019) (sax soprano e pianoforte)
Camille Saint-Saëns (1835-1921)
Caprice et Variations sur des airs danois et russes op.79 (1887) versione per sax alto, sax tenore, sax baritono e pianoforte
Francis Poulenc (1899-1963)
Trio (1926) versione per sax soprano, sax tenore e pianoforte
Charles Koechlin (1867–1950)
Epitaphe de Jean Harlow op.164 (1937) trio per flauto, sax alto e pianoforte
** prima esecuzione italiana
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IL FESTIVAL PROSEGUE CON…
Tra le novità di quest’anno, piace segnalare la presenza di due soliste di rilievo internazionale, la violinista olandese Liza Ferschtman e la violista americana Jennifer Stumm (quest’ultima anche insegnante al Royal College of Music di Londra), che si aggiungono al nutrito gruppo di docenti dei Corsi, impegnate anche nei concerti del Festival. Saranno loro infatti le protagoniste di due appuntamenti: al Castello Caetani di Sermoneta sabato 13 luglio, accompagnate dal pianista Roberto Paruzzo, si alternano in un programma che spazia da Bach a Fritz Kreisler. Domenica 14 all’Abbazia di Fossanova, sarà con loro un altro docente dei corsi, il violoncellista Giovanni Gnocchi, per suonare insieme Trii di Schubert e Beethoven cui si aggiunge il Duetto per viola e violoncello WoO 32 di Beethoven, composizione incompiuta che porta il curioso titolo “per due occhiali obbligati” alludendo in maniera scherzosa al fatto che i due esecutori dell’epoca (Nikolaus Zmeskall, violoncellista per diletto cui era dedicato il pezzo, e lo stesso Beethoven) portavano gli occhiali.
È composto da due giovani musicisti, Gregorio Maria Paone e Mario Piluso rispettivamente clarinettista e fisarmonicista, il duo Marsia, che propone un repertorio vario e originale pensato per questi strumenti, difficilmente ascoltabili in duo. Per il primo concerto all’Abbazia di Valvisciolo, giovedì 18 luglio spazieranno con originali trascrizioni fra Bach, Beethoven e i ritmi e le melodie del tango argentino. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma.
Sarà un concerto itinerante quello di sabato 20 luglio, all’interno del Castello Caetani di Sermoneta, con l’ensemble vocale De Labyrintho e il racconto dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto dedicato alla figura di Carlo Gesualdo da Venosa e di alcuni dei suoi più celebri madrigali. Genio musicale senza tempo, Gesualdo rivive nel contrappunto fra la narrazione e le voci a cappella dell’ensemble, interpreti di quella musica estrema, passaggio dal Rinascimento al Barocco.
Dopo il felice esito della prima esperienza, il Festival rinnova il progetto di un master orchestrale con giovani artisti, che culminerà nel concerto di domenica 21 luglio all’Abbazia di Fossanova, solista Giovanni Gnocchi al violoncello e la direzione di Daniele Agiman (docente del corso); in programma musica di Haydn e Mozart.
Altro angolo suggestivo del Festival è il Chiostro di Sant’Oliva a Cori che accoglie il Duo Mateaux, formato dalla violoncellista Giovanna Buccarella e dal chitarrista Francesco Diodovich per valorizzare il repertorio per questa formazione, e nel contempo ampliarlo, con commissioni di nuovi pezzi. Sarà così incentrato sul secondo Novecento fino ai giorni nostri il concerto di giovedì 25 luglio, con la Suite n. 1 di Raffaele Bellafronte, la Suite del chitarrista flamenco e compositore catalano Feliu Gasull, le Danzas Latinoamericanas di José Elizondo e Free Life on Earth di Giovanni Sollima.
Sabato 27 luglio si torna al Castello di Sermoneta con il concerto di Mario Caroli fra i principali flautisti di oggi, docente ai Corsi di Sermoneta, impegnato in un programma ricercato, che si apre con le Tre romanze op. 94 di Schumann, e prosegue con la Sonata “Arpeggione” di Schubert (nella trascrizione per flauto e pianoforte), la Sonatina di Dutilleux e la Prima Sonata di Martinu; lo accompagna al pianoforte Akiko Iwase.
Domenica 28 luglio all’Abbazia di Fossanova sarà la volta del Quartetto Felix, formazione di archi e pianoforte nata appena quattro anni fa all’interno dei Corsi di Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e già vincitore del Premio ‘Giuseppe Sinopoli’ 2017 conferito dal Presidente della Repubblica Italiana.In programmail Quartetto per pianoforte ed archi op. 25 di Brahms e quello in la minore di Mahler.
Sarà infine una festa musicale quella di mercoledì 31 luglio a Cori, nella originale cornice della Tenuta San Pietro di proprietà dell’Azienda agricola biologica Marco Carpineti. Apertosi nel segno dei nuovi talenti, il Festival affida la sua chiusura ancora a dei giovanissimi musicisti – questa volta più di 100! Sono i ragazzi della JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretti da Simone Genuini in un programma di brani celebri che si apre con Mozart (l’Ouverture dall’Idomeneo) e prosegue con Massenet, Grieg, Puccini, fino alla Carmen Suite di Bizet e Un americano a Parigi di Gershwin.
Come ogni anno a completare la programmazione del Festival saranno i concerti finali degli allievi dei Corsi di perfezionamento del Campus, occasione per ascoltare giovanissimi nuovi interpreti, provenienti da ogni parte del mondo, che da sempre animano le giornate Festival con il loro entusiasmo e la loro contagiosa energia. Quest’anno il Festival accoglierà anche i giovanissimi vincitori del Concorso Musicale Carlo Cicala di Priverno.
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