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55° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA – 18 luglio il giovane duo Marsia in concerto all’Abbazia di Valvisciol

Luglio 17
14:50 2019

30 giugno > 31 luglio 2019

Latina, Circolo Cittadino • Sermoneta, Castello Caetani e Abbazia di Valvisciolo •

Cori, Complesso di Sant’Oliva, Tenuta San Pietro • Priverno, Abbazia di Fossanova

 

Al Festival Pontino di Musica giovedì 18 luglio il giovane duo Marsia in concerto all’Abbazia di Valvisciolo, dialogo originale

fra clarinetto e fisarmonica da Bach ai giorni nostri.

 

Sabato 20 luglio il Festival è a Sermoneta per L’Avida sete,

concerto itinerante dedicato al genio di Gesualdo da Venosa

e ai suoi più celebri madrigali con il racconto dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto e l’ensemble De Labyrintho.

 

Domenica 21 all’Abbazia di Fossanova il concerto “… in principio fu il violoncello…” protagonista Giovanni Gnocchi

con gli studenti della sua masterclass.

 

 

Il 55° Festival Pontino di Musica fa tappa all’Abbazia di Valvisciolo giovedì 18 luglio (ore 20.30) per un nuovo appuntamento che affida al giovane Duo Marsia, composto da Gregorio Maria Paone e Mario Piluso, classe 1994, rispettivamente clarinettista e fisarmonicista. Un programma originale, pensato e adattato per un duo di strumenti che raramente si ha l’occasione di sentire dialogare in concerto, alla scoperta di originali commissioni timbriche.

Per il debutto al Festival Pontino, nella suggestiva cornice del Chiostro dell’Abbazia cistercense, il Duo Marsia ha ideato un programma che spazierà con disinvoltura fra Bach, Beethoven e i ritmi e le melodie del tango argentino, vestendo queste musiche di nuove sonorità. Si inizia con Piazzolla e il suo celebre tango Oblivion, e si prosegue con la Sonata BWV 1020 di Bach, e dalle Danze ungheresi di Brahms si arriverà fino ai giorni nostri con Menuetto per fisarmonica sola del danese Martin Lohse composto nel 2014, Al di là del mare di Angelo Biancomano e Unfeeling Tango per fisarmonica e clarinetto di Danilo Bughetti che il Duo Marsia ha eseguito in prima assoluta a Roma lo scorso gennaio.

Nato a Bari e diplomatosi al Conservatorio di Foggia, Gregorio Maria Paone si è perfezionato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, vincitore di concorsi nazionali e internazionali, ha avuto l’occasione di studiare con Alois Brandhofer alla Internationale Sommerakademie Universität Mozarteum di Salisbrugo. Di Cosenza invece è Mario Piluso, attualmente iscritto al biennio di fisarmonica al Conservatorio capitolino, e già vincitore del I Premio nella sezione fisarmonica del Premio delle Arti 2018. Il Duo Marsia prende il nome dal satiro Marsia, leggendario suonatore di aulòs che arrivò a sfidare il dio Apollo.

Il concerto è realizzato in collaborazione con il  Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma.

 

Sarà un concerto itinerante invece quello di sabato 20 luglio (ore 21), all’interno del Castello Caetani di Sermoneta, con l’ensemble vocale De Labyrintho e il racconto dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto dedicato alla figura di Carlo Gesualdo da Venosa e di alcuni dei suoi più celebri madrigali. Genio musicale senza tempo, Gesualdo rivive nel contrappunto fra la narrazione e le voci a cappella dell’ensemble (specializzato nel repertorio antico), interpreti di quella musica estrema, passaggio dal Rinascimento al Barocco.

L’avida sete, questo il titolo della serata, parte dall’estate del 1613, l’ultima di una vita eccessiva, quella di Gesualdo, segnata da quel duplice delitto di cui tutta Napoli parlò. Rientrando improvvisamente, all’alba, da una partita di caccia al cinghiale, Carlo trova nella propria stanza nuziale la moglie Maria d’Avalos e il principe Fabrizio Carafa e li uccide a fil di spada. “Gli angeli di Napoli” diceva la gente, evocando la bellezza di quella giovane coppia di amanti. “Che paradosso, quell’assassinio, per un musicista che nei suoi madrigali, fedele alla poetica manierista, aveva sempre evocato il desiderio d’amore, la distanza desiderante e micidiale che separa l’amante dall’amata, gli occhi, la bocca, il collo, il seno di lei dallo sguardo, dalle labbra, dalle mani di lui. Che arde e raggela, che palpita e trema, che vorrebbe dire e tace. Un’avida sete, che nessuna acqua basterà a saziare” spiega Sandro Cappelletto.

Il principe assassino, il compositore che Igor Stravinskij, riscoprendolo, definirà “musicista senza padri e senza figli, pianeta senza satelliti nella storia della musica”, appartiene alla sua epoca e insieme la trascende, ne interpreta le opposte tensioni e le esaspera. Dirà di lui Glenn Gould: “Gesualdo è come Bach. Abbiamo a che fare con uomini per i quali il movimento dell’arte, la sua evoluzione sembrano sospesi, senza nessun rapporto con il trascorrere del tempo. Uomini capaci di incarnare la tradizione come il progresso: l’essenza della loro epoca può essere scoperta, e insieme la sua assenza avvertita. Artisti che trascendono tutte le questioni di stile, di gusto, le sterili preoccupazioni dell’estetica”.

Musica e parole, madrigali e racconto. Arte e vita, la loro dissonanza, in un concerto itinerante che vivrà negli spazi esterni ed interni, nelle sommità luminose e nelle sale sotterranee del Castello di Sermoneta. Un set perfetto.

 

La settimana si completa domenica 21 luglio (ore 19.30) all’Abbazia di Fossanova con il concerto “… in principio fu il violoncello…” protagonista Giovanni Gnocchi docente dei Corsi di Sermoneta, violoncellista da oltre dieci anni della Lucerne Festival Orchestra e dal 2012 professore all’Universität Mozarteum di Salisburgo. Con lui sul palco gli studenti della sua masterclass per un omaggio a questo strumento ad arco, dal suono profondo e avvolgente, fra antiche arie, danze di corte fino alla musica di Mozart, Schubert e Vivaldi, per violoncello solo fino ad un ensemble di dieci violoncelli.

 

Ufficio stampa:

Sara Ciccarelli,

e-mail sara.ciccarelli@fastwebnet.it / stampa_festivalpontino@panservice.it

 

Info:

Fondazione Campus Internazionale di Musica, Via Varsavia 31, 04100 Latina

Tel. 329 7540544, e-mail: info@campusmusica.it

www.campusmusica.it

 

Biglietti

18 luglio: 5 euro, ridotto 2 euro.

20, 21 luglio* : € 15 intero, ridotto € 10 over 65 e under 26; biglietto coppia 10 euro

* Sono previste riduzioni per i possessori di Youth Card. Per ulteriori riduzioni seguire aggiornamenti sul sito della Fondazione. La direzione del Campus si riserva il diritto di apportare modifiche al programma del Festival per cause di forza maggiore.

 

 

:::::::::::::

 

18 Luglio ore 20,30

Sermoneta – Chiostro Abbazia di Valvisciolo

Duo Marsia

Gregorio Maria Paone clarinetto

Mario Piluso fisarmonica

  1. Piazzolla Oblivion
  2. S. Bach Sonata BWV 1020
  3. van Beethoven Variazioni op. 107 n. 7
  4. Cavallini Adagio e Tarantella
  5. Brahms Danze ungheresi n. 1 e n. 5

Martin Lohse (1971)            Menuetto

Danilo Bughetti (1972)        Unfeeling tango

Angelo Biancamano             Al di là del mare

in collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma

 

20 Luglio ore 21

Sermoneta – Castello Caetani

concerto itinerante

De Labyrintho

Nadia Caristi canto Laura Fabris quinto

Elena Carzaniga alto Riccardo Pisani tenore

Sandro Cappelletto voce narrante

Walter Testolin basso-irettore

L’avida sete

madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa (1566-1613)

in un racconto di Sandro Cappelletto

Baci soavi e cari

Mercè, grido piangendo

Deh, come invan sospiro

Chiaro risplender suole

Occhi del mio cor vita

Asciugate i begli occhi

Questi leggiadri odorosetti fiori

Itene o miei sospiri

Se la mia morte brami

Io tacerò

Dolce spirto d’amore

 

21 Luglio ore 19.30

Abbazia di Fossanova

„ …in principio fu il violoncello… ”

antiche arie e danze di corte, per violoncello solo e da camera

Giovanni Gnocchi violoncello

con la partecipazione degli studenti della Masterclass

del Campus Internazionale di Musica di Sermoneta

 

  1. DALL’ABACO Capriccio n. 4 in re minore, per violoncello solo
  2. GABRIELLI Ricercare n. 7 in re minore, per violoncello solo
  3. S. BACH Suite n. 2 in re minore BWV 1008, per violoncello solo
  4. FERRABOSCO il giovane Lamentatione “Fuerunt mihi Lachrimae” in re minore, à 4
  5. J. F. DOTZAUER Larghetto op. 104 per 3 violoncelli, in sol minore
  6. SCARLATTI “Mentr’io godo in dolce oblio” (ovvero “Aria della Speranza”),

dall’Oratorio “Il Giardino di Rose, o La Santissima Vergine

del Rosario”

… e carte blanche ai violoncellisti! Musica di Vivaldi, Mozart, Schubert e altri autori da 2 a 10 violoncelli

 

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