Dal Rinascimento al Contemporaneo: le opere degli Uffizi diventano un progetto discografico
Uffizi Virtual Experience O.S.T.
di Roberto Lobbe Procaccini,
in uscita l’11 marzo 2016
Il grande Rinascimento italiano rivive di nuovi “occhi” e nuove “orecchie” con la mostra Uffizi Virtual Experience e l’album Uffizi Virtual Experience O.S.T. del compositore Roberto Lobbe Procaccini.
400 anni di storia d’Italia raccontata attraverso 1150 immagini digitali ad altissima risoluzione, multiproiezioni immersive e tecnologia abilitante, e musicate da Roberto Lobbe Procaccini: questi sono Uffizi Virtual Experience (in mostra alla Fabbrica del Vapore di Milano fino al 10 marzo) e Uffizi Virtual Experience O.S.T., in uscita l’11 marzo 2016.
Un imperdibile viaggio sonoro e visivo attraverso l’immenso patrimonio artistico nostrano, proposto attraverso le nuove tecnologie virtuali e la musica di uno dei compositori italiani più eclettici e prolifici della scena.
Già produttore di The Niro (per cui ha diretto l’Orchestra del Festival di Sanremo), e autore di colonne sonore e musiche di scena, tra gli altri, per Arnoldo Foà, Giorgio Albertazzi, Carlo Lucarelli, Claudio Insegno, Maurizio Panici e molti altri in Italia e all’estero, Roberto Lobbe Procaccini, dopo i riconoscimenti ricevuti in Giappone con i Midinette, si confronta così per la prima volta con le arti visive, dando vita a un progetto musicale inedito e originale.
Una colonna sonora d’Arte, emotiva e coinvolgente, nata dalla sfida di rendere ancora più vive e presenti le immagini “scomposte” e “animate” digitalmente da Ultraprime sotto la regia di Claudio Focardi, partendo da atmosfere e strumentazioni legate all’epoca con spunti e sviluppi contemporanei.
Dalla mostra al mercato discografico: le musiche di Uffizi Virtual Experience hanno rappresentato una “missione” talmente tanto riuscita, da convincere Roberto Procaccini a farne un album di 10 tracce dal titolo Uffizi Virtual Experience O.S.T., in uscita in occasione della fine della mostra stessa, che nel giro di pochi tempo ha registrato migliaia di visitatori.
“Lo scopo era descrivere tante situazioni differenti” ha spiegato il compositore, “dall’uomo timorato di Dio fino alla presa di coscienza del proprio ruolo, dalla battaglia fino al gioco. Sono passato quindi dai carmina burana al canto sacro, dalla grande orchestra al liuto e alla ghironda, sempre cercando di rispettare una linea compositiva in equilibrio tra tradizione contestuale (nel ‘300 ancora non era stata inventata l’armonia come la intendiamo oggi) e una modernità sonora di stampo cinematografico di avventura. Insomma, una sfida enorme e stimolante, da cui è nato un album contemporaneo che propone una sorta di suite divisa in dieci momenti, ricalcando la sceneggiatura della mostra stessa”.
UVE è un’idea di Virtuitaly, startup nata, insieme ad altri partner, da Centrica, società fiorentina che si occupa da anni di digitalizzare tutto il patrimonio pittorico italiano.
Uffizi Virtual Experience O.S.T. sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dall’11 marzo 2016.
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