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5° FESTIVAL NAZIONALE DELL’UNIONE DEI MONTI AZZURRI: 15 BORGHI NEI SIBILLINI IN PROVINCIA DI MACERATA “CHIESE E MUSEI BRUCIANO. Di Arte e Bellezza”

Luglio 27
09:35 2024

5° FESTIVAL NAZIONALE DELL’UNIONE DEI MONTI AZZURRI: 15 BORGHI NEI SIBILLINI IN PROVINCIA DI MACERATA

“CHIESE E MUSEI BRUCIANO. Di Arte e Bellezza”

Per uno sguardo nuovo: spiragli, musica e poesia. Dal 28 luglio al 22 agosto.

Incontri con arte, cultura, musica, spiritualità e cammini, curati da Sandro Polci nei luoghi dell’armonia collinare.

Tra gli ospiti presenti, Giovanni Scifoni, Irene Piazzai, Paola Ballesi, Emanuele Frontoni, il Vescovo Giancarlo Vecerrica (creatore del Pellegrinaggio Macerata-Loreto) e frate Sergio Lorenzini, creatore del Cammino dei Cappuccini. Assegnazione del Premio “Paesaggi di pace 2024” al pianista e compositore Giovanni Allevi (in collegamento). E poi cinema in piazza con “Zamora” di e con Neri Marcorè.

 

 

 

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Musei, chiese, giardini o edifici abbandonati sono tesori cui spesso rivolgiamo sguardi d’abitudine senza goderne. È invece necessario uno sguardo nuovo per gioirne, con stupore e leggerezza. Con questo intento, dal 28 luglio al 22 agosto 2024, si svolge “Chiese e musei bruciano. Di arte e bellezza”, il 5° Festival dei Monti Azzurri organizzato dall’Unione Montana Monti Azzurri con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. Una serie di appuntamenti con arte, cultura, musica, spiritualità e cammini, curati dall’architetto Sandro Polci nei luoghi più affascinanti dei borghi collinari marchigiani, che Giacomo Leopardi definì “monti azzurri”.

Un territorio, in continuità tra i 15 comuni che compongono l’Unione, che ha omogeneità di scelte condivise, peculiarità storiche fortemente identitarie e tradizioni sentite e condivise. “Un territorio – afferma Sandro Polci, ideatore del Festival – che non vuole simulare per fini turistici il ‘bello ideale’ ma vive autenticamente il bello e il buono di ogni giorno: serve allora scrutare indietro, per mettere a fuoco il futuro e guardare avanti, preservando le vampe e non le ceneri, del passato.” Per Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione, le giornate del Festival sono “occasione per riflettere sul mantenimento delle risorse culturali, spirituali e identitarie dei nostri territori attraverso eventi itineranti e gioviali, che trasmettono i valori della condivisione”.

Tra gli ospiti presenti, Giovanni Scifoni, Irene Piazzai, Paola Ballesi, Emanuele Frontoni, il Vescovo Giancarlo Vecerrica (creatore del Pellegrinaggio Macerata-Loreto) e frate Sergio Lorenzini, creatore del Cammino dei Cappuccini. Assegnazione del Premio “Paesaggi di pace 2024” al pianista e compositore Giovanni Allevi (in collegamento). “Porta la sedia” (cinema in piazza) con “Zamora” di e con Neri Marcorè.

Il Festival dei Monti Azzurri propone occhi nuovi per un territorio antico, che ostinatamente vuole una possibile rigenerazione, già avviata nel post sisma ma che vive le difficoltà dello spopolamento e depauperamento in atto (dal Dossier Legambiente “Borghi avvenire”, a cura di Sandro Polci). Ecco allora le tante occasioni offerte dal Festival: dalla Green Community alle Cooperative di Comunità; dal coinvolgimento del mondo scolastico e del non profit alle Fondazioni di Comunità, secondo un approccio olistico che lega creatività e didattica, spiritualità e cultura.

I luoghi del Festival in provincia di Macerata, in ordine di evento: Penna San Giovanni, Gualdo, Belforte del Chienti, Tolentino, Loro Piceno, Cessapalombo, Monte San Martino, Caldarola, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano, Ripe San Ginesio.

Gli appuntamenti in programma

Nel corso del Festival si affronteranno, con delicatezza e ironia, temi ed emozioni molto antichi o di un futuro prossimo, che vanno dalla “preghiera-concerto velato” delle Monache di clausura, alle potenzialità dell’intelligenza artificiale nei fragili borghi; dai ricordi laceranti di due guerre mondiali al sentire intimo delle lettere dal fronte; dal cammino in saio, tonaca o per trekking nei sentieri, all’ultima fatica editoriale di un giovane e promettente scrittore.

Domenica 28 luglio

Il ricovero dell’arte matura

ore 16.00, Penna San Giovanni Casa di Riposo O.P. “P. Burocchi”, via Beato Giovanni 36

Arte e musica per condividere. Artista Elena Nonnis. Intervento della prof.ssa Paola Ballesi.

E se il luogo di riposo assistito diviene per un giorno lo spazio espositivo di giovani energie artistiche e di una azione di animazione?

Lunedì 29 luglio

ore 18.30, Gualdo, Chiesa di San Savino, punto panoramico

Camminare in saio, in tonaca per trekking

Sensazioni e motivazioni del Cammino con don Giancarlo Vecerrica, creatore del Pellegrinaggio Macerata-Loreto; frate Sergio Lorenzini, creatore del Cammino dei Cappuccini.

Martedì 30 luglio

ore 17.00, Belforte del Chienti, Simonelli Group Campus, via Urbani 5, spazio multidisciplinare per ricerca, cultura d’impresa e crescita della comunità.

L’inconsapevolezza dell’intelligenza artificiale e la memoria dei borghi

Opportunità o minaccia I.A.? E nei borghi cosa farne?

Con il prof. Emanuele Frontoni, Università di Macerata, esperto A.I., informatico

Segue brindisi informatico.

Sabato 3 agosto

Ore 17.30, Tolentino, Abbadia di Fiastra, Aula verde

Premio “Paesaggi di pace 2024” a Giovanni Allevi

pianista, compositore e scrittore (in video)

Intervento del prof. Filippo Mignini, suo relatore per la tesi di Laurea in Filosofia.

Segue passeggiata a piedi nudi e brindisi nel Giardino del Palazzo dei Principi.

Lunedì 5 agosto

Loro Piceno, Museo delle due guerre mondiali, Castello di Brunforte

Orrori di guerra e coscienza di pace

ore 18.00-19.00 Visita emozionale del Museo con il curatore Luca Cimarosa

ore 19.00-20.00 Lettere dal fronte e musiche del Quintetto “The Easy Winner Clarinet Band” nel Teatro comunale.“Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra” – Margherita Hack.

Martedì 6 agosto

ore 18.00, Cessapalombo, Giardino delle Farfalle

A spasso d’asino. Cammino, code e orecchie dritte

Secondo un inedito percorso rurale tra ancone votive, paesaggi e narrazioni

Con gli esperti Sofia Bracalenti e Franco Borgani.

 

Martedì 7 agosto

ore 17.00, Monte San Martino, Chiostro conventuale

Collinare/Universale

Una preghiera/concerto velato delle Monache benedettine di clausura, mirando le nuvole e le sacre icone dipinte.

 

Giovedì 8 agosto

– ore 17.00, Caldarola, Auditorium esterno Scuola Primaria, viale Umberto I

Chiedi alla polvere

“Lasciate solo impronte… prendete solo emozioni”

Incontro con proiezioni di fotografie e musiche di viaggio tra ruderi di chiese e monasteri d’Appennino. Di e con Fabio Sparapani, fotografo e scrittore.

– ore 18.00, Caldarola, Auditorium esterno Scuola Primaria, viale Umberto I

Immaginazione e Rinascita

Lo scrittore Giorgio Maria Cornelio e il suo ultimo libro tra riflessioni e momenti musicali.

 

Venerdì 9 agosto

ore 18.30, Colmurano, lungo il muro di cinta del Cimitero

La nostalgia profuma di gelsomino

Nel cimitero confidente, al tramonto, per ascoltare insieme poesie e musica

Per non dimenticare e condividere la delicatezza del ricordo

Concerto d’arpa con Irene Piazzai.

 

Domenica 11 agosto

ore 21.00, Sant’Angelo in Pontano, via della Collegiata

Porta la sedia!

Proiezione cinematografica del film “Zamora” (2023), diretto e interpretato da Neri Marcorè.

 

Giovedì 22 agosto

ore 21.00, Ripe San Ginesio, Arena La Cava

San Franceso, il Medioevo e la speranza

“Fra” con Giovanni Scifoni

Il monologo, “orchestrato con laudi medievali e strumenti antichi, si interroga

sul poverello di Assisi” tra Speranza e Rinnovamento.

(Evento a pagamento).

Sono dunque molti gli appuntamenti e gli ospiti. Tra questi, il professor Emanuele Frontoni, esperto internazionale di A.I., che afferma: “Le applicazioni di intelligenza artificiale sono ormai pervasive di ogni settore e con tante storie di successo di cooperazione uomo-AI che ci permettono di affrontare con strumenti nuovi la complessa sfida della valorizzazione delle aree interne, dei borghi, dei prodotti dell’agrifood e dello splendido territorio che ci circonda”.

Oppure il giovane, e già affermato, scrittore Giorgio Maria Cornelio (“Fossili di rivolta. Immaginazione e rinascita”- Edizioni Tlon, 2024) che confessa: “Questo libro è una foresta. Ricomincia con ogni nostro attraversamento”.

Gli eventi sono a ingresso libero, tranne l’evento del 22 agosto.

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INFORMAZIONI | www.unione.montiazzurri.it |

Ufficio Stampa | Rossana Tosto | redazione@rossanatosto.com | 333.4044306 |

 

Rossana Tosto Comunicazione

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