Municipio IX: Biodigestore della capitale, stop al monopolio di Cerroni
ROMA, 9 febbraio 2016 – “Il Progetto della Pontina Ambiente srl per la realizzazione di un’azienda agricola a ciclo virtuoso con annesso impianto di compostaggio con produzione e riutilizzo di energia termoelettrica e biometano a servizio della città di Roma, ha l’evidente obiettivo di convogliare tutta la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) di Roma nel nostro Municipio, al confine Sud-Est, in un’area ad altissimo pregio naturalistico contigua alla riserva naturale di Decima Malafede e in pieno vincolo di tutela dell’Agro romano Meridionale. Lo dichiara in una nota Alessandro Lepidini, Presidente della Commissione Ambiente del Municipio IX.
“A questo scempio ambientale, perché di questo si tratta, va detto un no chiaro e netto perché “l’infiocchettamento” dell’azienda agricola di qualità non è altro che la simulazione necessaria a perpetuare quel monopolio sui rifiuti intorno al quale Cerroni ha costruito il suo impero. Il progetto presentato in Regione – ricorda Lepidini – prevede per la produzione di compost, biometano ed energia elettrica, la realizzazione di un impianto articolato in 2 lotti gemelli, ognuno della potenzialità di 120.000 tonnellate all’anno di FORSU e rifiuti verdi in ingresso. Per ogni lotto sarà costruito un nuovo capannone della superficie di circa 19.865 m2, con la sezione anaerobica che ospita ben 18 digestori occupando uno spazio di circa 5.000 m2”.
“Realizzare un impianto di queste dimensioni, – incalza il Presidente della Commissione Ambiente – a un passo dalla Riserva di Decima Malafede e in piena area soggetta a vincolo ministeriale, non è sostenibile dal punto di vista ambientale. E’ inaccettabile – conclude Lepidini – che il Municipio IX, il più virtuoso per raccolta differenziata, debba farsi carico da solo di un problema che riguarda l’intera città di Roma e che andrebbe pertanto affrontato attraverso un’equa ripartizione territoriale di un simile gravoso carico. Possibile che per la perpetuazione di un monopolio che tanti danni ha causato, dovrebbero rimetterci proprio i nostri cittadini dell’Extra GRA con in testa quelli della Selvotta, di Spregamore, di Monte Migliore, Paglian Casale e di tanti altri quartieri limitrofi? Dire no a questo monopolio vuol dire preservare incontaminata una tra le aree più belle del nostro Municipio”
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