Comitato Aeroporto: Ciampino, Marino e Roma boccino il piano truffa di AdR
A febbraio 2014 i comuni di Ciampino, Marino e Roma bocciarono il Piano Antirumore proposto da ADR per il rientro entro i limiti acustici di legge dei voli effettuati nell’Aeroporto di Ciampino. La proposta era insufficiente e non garantiva affatto il rispetto delle norme. Nei due anni successivi, con una situazione che si è mantenuta ancora completamente illegale, nessuna istituzione è intervenuta a verificare il rispetto delle norme e così il traffico aereo a Ciampino è ancora aumentato, giungendo a 5.800.000 passeggeri nel 2015. Di nuovo c’è solo stato che l’UE ha avviato una indagine per possibile infrazione all’Italia nell’applicazione delle norme sull’impatto ambientale. A novembre 2015 ADR ha ripresentato un nuovo piano antirumore.
I cittadini del Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC), dopo aver preso visione del Piano AdR, chiedono ai Comuni di Ciampino, Marino e Roma di bocciare ancora una volta il Piano. “Diciamo subito una cosa chiara e forte a tutte le Istituzioni” esordisce il Comitato “non è accettabile che un piano di riduzione dei voli, in una situazione drammatica come quella dell’aeroporto di Ciampino, proponga il primo intervento per il 2021. Cioè a 20 anni dall’approvazione della legge (447/1995) della quale è applicazione.”
“Il Piano presentato da ADR è l’ennesimo presa in giro verso i cittadini e verso la legge” continua il Comitato.“ In una situazione di conclamata illegalità, senza una Valutazione di Impatto Ambientale, in difetto di presentazione dal 2002 come indica l’Europa, l’ADR ha l’arroganza di indicare una possibile riduzione dei voli solo a partire dal 2021, quando, forse, si potranno avere dei nuovi motori aerei per il 50% della flotta che opera a Ciampino. E poi chi garantirà e controllerà che le flotte private si rinnoveranno dotandosi dei nuovi motori? La proposta prevede poi una riduzione dei voli commerciali del 33%, ma solo a partire dal 2021.”
Conclude il CRIAAC “questo nuovo Piano è una vera vergogna. La riduzione del numero dei voli deve essere immediata e deve riportare nei limiti di legge l’aeroporto in tempi strettissimi visto che i voli fuori norma vanno avanti da oltre dieci anni. Ci deve essere una riduzione immediata a 60/70 movimenti complessivi giornalieri, così come indicato a suo tempo dai modelli applicati da ARPA Lazio. Chiediamo al Sindaco di Ciampino e ai Commissari di Marino e Roma di ricevere una delegazione del Comitato per ascoltare le ragioni dei cittadini e chiediamo loro, con fermezza, di bocciare senza indugio l’ennesima provocazione di AdR che, come dimostrano i dati sul rumore elaborati dall’ARPA Lazio anche in queste settimane, se ne infischia della salute dei cittadini e delle leggi
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